Una enclave di violenza e terrore quotidiani. A ridosso delle mura romane e di fianco al Teatro Ambra Jovinelli, in una terra di nessuno protetta da barriere, le risse sono all'ordine del giorno: pugni, bastonate, urla fra persone immigrate che trovano di che sostentarsi nel vicino mercato di piazza Vittorio. Qualcuno barcolla. Un altro cade a terra. Liti e tafferugli che si ripetono quotidianamente, e i residenti sono esasperati: «Scene di ordinaria follia, contro la quale sembra non si possa far altro che assistere, tenendosi alla larga».