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ApprendimentoTrascrizione
00:00E' una delle più grandi battaglie dell'antichità, uno scontro di rara violenza tra due civiltà.
00:10Teutoburgo non fu una battaglia, ma un vero e proprio massacro.
00:15Nel primo secolo dopo Cristo, le legioni romane di Augusto dominavano l'Europa.
00:20Sono soldati professionisti, ben equipaggiati.
00:24La loro sete di conquista li condurrà oltre il Reno, in Germania.
00:30Ma nel cuore di questo territorio ostile, un popolo feroce darà del filo da torcere a questi uomini.
00:38Sono popoli ribelli.
00:40Parleremo di imboscate, il metodo che i commando usano oggi.
00:46Una battaglia è il simbolo di questo disastro senza precedenti.
00:51La battaglia di Teutoburgo.
00:54Raccontata nei documenti antichi e avvolta nel mistero.
00:58Si affrontarono il tedesco Arminio.
01:01Un uomo imponente, affascinante, intelligente.
01:06E il generale romano Varo, inviato dall'imperatore Augusto a conquistare la Germania.
01:15Si trasformò in una delle più pesanti sconfitte di Roma.
01:18Questa è la vera storia della battaglia di Teutoburgo.
01:24La battaglia di Teutoburgo.
01:54È la bassa Sassonia, vicino al villaggio di Calcrise, che si concentrano da trent'anni le ricerche archeologiche.
02:02Il sanguinoso scontro tra i popoli germanici e le legioni romane nel primo secolo d.C. sta per svelarci i suoi segreti.
02:09Segreti di duemila anni fa, dell'epoca in cui il nuovo obiettivo di Roma era la conquista della Germania.
02:17Dopo aver sottomesso i popoli del bacino del Mediterraneo, le truppe romane guardano verso nord,
02:25verso un vasto territorio sconosciuto chiamato Germania, che suscita curiosità, ma anche timore.
02:31Secondo i testi antichi, questo timore si trasformerà in una disfatta al termine di una battaglia dantesca.
02:40Si è dubitato a lungo del luogo dello scontro perché i documenti erano vaghi e non si riusciva a localizzarlo.
02:47Per secoli gli storici hanno pensato che si fosse combattuta a centinaia di chilometri di distanza, a est, nella foresta di Teutoburgo.
02:55Oggi, ogni dubbio è stato dissipato e centinaia di metri quadrati sono stati ispezionati meticolosamente.
03:09Questo strumento serve per individuare gli oggetti metallici nel terreno.
03:19C'è del ferro, ma è troppo grande e fa troppo rumore per essere metallo antico.
03:25Due Pfennig del 1876.
03:39Questa moneta risale all'Ottocento, ma il campo trabocca di oggetti molto più antichi
03:44e conferma il fatto che Calcrise sia stato il teatro della battaglia di Teutoburgo.
03:49La gran parte degli oggetti che abbiamo trovato, e continuiamo a trovare,
03:58sono monete della Repubblica Romana e del periodo di Augusto.
04:03Abbiamo trovato anche oggetti tipici dell'equipaggiamento militare dei legionari romani.
04:08Questi scavi confermano quella che era solo un'ipotesi.
04:18Le legioni romane dell'imperatore Augusto sono passate di qua, duemila anni fa.
04:26Su questa moneta c'è il volto di Augusto.
04:29Sappiamo che il suo viso aveva questa forma.
04:31Questo vuol dire che è stata coniata mentre era in vita, il che ci permette di datarla.
04:35Sappiamo anche che questa moneta è stata distribuita ai soldati.
04:39L'analisi al microscopio fornisce un'altra informazione significativa.
04:44Queste legioni erano quelle del generale Varo.
04:48Dobbiamo esaminare queste lettere, sono molto importanti.
04:51In particolare quelle di Varo.
04:53Si riconosce il suo nome.
04:54Era in Germania come generale e comandante dell'esercito del Reno.
04:57Il nome è certamente il suo perché, come si può vedere, ci sono una V, una A e una terza lettera, la R.
