“Le persone con sordocecità hanno dei bisogni ben definiti, per i quali occorrono risorse e personale qualificato. Per supportarle al meglio, è necessario avere a disposizione persone formate sui metodi comunicativi alternativi, per favorire una piena inclusione di chi vive questa disabilità così complessa, e che rischia di essere escluso dalla vita sociale a causa delle barriere e delle disuguaglianze che è costretto ad affrontare”. Sono necessari, pertanto “servizi effettivi e non solo dichiarazioni di intenti, che non affrontano le questioni e non danno risposte concrete”. Lo ha detto Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro, in occasione della Giornata Internazionale della Sordocecità. SOTTOPANCIA: Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro
00:00Presidente, ci spiega l'impegno della Lega del Filo d'Oro in rappresentanza dei diritti per le persone con sordocecità?
00:13Sì, è un impegno che dura da tanti anni, direi da 60 anni, e che cerca di far promuovere la conoscenza a livello di istituzioni della condizione della persona con sordocecità.
00:30Far prendere atto che c'è una legge italiana del 2010 che ha tentato di dare una definizione ma che non è al momento completamente adeguata,
00:43ma soprattutto far presente che le persone con sordocecità hanno dei bisogni ben definiti, per i quali occorrono risorse,
00:52occorre personale qualificato, occorre avere a disposizione persone che sappiano comunicare con i diversi sistemi,
01:02con una persona che non vede, non sente e che qualche volta ha anche altre problematiche.
01:07Quindi servizi effettivi e non solo dichiarazioni di intenti che non affrontano le questioni e non danno risposte.