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  • 24/06/2025
Lo scorso weekend è accaduto ciò che molti analisti iniziavano ad aspettarsi: gli Stati Uniti sono entrati attivamente nel conflitto tra Iran ed Israele.
Nonostante Donald Trump sia stato eletto come portavoce dell'America First, promettendo non solo che i suoi Stati Uniti sarebbero stati fuori da nuovi conflitti ma che anzi, la sua elezione avrebbe portato stabilità e pace a livello globale, l'esito pare oggi l'opposto.
Per approfondire: Iran, Israele, USA: cosa accade adesso al prezzo del petrolio?
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Trascrizione
00:00Bentornati cari amici di Money.it in questa rubrica di politica, economia e finanza.
00:06Oggi parliamo di quello che sta succedendo in Medio Oriente,
00:09in particolare sui riflessi che la guerra tra Israele, Iran e adesso anche Stati Uniti
00:15avrà sui prezzi del petrolio e quindi sulle materie prime.
00:19Ne parliamo subito dopo la sigla.
00:21Lo scorso weekend è successo ciò che molti analisti temevano.
00:31Gli Stati Uniti sono entrati attivamente nel conflitto tra Israele ed Iran.
00:36E nonostante il presidente Donald Trump sia stato eletto con lo slogan America First,
00:43le sirene dei conservatori neocon dei guerra fondai americani
00:49purtroppo hanno avuto la meglio sulle promesse di stabilità globale di Donald Trump
00:55dell'evitare nuovi conflitti e soprattutto di uscire da quelli esistenti.
01:00E così la scorsa notte ben 120 aerei di cui 7 bombardieri B-2
01:06contenenti ordigni M.O.P., i famosi Massive Ordnance Penetrators,
01:13cioè dei missili di 14.000 kg che a detta degli americani riescono a penetrare nel terreno
01:22fino a 60 metri, i cosiddetti bunker booster, cioè quelli che dovrebbero riuscire a penetrare
01:29i bunker di cemento armato dell'Iran, sono stati fatti esplodere su due dei principali siti
01:37di arricchimento dell'uranio e, oltretutto, un altro piccolo sottomarino nucleare
01:43ha sparato un paio di dozzine di missili Tomawak su un terzo sito di arricchimento.
01:50Secondo alcune fonti, gli iraniani sarebbero stati avvisati poco prima
01:55ed infatti ci sono alcune immagini satellitari in cui si vede che comunque
01:59dei convogli di personale ma anche di materiale a questo punto
02:04sono probabilmente stati fatti evacuare prima per evitare un escalation ulteriore
02:10e anche i comunicati stampa e alcuni articoli internazionali
02:15stanno iniziando a dire che forse quelle basi non sono state distrutte integralmente
02:20ma che ci siano stati danni significativi.
02:24Un modo forse per entrare nel conflitto ma non farsi prendere troppo la mano
02:30perché sì, Donald Trump alla fine ha deciso di cedere a queste sirene
02:34ma sappiamo che una buona parte del cosiddetto movimento MAGA
02:38Make America Great Again
02:40era contrario all'entrata in questo conflitto
02:43pensiamo solo al vicepresidente Vance
02:45oppure al famoso anchorman di ex Fox Tucker Carlson
02:51uno degli sponsor mediatici più forti di Donald Trump
02:55durante la sua campagna elettorale
02:57in un recente dibattito con Ted Cruz
03:00insomma è arrivato quasi a male parole
03:02perché secondo lui l'entrata in guerra con l'Iran era una follia
03:06e anche lo stesso comunicato stampa della Casa Bianca
03:09parla di attacco singolo andato a segno
03:12pur con tutta la pomposità mediatica dovuta all'evento
03:16si parla comunque appunto di singolo intervento
03:20e che ora l'Iran può essere pronto a trattare
03:23quindi una piccola e stretta via diplomatica rimane ancora aperta
03:28in questo senso però le speranze sono forse appese a un lumicino
03:34come reagirà l'Iran intensificando i missili su Tel Aviv
03:39e su altre città tipo Haifa
03:41tipo altre città israeliane?
03:44non sembra questo ancora il caso
03:47a giudicare dal numero di missili balistici
03:50sparati proprio in queste ultime due giornate
03:53o potrebbe prendere di mira le innumerevoli basi americane
03:57in questo quadrante il Medio Oriente
03:59dove ovviamente gli Stati Uniti hanno numerosissime basi
04:03penso ad esempio all'Iraq
04:05cosa che era già successa l'anno scorso
04:07anche qui con ampio preavviso
04:10un po' sotto banco da parte degli iraniani
04:14in maniera tale che non vi fossero ferimenti
04:18o uccisioni di soldati americani
04:20cosa che avrebbe portato il conflitto ad un ulteriore escalation
04:25infine l'opzione nucleare che nucleare non è
04:28ma diciamo l'arma peggiore
04:31l'ultima chance dell'Iran
04:33potrebbe essere quella di chiudere il famigerato stretto di Hormuz
04:38una lingua di terreno o meglio di mare lunga poco più di 30 chilometri
04:43quindi uno stretto per l'appunto
04:45dove transita circa il 20-25% del petrolio globale
04:51stiamo parlando di una cosa come 20 milioni di barili al giorno
04:56al giorno
04:57la via di transito più veloce
05:00per tutte quelle petromonarchie del golfo
05:04il Qatar
05:04il Kuwait
05:06gli Emirati Arabi Uniti
05:08che vanno ad esportare questo petrolio a livello globale
05:11in India ma anche in Cina
05:14anche nell'estremo oriente quindi
05:16e che cosa ne sarà quindi del prezzo del petrolio?
05:19beh, gli analisti di Goldman Sachs
05:21una delle principali banche d'affari globali
05:24ha stimato un aumento del prezzo del petrolio
05:27fino a 100 dollari al barile
05:30che potrebbe arrivare a 110
05:31nelle fasi più acute di crisi
05:34se davvero l'Iran dovesse bloccare quel passaggio
05:38un problema enorme per chi importa quel petrolio
05:41penso ad esempio di nuovo all'India
05:43ma alla Cina
05:44che era un partner commerciale dell'Iran
05:47dentro i BRICS per dire
05:50o agli stati industriali europei
05:53che sono importatori netti
05:55invece potrebbe importare un pochino meno
05:58a paesi come la Russia
05:59che sono esportatori netti di petrolio
06:02e che quindi con un aumento dello stesso
06:05potrebbero addirittura avere paradossalmente
06:07un vantaggio da questa situazione
06:09ad oggi il Brent è salito solo di qualche punto percentuale
06:14bisogna dirlo
06:15quindi siamo circa tra i 78 e gli 80 dollari al barile
06:19segno che probabilmente i mercati
06:20non si aspettano grosse ritorsioni dell'Iran
06:24ma che magari su quella piccola via della diplomazia
06:27o di un conflitto che via via va a disinnascarsi
06:32forse ci puntano ancora qualcosa
06:34e segno che forse la chiusura dello stretto di Ormuz
06:37sarebbe un problema per l'Iran stesso
06:40come abbiamo visto
06:41quindi come andrà a finire
06:42lo scopriremo presto
06:44con l'evolversi di questo conflitto
06:45fatto sta che questa potrà essere un'estate molto calda
06:49soprattutto per i prezzi delle materie prime
06:52e quindi di tutta la nostra economia
06:54e voi cosa ne pensate?
06:56fatemelo sapere qui nei commenti
06:57e ci vediamo il prossimo video

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