05:06VAR sta per Varo.
05:12Varo fu uno degli uomini chiave della battaglia e dell'intera strategia dell'imperatore Augusto in Germania.
05:19Intorno al 20 avanti Cristo, l'imperatore Augusto pensò per la prima volta di poter conquistare il territorio sulla riva destra del Reno.
05:32I romani intrapresero diverse campagne fino al 9 dopo Cristo e iniziarono a fondare le città che sarebbero diventate i centri di potere della provincia.
05:52Volevano anche affermare la loro autorità.
05:55Era una provincia che si poteva sfruttare.
05:58Nel Mediterraneo, nei relitti delle navi, sono stati ritrovati lingotti di piombo che provenivano dalle miniere di questa provincia della Germania.
06:08Conquistare la Germania avrebbe dato protezione alla riva sinistra del Reno, alla fiorente Gallia, costantemente minacciata dalle razzie germaniche.
06:16Si trattava di difendere questa frontiera e proteggere l'avanzata delle legioni nel territorio nemico.
06:33I romani iniziarono a costruire quello che chiamavano l'imes, un tipo di accampamento temporaneo lungo il Reno e i suoi affluenti.
06:41Alcuni divennero delle piccole città.
06:45Sulle rive del fiume Lippe, nell'Arenania settentrionale, il campo di Aliso era uno dei più grandi.
06:51Si estendeva su una superficie di circa 20 ettari, era grande come 25 campi di calcio.
07:03L'accampamento occupava un'area gigantesca.
07:08Ci vivevano 5.000 e 6.000 legionari e le donne non erano autorizzate a entrare.
07:13Ogni giorno i soldati dovevano sottoporsi a un addestramento durissimo.
07:24Si allenavano nel corpo a corpo con le armi e facevano lunghe marce.
07:33Questo segmento delle fortificazioni del campo è stato ricostruito nelle stesse proporzioni e con gli stessi materiali di quelle originali.
07:432.000 anni fa i romani scavarono le loro trincee esattamente qui.
07:51Il loro obiettivo era circondare la fortificazione con due trincee molto ripide, profonde poco più di 2 metri e larghe 5.
08:04Queste trincee non erano riempite d'acqua, erano completamente vuote e asciutte.
08:09Perché?
08:13In caso di assedio immaginate un guerriero germanico che si lancia verso l'accampamento.
08:20Prima deve attraversare i fossati, il che richiede un po' di tempo.
08:26In genere un legionario ha già avuto il tempo di neutralizzarlo dalla torre di guardia.
08:30A volte l'aggressore può anche essere colpito dalla fortificazione.
08:41Aliso avrebbe ospitato la diciottesima legione, una delle tre che presero parte alla battaglia.
08:47Se questo accampamento era considerato una fortezza inespugnabile, la conquista della Germania sarebbe stata un'impresa difficile.
08:55In modo ricorrente, subdolo, endemico, questi popoli germanici non smettono mai di ribellarsi.
09:03I romani non trovarono degli alleati realmente affidabili.
09:10Questa frontiera non era ben accetta da chi viveva su entrambe le sponde del reno.
09:16Perciò c'erano conflitti continui su questo confine.
09:20Col tempo le campagne militari e le incursioni dei guerrieri germanici diventarono sempre più frequenti.
09:26La strategia dell'impero romano per sottomettere questa provincia e le sue popolazioni recalcitranti faceva affidamento su un solo uomo.
09:40Nel 7 d.C. Augusto inviò in Germania uno dei suoi generali più fidati, che vantava una brillante carriera militare.
09:50Una delle personalità più autorevoli di Roma.
09:53Il legato imperiale Publio Quintilio Varo.
10:00Varo era un membro della più alta aristocrazia romana, di quel senato che governava il mondo romano, quindi tutto il mondo.
10:11Publio Quintilio Varo apparteneva alla famiglia dell'imperatore.
10:17Era stato legato, cioè governatore, della provincia di Siria, una delle più importanti d'Oriente.
