https://www.pupia.tv - Roma - DISABILITÀ. DA SCUOLA A LAVORO, PER PERSONE SORDE SFIDA È ACCESSIBILITÀ Roma, 28 mag. - Accessibilità per tutti. È questo l'obiettivo a cui puntare. Un obiettivo sottolineato più volte, questo pomeriggio, nel corso del convegno 'Le sfide della sordità' organizzato da Azione presso la sala del Carroccio in Campidoglio. "Accessibilità per le istituzioni vuol dire concedere alle persone sorde degli strumenti- ha sottolineato Raffaele Cagnazzo, presidente nazionale Ente Nazionale Sordi (Ens)- ma questo non basta. Oggi gli strumenti si sono evoluti e dobbiamo intendere il loro utilizzo come un diritto perché solo nel momento in cui c'è accessibilità può avvenire la vera inclusione. Le sfide che oggi vivono le persone sorde riguardano diversi ambiti: sociale, lavorativo, scolastico. Se manca l'accessibilità- ha detto ancora Cagnazzo- la persona non è pienamente inclusa. Oggi esistono problemi relativi alle barriere culturali che pongono le istittuzioni stesse, problemi a fornire, ad esempio, servizi di interpretariato in diversi contesti. La sordità è una disabilità invisibile e spesso non si tiene a mente quali possano essere i bisogni delle persone sorde". Cagnazzo ha sottolineato innanzitutto l'importanza della scuola. "Se la scuola va bene- ha detto- allora la vita sociale delle persone sorde può progredire al meglio. Ma a scuola- ha ricordato- ci sono problemi nell'assistenza alla comunicazione che è disponibile per pochissime ore a settimana. Questo comporta un danno per l'autonomia delle persone sorde. Diffondere informazioni e sensibilizzare l'opinione pubblica ad abbattere le barriere culturali è una delle sfide principali e non parliamo più di barriere comunicative ma di vere e proprie barriere culturali. Bisogna ricordare sempre che l'accessibilità è un diritto", ha concluso. Il convegno di questo pomeriggio è stato promosso dalla capogruppo capitolina di Azione, Flavia De Gregorio, insieme alla responsabile Sport di Roma in Azione, Raffaella Vecchiarelli, e al responsabile delle Politiche Sociali di Azione, Valerio D'Angeli. "Considerare la disabilità una risorsa e non un limite: solo l'inclusione può riuscire a sgretolare i falsi pregiudizi di cui troppo spesso è impregnata la nostra società- ha evidenziato De Gregorio- L'inclusione vera è un processo condiviso nel quale vanno coinvolte a pieno titolo le famiglie, le istituzioni scolastiche, il mondo sanitario, le aziende e l'intera comunità. Solo lavorando sull'inclusione, sarà possibile superare le barriere createsi nel tempo. Per fare questo occorre, però, costruire ambienti più accessibili, promuovere la comunicazione facilitata, garantire pari opportunità in tutti gli ambiti: dalla scuola al lavoro, dallo sport alla vita sociale. Così facendo si potrà superare qualsiasi ostacolo". Secondo le ultime stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, più del 5% della popolazione mondiale (circa 466 milioni di persone) ha una riduzione dell'udito che incide s