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Chi comanda nella società digitale? (25.06.25)
La playlist di Nicola Fratoianni: https://www.pupia.tv/playlist/Nicola-Fratoianni
#pupia
Chi comanda nella società digitale? (25.06.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Io sono breve anche perché l'ora è tarda, voglio intanto ringraziare chi ha lavorato all'ideazione e all'organizzazione di questa giornata, voglio ringraziare tutti e tutte voi che siete rimasti qui fino a quest'ora e naturalmente anche tutti e tutte coloro che ci hanno seguito nella diretta streaming.
00:22Voglio ringraziare perché non è proprio usuale ed è anche un poco controvento provare a ricostruire spazi di ragionamento e di discussione, perfino con qualche intemperanza creativa nel modo con cui si è svolta questa discussione.
00:44Devo dire che in questo senso le interruzioni intese come suggerimenti e contributi in grado di spingere più avanti la discussione le considero una ricchezza, non lo dico in senso retorico,
00:57lo dico perché per chi in particolare come me e come alcuni e alcune di noi è schiavo del ritmo della battuta quotidiana, della replica, dell'agenzia, della dichiarazione, della battaglia politica,
01:14che naturalmente richiede anche questo, intendiamoci, non è che quello che ho appena descritto sia elemento marginale o irrilevante, poi dirò qualcosa su questo.
01:22Fatica enormemente a recuperare luoghi di approfondimento, di ascolto, per quel che mi riguarda moltissime delle cose che oggi ho ascoltato sono un'occasione di straordinario interesse.
01:41Prima scherzando mi sono avvicinato al professor Sassano, se posso dire c'è un unico neo oggi ma poi troveremo il modo di rimediare che a un certo punto il professor Sassano diceva
01:51che abbiamo due strade, quella di opporci, tentare di chiudere, di fermare oppure un'altra, l'altra non ha fatto in tempo a dirla ma anche perché i tempi a volte bisogna tutti imparare a stare nei tempi,
02:05anche quando le cose sono difficili, esatto sì l'ho immaginato, poi dirò qualcosa anche su questo perché anche nel rovescio ci sono diverse possibili sfumature e quindi poi proverò su questo a dire una cosa che mi è venuta in mente
02:20che richiama anche le mie tante diverse traiettorie teorico-culturali, politiche, di movimento che hanno contribuito a formare la mia personale storia ma lo farò alla fine.
02:33Dunque un'occasione preziosa che non va dispersa, anzi direi a Vincenzo, a Vincenzo naturalmente non solo a lui, non solo che dobbiamo prendere l'abitudine a sistematizzare i materiali, i contributi
02:50nelle forme più accessibili possibili, per cui immaginiamo come farlo, ma anche dobbiamo pensare a come dare continuità, anche prendendo alcune delle piste che oggi abbiamo aperto
03:04che sono giustamente molto intrecciate, Peppe lo ha detto in modo molto chiaro, ma insomma mi pare evidente che le varie piste che hanno caratterizzato la discussione di questo pomeriggio
03:17si tengono, ma richiedono però contemporaneamente elementi di approfondimento, ciascuna per sé, perché altrimenti il rischio è quello anche quando si disegna la necessaria organicità di un quadro
03:30di perdere poi la necessità di approfondire i suoi multiformi aspetti.
03:36Ci ho detto che cosa dobbiamo fare nei prossimi tempi e siano essi quelli brevi, siano essi quelli medio-lunghi, perché noi abbiamo alcuni elementi di urgenza
03:54che chiamano ed interrogano la nostra funzione politica, io adesso qui parlo dal segretario di un partito, da co-responsabile con Angelo Bonelli di un progetto politico
04:05di cui rivendico l'originalità ed anche il coraggio, lo voglio dire per come la penso, io penso che Alleanza Verdi e Sinistra oggi rappresenti in questo paese
04:17una proposta politica che ha avuto il coraggio su molte questioni della necessaria radicalità, ha avuto il coraggio di dare un nome alle cose, di schierarsi dalla parte giusta
04:29e di farlo, diciamo, tutte le volte che questo è stato possibile e necessario. Io penso che noi dobbiamo continuare a fare questo, anche e soprattutto sui temi che oggi