10:22È un generale esperto e questa è la ragione per cui è stato inviato in Germania.
10:27Accettò la sfida perché voleva scalare gli ultimi gradini della gerarchia romana e diventare governatore di una provincia.
10:35Tra gli ufficiali del suo stato maggiore, Varo contava soprattutto su un uomo.
10:45Arminio.
10:45Gli scrittori romani, come Tacito, lo descrivono come imponente, affascinante e molto intelligente.
10:56Aveva un gran carisma.
10:59Era un formidabile soldato e un vero leader.
11:02Arminio faceva parte della nobiltà cherusca, una tribù sulla riva destra del Reno.
11:10Come altri popoli germanici, i cherusci collaboravano con l'occupante e si mettevano al suo servizio.
11:16Un comportamento che gli valse la protezione dell'impero, sempre alla ricerca di alleati, nelle sue imprese di romanizzazione e conquista.
11:24L'atteggiamento del suo clan ebbe un'influenza rilevante sul destino di Arminio.
11:29Come altri ragazzi, fu allontanato dalla famiglia in tenera età e inviato a Roma per essere allevato lì.
11:37Era un principe. Naturalmente visse gran parte della sua giovinezza a Roma, dove era considerato una sorta di garante dell'alleanza tra Roma e i cherusci.
11:49Ha ottenuto la cittadinanza romana e ha combattuto al servizio di Roma.
11:54Divenne capo di una coorte di ausiliari e partecipò a numerose campagne militari.
12:01Arminio aveva ottenuto il titolo di cavaliere romano e, in quanto tale, divenne prefetto della coorte cherusca che accompagnava l'esercito romano.
12:12Arminio guidava le truppe ausiliarie, composte da guerrieri provenienti dai popoli conquistati.
12:18Fungevano da intermediari con la popolazione e rendevano l'esercito romano più forte, più dominante.
12:24A Calcrise, queste legioni abbandonarono molti accessori militari, tra cui uno di inestimabile valore storico.
12:39Non esistono altre maschere che risalgono al primo secolo dopo Cristo e questo dimostra quanto questo sito archeologico sia fondamentale per la storia romana.
12:55Naturalmente ci si domanda chi fosse il proprietario di questa maschera.
13:03Pensiamo che appartenesse a un membro della cavalleria romana.
13:07Un soldato non se la sarebbe potuta permettere, al contrario di un ufficiale di grado superiore e dei comandanti.
13:19L'ipotesi che questa maschera appartenesse ad Arminio è verosimile.
13:24La maschera è realizzata su misura.
13:29Non è prodotta in serie, ma si adatta alla forma del volto del proprietario.
13:36La peculiarità di questa maschera è che è stata realizzata per essere usata in battaglia.
13:52Deve essere stato davvero impressionante trovarsi di fronte a un guerriero così, che si avvicinava scintillante di luce.
14:04Si doveva provare la sensazione di affrontare un essere sovrumano, sovrannaturale.
14:10Augusto riorganizzò profondamente l'esercito romano, che trasformò in un esercito di professionisti.
14:22Composto da diverse centinaia di migliaia di uomini, si imponeva per discipline e tecniche militari.
14:29Varo guidò in Germania, un esercito d'eccellenza.
14:33Al tempo di Augusto, l'esercito romano era il più potente del mondo.
14:40Perché era il risultato di una lunga evoluzione, Roma non è stata fatta in un giorno e neanche l'esercito romano.
14:54Quello che credo si debba ricordare della legione è la sua disciplina.
14:58Si tratta di soldati professionisti, addestrati.
15:01Si potrebbe perfino dire che erano troppo addestrati.
15:04Questo è un esercizio.
15:06Immaginiamo che il nemico stia affrontando la legione
15:08e dunque si può cambiare la posizione.
15:14I soldati non devono mai essere ammassati uno sull'altro come sardine.
15:18Sarebbe inutile perché se un nemico cercasse di insinuarsi tra le due file, verrebbe subito ucciso.
