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Fordow il più segreto e impenetrabile, Natanz il più rilevante, Isfahan realizzato in collaborazione con i cinesi. E poi c’è Bushehr, la centrale che non si deve toccare: costruita dai russi di Rosatom e utilizzata per produrre energia elettrica. Ecco i centri nevralgici del programma nucleare iraniano.​«Visto da vicino», la videorubrica di approfondimento: qui tutte le puntate.

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Trascrizione
00:00Terra non avrà l'atomica, promettono israeliani e americani. Quali sono i centri nevralgici
00:14del programma nucleare iraniano?
00:22Tra i siti per l'arricchimento dell'uranio, la procedura che oltre un certo limite può
00:27portare alla realizzazione della bomba atomica, Fordo è il più segreto e impenetrabile, situato
00:33a una profondità di 80-100 metri sotto la montagna. Il red americano nella notte tra il
00:3821 e il 22 giugno l'ha colpito con 12 micidiali GV57, le bombe da 14 tonnellate capaci di penetrare
00:46spessi strati di roccia prima di esplodere. Negli anni le autorità hanno fornito le informazioni
00:52sull'attività delle sue 3000 centrifughe in modo parziale e con sospetto ritardo. Qui,
00:58nel 2023, gli ispettori dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica scoprirono uranio arricchito
01:04quasi all'84%, ben al di sopra del 60% dichiarato, per non dire, del limite per l'utilizzo civile
01:11che si attesta intorno al 5%. Per l'uso militare serve il 90%.
01:16Al di là delle contrapposte propagande, l'entità dei danni inferti dall'operazione statunitense
01:30Martello di Mezzanotte sono da stabilire, come l'eventuale quantità di materiale spostato
01:35prima dagli iraniani. Dopo l'intervento, le immagini satellitari mostrano sei nuovi
01:41crateri. Di certo, il bersaglio vicino a Qom, 150 km a sud-ovest di Teheran, è stato
01:47centrato. Nella stessa notte, i bombardieri B-2 Spirit sganciano altre due bombe perforanti
01:53anti-bunker su Natanz, il sito più rilevante. Siamo 220 km a sud-est della capitale, due unità
02:01sotterranee, sei strutture in superficie, una nuova in costruzione secondo i piani ancora
02:06più in profondità di fordo. Area totale, 2,7 km quadrati, nel cuore della vasta pianura
02:12desertica al centro del paese. Già bersaglio di sabotaggi, offensive e informatiche con il
02:18virus Stuxnet, è colpito dagli israeliani nei primi bombardamenti di Rising Lion a metà
02:23giugno. E poi c'è Isfahan, realizzato in collaborazione con i cinesi, inaugurato nel 1984,
02:30Nel 2004 la IEA trova una rete di tunnel mai denunciati. Ora gli israeliani ne rivendicano
02:36la distruzione, colpito ancora dagli americani con missili Tomahawk lanciati da un sottomarino,
02:42strategico pure per alimentare Boucher, l'unica centrale impiegata per produrre energia elettrica.
02:48Costruita dai russi di Rosatom e operativa dal 2011, in loco anche tecnici e scienziati
02:54di Mosca in columità garantita al presidente Putin in persona. Per la IEA, qui, in caso di
02:59attacchi massicci, è più grave il rischio radiazioni. Tra gli obiettivi anche con DAB,
03:05che con il suo reattore ad acqua pesante risulta destinato a fini industriali e sanitari, facilmente
03:11convertibili all'uso militare. Guerra e nucleare, si era detto mai più.

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