04:40hanno caratterizzato questa discussione. Andiamo per ordine, ci sono tutta una serie di questioni che sono opportunamente e necessariamente tra loro connesse
04:49ma che richiedono anche un'articolazione della nostra iniziativa. Noi dobbiamo stare al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici della RAI
04:58che si battono in questo momento per il riconoscimento di un giusto contratto. Lo abbiamo fatto quando siamo andati al presidio davanti alla RAI
05:06di fronte ad un contratto firmato dall'USIGRAI e che però presenta numerosi profili assai discutibili
05:14e questo non vuol dire disconoscere il ruolo fondamentale che l'USIGRAI ha avuto per tanti segnali
05:20che continua ad avere e che continuerà ad avere, io naturalmente me lo auguro, significa riconoscere che il merito di quel contratto
05:27rischia concretamente non solo di mettere in discussione i diritti soggettivi dei lavoratori e delle lavoratrici
05:33che però per quel che mi riguarda restano sempre per una forza democratica, progressista, di sinistra, ambientalista
05:40un punto di riferimento irrinunciabile ma rischiano di colpire significativamente la qualità del servizio pubblico di questo paese
05:49perché se tu svuoti le redazioni di una serie di trasmissioni di approfondimento che non sono redazioni qualsiasi
05:56sono costruite sulla base di un progetto, di un sapere, di un'affinità, di una storia e di un lavoro
06:03tu colpisci il pluralismo, quindi primo questo dobbiamo fare, secondo dobbiamo batterci contro l'ipotesi dei nuovi palinzesti
06:12bisogna farlo ad ogni livello, Roberto lo farà con tutti gli strumenti possibili e disponibili nel CDA Rai
06:17dentro i rapporti di forza che sono dati anche qua, non è che possiamo chiedere a Roberto dal solo di vincere la partita
06:23perché i numeri quelli sono, alziamo il livello al massimo, utilizziamo tutti gli strumenti in CDA
06:29in Parlamento con Angelo lo facciamo quotidianamente utilizzando gli strumenti dell'informazione e della comunicazione
06:35quelli a cui accediamo, il massimo grado della battaglia politica
06:39perché ciò che si annuncia sui palinzesti è francamente vergognoso e inaccettabile
06:46è un mix di tagli, di colpi alla parte migliore del servizio pubblico di questo paese
06:51cioè quelle poche, non pochissime, ma poche alla fine, trasmissioni che hanno tenacemente resistito
06:58è controvento, adesso è stata citata oggi la lettera che è difficile perfino definire
07:04non è un provvedimento disciplinare, non si sa cos'è, ma francamente era inutile mandarla
07:09perché siccome è una cosa che è già scritta, tutti sanno che per fare delle cose devono fare
07:14un'opportuna richiesta di autorizzazione, mandarla poi in questo momento diciamo
07:19sa tanto, sa tanto di avvertimento e non aggiungo diciamo di che tipo perché ci possiamo intendere
07:27batterci perché la presentazione dei palinzesti non produca l'esito che in questo momento
07:36diciamo si prepara, perché quell'esito è vergognoso, è vergognoso per ciò che taglia
07:41e lasciatemi dire che è vergognoso, no Angelo, anche per alcune delle cose che tra le righe
07:46di qualche ricostruzione giornalistica sembra annunciare.
07:49Terzo, c'è una questione che riguarda la scadenza dell'8 agosto, che è una scadenza
07:59che però richiama una questione che noi avevamo posto anche prima che quella scadenza arrivasse
08:04cioè prima che arrivasse il nuovo regolamento, quello è arrivato dopo, non è da quando c'è
08:10il nuovo regolamento che noi segnaliamo un gigantesco problema di subalternità del RAI
08:17all'esecutivo di turno, che è cosa diversa dalla sua natura pubblica e qui peraltro
08:22c'è un'altra grande questione che chiama in campo un dibattito assai lungo, articolato
08:27che non voglio per rispetto della vostra tenuta, diciamo della mia, aprire qui che riguarda
08:34diciamo anche un altro tema che oggi abbiamo discusso poco ma che c'entra molto con le cose
08:38che stiamo discutendo, quelle più diciamo alte e complicate, cioè che cosa sia oggi pubblico
08:47che significa pubblico oggi? Non vale solo oggi perché pubblico è statale?