15:25Questo consente di cambiare posizione in modo corretto,
15:29mantenendo la pressione su un avversario che intanto si logora e alla fine crolla.
15:33In questo modo la prima linea viene costantemente rinnovata durante i combattimenti corpo a corpo.
15:40La prima linea ha lo scudo davanti, si protegge dal nemico.
15:44La seconda linea tiene lo scudo di taglio, quindi può colpire un avversario che si avvicina troppo ai propri compagni.
15:50In realtà l'avversario ha due soldati di fronte a sé.
15:53Prima della battaglia, la legione deve schierarsi.
16:02L'avvicinamento al campo di battaglia avviene su diverse colonne
16:06e l'esercito si adatta sempre al territorio, anche al paesaggio umido e collinare della Germania.
16:13C'è una formazione molto popolare quando si parla di legione romana ed è la testuggine.
16:19Può essere necessaria prima dello scontro frontale,
16:29quando ci si aspetta una pioggia di frecce e colpi di fionda.
16:32È importante sapersi proteggere tutti insieme per poi avanzare.
16:43Nulla indica che a Teutoburgo non l'abbiano usata in piccoli gruppi.
16:49Un'altra peculiarità dell'esercito romano è che era composto da uomini del popolo.
16:56Provengono in genere dalla campagna, sono piuttosto rozzi, ma hanno un grande know-how.
17:01Sanno valorizzare l'ambiente in cui combattono,
17:03servendosi del legno e delle pietre per costruire sul posto macchine da guerra,
17:08invece di portarle con loro.
17:10Possono costruire macchine da guerra, ma anche galee o torri d'assedio.
17:13Questo è un altro dei segreti dell'esercito romano.
17:19Un'importante scoperta degli archeologi di Calcrise completa questo incredibile arsenale.
17:33I resti dell'armatura di un legionario, rimasti incastrati nella roccia per più di duemila anni.
17:38Grazie alla fotogrammetria,
17:40i ricercatori hanno realizzato una ricostruzione in 3D dell'armatura,
17:44così come è stata ritrovata.
17:53Ripiegata su se stessa, ha richiesto ore di lavoro
17:55per isolare le diverse parti che la compongono.
18:01Le lamine delle armature romane sono di ferro
18:04e questo metallo è stato fortemente corroso.
18:06Questa macchina ad aria pulsata rimuove dal ferro qualsiasi traccia di ossidazione.
18:23È una tecnologia interessante
18:25perché permette di non usare sostanze chimiche
18:28che potrebbero alterare l'oggetto.
18:29La pulizia meccanica viene affinata al microscopio.
18:35Le lamine pulite forniscono preziosi indizi
18:37sull'ingegneria militare romana
18:39e sulla sua formidabile capacità d'adattamento.
18:42È una delle prime armature d'epoca romana.
18:48Le lamine permettono di datarla all'epoca di Augusto.
18:51È la più antica che sia mai stata trovata.
19:00La ricostruiremo in 3D
19:02per capire come era fatta e come si indossava.
19:12L'armatura aveva dei punti
19:15che venivano lasciati scoperti sulle spalle.
19:18Un'imprecisione che è stata poi corretta.
19:21Inseguire la perfezione ha i suoi svantaggi
19:26che giocheranno un ruolo decisivo nella battaglia.
19:30I legionari erano molto carichi.
19:34Non avevano solo le armature
19:35ma anche gli elmi, gli scudi,
19:38le diverse armi e i bagagli.
19:41Era un equipaggiamento davvero pesante.
19:43Di fronte a questo colosso che non ha paura di nulla,
19:53la maggior parte dei popoli ha ceduto.
19:56Ma in questa terra ostile,
19:58Varo inciampa in un ostacolo.
19:59I guerrieri germanici,
20:01tanto terrificanti quanto misteriosi.
20:03Quello che sappiamo di loro
20:07è ciò che ci raccontano i loro avversari,
20:10i romani.
20:13L'aggettivo germanico
20:15non si riferisce a un solo popolo.
