Caldo rovente e stabilimenti chiusi stanno trasformando l’estate sul litorale romano in un autentico rebus per i bagnanti. Ostia fa i conti con tredici lidi sequestrati per irregolarità edilizie o mancanza di concessioni, proprio nel cuore della stagione estiva. Il traffico verso il mare resta sorprendentemente scorrevole, ma le spiagge libere e gli stabilimenti rimasti aperti sono presi d’assalto, con file per un lettino e parcheggi ormai introvabili. Drammatica la situazione al Kursaal, simbolo decaduto di Ostia, ridotto a un cumulo di macerie e ruggine, con le cabine divelte e la struttura storica corrosa dal tempo. I titolari dei lidi aperti si sono organizzati offrendo ingressi gratuiti agli “orfani” degli stabilimenti chiusi, ma il fascino di Ostia è offuscato da anni di erosione costiera, incertezze burocratiche e cantieri infiniti. Molti bagnanti, delusi, si ritrovano a vagare tra le spiagge alla ricerca disperata di un posto dove stendere l’asciugamano.