08:55Pubblico è il comune? Forse sì, direi io, diciamo, come si articola tutto questo anche
09:00nella costruzione di proposte in grado di riformare il tema non della governance come
09:06se non Luciana ci bastona, ma insomma dei meccanismi di governo e di amministrazione
09:14di una grande azienda come la RAI. Questo è l'altro tema, su questo noi dobbiamo avanzare
09:19una proposta, noi ce l'abbiamo una proposta, siamo pronti a misurarla con tutte le altre
09:23forze, l'abbiamo detto cento volte, anche qua guardo Angelo perché lo sa bene, la facciamo
09:27insieme in questa discussione, io mi rivolgo un'altra volta alle altre forze innanzitutto di
09:31opposizioni, tutte, tutte quelle che stanno in CDA e quelle che hanno scelto di stare
09:36fuori, tutto legittimo, però c'è una questione che riguarda tutti, non è che possiamo stare
09:41lì ad osservare, serve un'iniziativa politica, un'iniziativa politica, una proposta comune,
09:47noi siamo pronti a confrontarci, che intanto fissi alcune cose, l'ENFA è il punto di riferimento
09:54perché non vorrei che ci arrivasse qualcun altro e che poi ci mettesse lui in un angolo,
09:58appunto diciamo il gaspare di turno, però infarcendo quella proposta di una serie di
10:04cose che rischiano poi di snaturarne l'efficacia, questa è la terza questione, poi c'è un'ultima
10:11enorme, un'ultima diciamo in ordine di tempo per le cose che voglio dire, i tempi che voglio
10:16mantenere perché ho promesso di essere breve, un'ultima gigantesca questione che riguarda
10:20però come il tema dell'informazione, della RAI, dell'informazione e non solo delle politiche
10:29industrie di questo paese, ecco perché è un tema poco più rilevante, incrocia questa
10:34gigantesca questione che per me è di straordinarissimo interesse perché la trovo affascinante, perché
10:39che ne so, che vi devo dire, sono della regenerazione, diciamo che a un certo punto ha visto Matrix
10:45al cinema e ci ha fatto sopra assemblee, discussioni eccetera eccetera, di che mondo ci abbiamo,
10:51di chi comanda? Torna la grande questione del potere, se ci pensate è una questione, è la
10:58questione delle questioni, il potere perché è il nodo con cui necessariamente ti misuri
11:06se il tuo obiettivo e dunque la tua idea, sì la mia idea della politica è questa, è quella
11:14della trasformazione della realtà, non della sua semplice amministrazione, perché se dobbiamo
11:20solo amministrare l'esistente ci trasformiamo in tanti amministratori di condominio che fanno
11:25un lavoro peraltro molto importante, intendiamoci per chi vive nei condomini, ma che è un'altra
11:30cosa dalla politica, che è la trasformazione, cambiare la realtà sulla base di una visione,
11:37di un'idea del mondo, no? E allora qui faccio solo un accenno naturalmente, vengo alla seconda
11:44possibile chance, io penso come il professor Sassano che l'idea di fermare sia del tutto
11:50insensata, intanto del tutto improbabile e impraticabile e poi anche culturalmente
11:56sbagliata, no? E allora il tema che si pone è un altro, certo, no zero, zero, no no Michele ma
12:06come si negozia, no? No, no no, ma nessuno l'ha detto, io non credo che, ora non voglio
12:13entrare nella testa del professor Sassano, non so se lui si rivedeva a qualcuno, io di sicuro
12:16no, diciamo non l'ho percepita da nessuna delle cose, mi pareva che lui presentasse diciamo
12:21due potenziali strade, ma insomma che però esistono, no? Perché se ci pensi Michele ci sono
12:30diciamo pezzi della discussione che attraversano anche dimensioni statuali che l'approcciano
12:38così, no? L'idea della regolamentazione come elemento di persino di appunto di freno, di
12:44stop, di reazione, è chiaro che quella strada lì non esiste al mondo, allora il tema è un
12:50altro, cioè appunto il tema è il monopolio, il monopolio del controllo, quindi torna il tema
12:57del potere, la dimensione pubblica, Emily Clancy ha dato secondo me una serie di indicazioni
13:03molto interessanti, in questo caso pensava al ruolo delle città, ma potremmo diciamo
13:07mutatis mutandis porre quelle questioni anche dentro una dimensione più grande e poi c'è
13:14un'altra che Emily non ha citato che invece introduco io, cioè il tema della ridistribuzione
13:19del valore e della ricchezza che produce questa novità, perché per me questo è un punto
13:24decisivo, cioè questo potrebbe per esempio liberare tempo e immaginare anche un'altra
13:31dimensione della vita umana, cioè liberare il tempo, riappropriarsi del tempo che mi pare
13:39oggi una questione enorme, gigantesca, dal mio punto di vista persino decisiva, ridistribuire
13:49la ricchezza che produce, non è mica necessario per forza che tutti continuino a fare lo stesso
13:53lavoro che hanno fatto, non è per forza scritto che deve andare così, può anche essere un'altra
14:01la dimensione, è chiaro che diciamo questo propone e presuppone un livello di scontro,
14:08di conflitto, di potere enorme, un tempo sarebbe detto pone un tema rivoluzionario, oggi diciamo
14:17è problematico usare alcune parole, ma non è che la portata teorica di alcuni nodi sia
14:24meno rilevante. Ecco ho finito, volevano essere come avete capito solo alcune suggestioni e un
14:30contributo alla discussione, che però ripeto a me è apparsa veramente molto preziosa.
14:37a me è apparsa
Consigliato
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