20:19È un termine generico
20:20che indica una serie di popoli
20:22molto diversi fra loro.
20:23Sono popoli puri,
20:27non ancora condizionati
20:28dalla civiltà mediterranea
20:30e quindi
20:31ancora liberi.
20:38Ma per Roma
20:39sono solo dei barbari,
20:42temuti fin dalle prime incursioni di Cesare,
20:45molti decenni prima.
20:46Anche perché tra i germani
20:47la guerra era un elemento importante
20:50per la coesione sociale.
20:53Sono una società di guerrieri,
20:56quindi la guerra è una parte fondamentale
20:58della loro cultura.
21:00Il germanico diventa adulto a 15 anni
21:02con uno specifico rito di passaggio.
21:05Come simbolo di questo momento
21:06riceve uno scudo
21:08e una framea,
21:14una piccola lancia.
21:16Questo è il tipico armamento germanico,
21:19l'armamento di base.
21:20Tra le altre armi
21:21c'è il famoso gladio,
21:22una specie di spada corta.
21:26Poi c'è l'ascia.
21:30Non indossavano armature,
21:32non avevano cotte di maglia,
21:33elmi o grandi scudi.
21:35Non era questa
21:35la loro tecnica di combattimento.
21:38Leggeri e mobili,
21:39i soldati germanici svilupparono
21:41una loro maestria
21:43nell'arte della guerra.
21:44Parleremo di imboscate,
21:47azioni molto rapide,
21:49un po' come il modo da agire
21:50dei commando moderni.
21:51Si prepara l'attacco,
21:53si semina il terrore.
21:56Non si vuole necessariamente uccidere.
21:58Non è questo l'obiettivo.
22:00L'obiettivo è soprattutto
22:01neutralizzare l'avversario
22:03per poi dileguarsi
22:04e ricominciare eventualmente
22:06da un'altra parte.
22:06e nel combattimento corpo a corpo
22:09con un soldato romano
22:10che è molto più pesante
22:11sono decisamente in vantaggio.
22:14Per fabbricare le loro armi
22:16per quanto rudimentali,
22:18i germani utilizzavano
22:19gli strumenti della vita quotidiana
22:21adattandoli alle circostanze,
22:23in questo caso
22:24una piccola fornace.
22:34Estraiamo un po' di terra
22:35e la bagniamo.
22:36Poi in dieci minuti
22:37il fuoco è pronto.
22:39È molto semplice.
22:41Il ferro viene estratto
22:44dalle torbiere
22:44e messo nel fuoco.
22:49Questo è il fuoco
22:50della fucina alimentato
22:51da un mantice.
22:52Ci sono due piccoli soffietti
22:54nella parte calda
22:55all'interno
22:55ci sono circa 800 gradi.
22:59Se ventilerò abbastanza a lungo
23:01riuscirò a superare
23:02il punto di fusione.
23:03Così potrò bruciare
23:04il ferro nel fuoco
23:05che non si fonderà
23:06ma brucerà.
23:08Si possono superare
23:09i 1350 gradi.
23:13Riscaldiamo il pezzo
23:14poi non dobbiamo fare altro
23:16che metterlo sull'incudine.
23:17l'incudine è posta
23:20su un ceppo di legno
23:21per ammortizzare
23:22l'impatto
23:23del martello sul ferro.
23:25Questo martellamento
23:26deformerà
23:27il pezzo originale.
23:35Alla fine
23:36si dovrà lucidare
23:37per eliminare
23:38l'opacità del metallo.
23:39dopo tre ore di lavoro
23:42il guerriero germanico
23:43poteva tenere in mano
23:44una lancia.
23:46In Germania
23:46si fronteggiavano
23:47due mondi
23:48due civiltà.
23:49Ben presto
23:50l'eccessiva superiorità romana
23:52fece esplodere la rabbia.
23:56Varo
23:57non conosceva abbastanza
23:59le usanze germaniche.
24:01Decise di applicare
24:03la giustizia romana
24:04in modo
24:04brusco
24:06e autoritario
24:07e scatenò
24:08l'ira dei germani.
