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  • l’altro ieri
Un cellulare in mano, un momento di quiete, una strada nel quartiere Pigneto a Roma. È sera quando Irene Maiorino, attrice conosciuta per il ruolo di Lila ne L’Amica Geniale, vive un episodio di molestia sessuale. L’ha raccontato lei stessa attraverso le Instagram Stories, con lucidità e rabbia, condividendo anche un video girato in tempo reale. Mentre stava mandando dei messaggi, l'attrice si è accorta di essere osservata. «Ero ferma a mandare dei messaggi col cellulare quando mi sono sentita fissare. Ho alzato lo sguardo e ho visto un ragazzo ben vestito, fermo tra due auto. Gli ho chiesto cosa guardasse e mi sono accorta che si stava masturbando fissandomi».

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Irene Maiorino filma il molestatore in fuga
Nonostante lo shock, la reazione dell’attrice è immediata. Prende il telefono e inizia a registrare. Si sente la sua voce nel video mentre tenta di seguirlo: «Fatti vedere in faccia, brutta m...a che sei». E ancora: «Ti filmo, fatti vedere in faccia». L’uomo si allontana in fretta su un monopattino elettrico, riuscendo a dileguarsi nel buio. L'attrice continua a registrare, spiegando quanto appena accaduto: «Appena ho preso il telefono è scappato infilandosi al volo il pis...o nei pantaloni. Giro comunque il video, semmai potesse servire». La clip, condivisa in rete, ha immediatamente suscitato reazioni e indignazione.

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«Denunciate sempre, per voi e per la prossima»
Il giorno dopo, l’attrice ha aggiornato i suoi follower. In un messaggio semplice e diretto ha detto: «Io voglio solo dire che sono andata a denunciare. Denunciate sempre, sempre denunciate per voi e per la prossima». Ha poi raccontato di essersi rivolta alla polizia: «Io sono stata abbastanza fortunata, ho trovato dei poliziotti che dopo non molto hanno cominciato ad ascoltarmi, ma è sempre difficile, dobbiamo ancora quasi fare un'opera di convincimento per spiegare la gravità di queste cose che accadono e della frequenza con cui accadono».

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Molestie e cultura patriarcale: le parole di Irene Maiorino
In una storia Instagram successiva, Irene Maiorino ha voluto chiarire un punto che spesso viene distorto quando si parla di violenza e molestie: «Sicuramente una persona che fa una cosa del genere tanto bene con la testa non sta, ma la stragrande maggioranza dei casi in cui accadono queste violenze, e anche nel mio caso, non sono soggetti completamente spostati con dei disturbi mentali, con un grande disagio».

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Poi conclude: «Il problema è sempre quello, c'è bisogno di dirlo, sì, c'è bisogno di dirlo ancora, ancora, ancora. È un problema culturale e un problema di educazione sessuale e sentimentale degli uomini». Tanti i messaggi ricevuti, tante le storie simili condivise da altre donne: «Mi hanno ricordato quanti episodi ho già vissuto e subito durante la mia adolescenza. Cioè, noi viviamo e cresciamo con episodi del genere».

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Trascrizione
00:00Sei un c***o, hai capito? Perché ti filmo, fatti vedere in faccia, brutta m***a che sei, c***a!
00:15Ciao, grazie a tutte, a tutti per i messaggi, io voglio solo dire che sono andata a denunciare,
00:25denunciate sempre, sempre denunciate per voi e per me la prossima, io sono stata abbastanza fortunata,
00:36ho trovato dei poliziotti che dopo non molto hanno cominciato ad ascoltarmi, ma è sempre difficile,
00:44dobbiamo ancora quasi fare un'opera di convincimento per spiegare la gravità di queste cose che accadono
00:50e della frequenza con cui accadono. E concludo dicendo, e concludo perché io odio parlare nei video,
01:00che sicuramente una persona che fa una cosa del genere tanto bene con la testa non sta,
01:05ma la stragrande maggioranza dei casi in cui accadono queste violenze, e anche nel mio caso,
01:12non sono soggetti, gli uomini non sono soggetti completamente spostati con dei disturbi mentali,
01:21con un grande disagio. Il problema è sempre quello, c'è bisogno di dirlo, sì, c'è bisogno di dirlo,
01:26ancora, ancora, ancora, è un problema culturale, è un problema di educazione sessuale e sentimentale
01:33degli uomini. E ringrazio anche tutte le ragazze donne, giovani donne che mi hanno scritto e mi hanno ricordato
01:39quanti episodi ho già vissuto e subito durante la mia adolescenza. Cioè noi viviamo e cresciamo con episodi del genere.

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