Fordow il più segreto e impenetrabile, Natanz il più rilevante, Isfahan realizzato in collaborazione con i cinesi. E poi c’è Bushehr, la centrale che non si deve toccare: costruita dai russi di Rosatom e utilizzata per produrre energia elettrica. Ecco i centri nevralgici del programma nucleare iraniano.«Visto da vicino», la videorubrica di approfondimento: qui tutte le puntate.