24:14Fu criticato
24:15sia per la brutalità
24:16che per una certa ingenuità.
24:18In altri termini
24:19gli si rimproverò
24:20di aver sopravvalutato
24:21la sottomissione
24:22dei germani.
24:23Senza dubbio
24:24Varo
24:24per usare
24:25un'espressione popolare
24:26ci andò giù pesante.
24:28Perché Varo
24:29con la sua esperienza
24:30in territori ostili
24:31ha commesso
24:32questi errori?
24:33Che ruolo ha avuto
24:34Arminio
24:34che doveva essere
24:36l'intermediario
24:36tra Varo
24:37e i suoi fratelli
24:38di sangue?
24:43Arminio
24:43come ufficiale
24:44si rapportava
24:46a Varo
24:47nello stesso modo
24:48in cui un ufficiale
24:49di stato maggiore
24:50si rapportava
24:51a un governatore romano.
24:52Era un rapporto
24:53basato sull'autorità.
24:55C'era una gerarchia
24:56ma c'era anche rispetto
24:57e forse amicizia.
25:01Quel valore romano
25:03essenziale
25:03del concetto
25:04di amicizia
25:05che può legare
25:07due uomini.
25:11Devono essersi
25:12conosciuti a Roma
25:13perché entrambi
25:15vivevano lì
25:16e frequentavano
25:17gli stessi ambienti militari.
25:21Ma dietro
25:22la facciata
25:23di complicità
25:24Arminio
25:25sta cospirando
25:26da molto tempo.
25:27il braccio destro
25:33di Varo
25:34non è fedele
25:35come sembra
25:35e sta tessendo
25:36la sua tela.
25:38Ha continuato
25:40apparentemente
25:40a recitare
25:41la parte
25:42di ufficiale germanico
25:43al servizio
25:44di Roma
25:44ma poco a poco
25:47ha capito
25:47che poteva guidare
25:48i germani
25:49insoddisfatti
25:50dell'autorità romana
25:51e ribellarsi
25:53e a Roma.
25:55Chiaramente
25:56voleva creare
25:57un proprio regno
25:59in Germania
26:00invece
26:01di essere
26:02semplicemente
26:03un intermediario
26:04del potere
26:06imperiale romano.
26:08Ma se vuole
26:09imporsi
26:09in modo determinante
26:11ha bisogno
26:12dell'aiuto
26:13della popolazione locale
26:14e così
26:17riesce a ottenere
26:18il sostegno
26:18delle altre comunità
26:19germaniche.
26:23Nel 9 d.C.,
26:24alla fine
26:25dell'estate
26:25quando Varro
26:26e le sue tre legioni
26:27stavano tornando
26:28nei quartieri
26:29invernali
26:29Arminio
26:30tese la sua trappola.
26:33Consigliò a Varro
26:34di lasciare
26:34la strada principale
26:35per andare a sedare
26:37una piccola rivolta
26:38a pochi chilometri.
26:39Arminio
26:40gli disse
26:41lascia che me ne occupi io
26:42risolverò tutto
26:44seguitemi.
26:48Varro
26:49non sospettò nulla
26:50prese una strada
26:51sconosciuta
26:52e portò i suoi
26:5320.000 uomini
26:54in una trappola
26:55per topi
26:55nel cuore
26:56della foresta
26:57pluviale
26:57di Calcrise.
27:14Ci troviamo qui
27:16intorno a questo
27:17punto giallo.
27:19Davanti a noi
27:19ci sono delle colline
27:21dietro di noi
27:30c'è una grande palude.
27:352000 anni fa
27:36questa zona
27:38era probabilmente
27:38di difficile accesso
27:40soprattutto
27:40tra settembre e aprile.
27:42il terreno
27:45era coperto
27:46di foglie
27:47c'era la nebbia
27:48e avanzare
27:50in queste condizioni
27:51era davvero
27:52complicato
27:53era necessario
27:54fare attenzione.
27:57Era il luogo
27:57perfetto
27:58per tendere
27:59un'imboscata.
28:01È stato
28:02un vero
28:02e proprio
28:03alleato
28:04per i germani
28:04ma ancora di più
28:06un nemico
28:07per i soldati
28:08romani.
28:08ai piedi
28:12delle colline
28:13di Calcrise
28:13la pista
28:14si restringe.
28:16La lingua di terra
28:17è così stretta
28:18che le tre legioni
28:19di Varo
28:19circa 15.000 uomini
28:21si snodano
28:22per quasi
28:2212 chilometri.
28:27Non potevano
28:28marciare
28:29in larghe formazioni
28:30attraverso
28:31la foresta.
28:33È una colonna
28:35lunga
28:35e pesantemente
28:36equipaggiata
28:37che non è più
28:38in allerta.
28:40È il momento giusto.
28:42Arminio
28:43che cavalca
28:43insieme agli ufficiali
28:44si allontana
28:45dalla colonna
28:46col pretesto
28:47di una missione
28:47d'esplorazione.
28:50In realtà
28:51raggiunge
28:51i suoi alleati
28:52nascosti
28:53nella foresta.
28:54È il segnale.
28:55In quel momento
28:56i comandanti germanici
28:57piombano
28:58sulla colonna nemica.
29:07le fonti scritte
29:19raccontano
29:20l'estrema brutalità
29:21dei guerrieri germanici.
29:23A Calcrise
29:23gli storici
29:24hanno trovato
29:25teschi
29:26che confermano
29:27la violenza
29:27dei combattimenti.
29:30Le tracce
29:31delle lesioni
29:31sono ben visibili.
29:34Il cranio
29:34è stato fratturato
29:35in questo punto.
29:36si vede da questa superficie piatta.
29:38Qui vediamo il colpo
29:40e una parte
29:40del cranio
29:41si è staccata.
29:43Le lesioni
29:43sono state causate
29:45dalle spade germaniche.
29:48Di solito
29:48combattevano
29:50con le lance
29:50ma in questa occasione
29:52hanno usato
29:53le spade.
29:59Sono certamente
30:00crani
30:01di soldati romani
30:02e siamo certi
30:05per la datazione
30:06e la consistenza
30:07degli scheletri.
30:10Si tratta
30:11sicuramente
30:11di vittime
30:12di battaglie.
30:16Arminio
30:17aveva militato
30:18abbastanza a lungo
30:19nell'esercito romano
30:20da prevedere
30:21qualsiasi azione
30:23dei legionari.
30:24Sapeva che i romani
30:26erano fortissimi
30:27quando potevano
30:28combattere
30:28in formazione.
30:29vuole evitare
30:31un confronto
30:32in campo aperto.
30:37Forte della sua esperienza
30:39Arminio
30:40sceglie
30:40una strategia
30:41da guerriglia.
30:42I suoi uomini
30:43lanciano fulmine
30:44e incursioni
30:45sul nemico
30:45scompaginando
30:46la colonna romana
30:47e dividendola
30:48in gruppi
30:49per poi
30:49nascondersi
30:50nella foresta
30:51all'arrivo
30:51dei rinforzi.
30:52Potrebbe esserci
30:54stato
30:54un effetto
30:55sorpresa
30:56soprattutto
30:57perché si trovavano
30:58in un luogo
30:59sconosciuto.
31:00Si rendono conto
31:01troppo tardi
31:02di essere stati
31:03incastrati.
31:06È questo
31:08che rende
31:08perfetta
31:09l'imboscata.
31:13Gli attacchi
31:15dei germani
31:16erano incessanti
31:17e imprevedibili.
31:20Questa
31:21è una
31:22delle caratteristiche
31:23della battaglia.
31:25Ma come
31:25si proteggevano
31:26i romani?
31:28Forse
31:28gli archeologi
31:29hanno risolto
31:30quest'ultimo
31:30enigma.
31:31La presenza
31:32di un accampamento
31:33romano
31:33citato da Tacito
31:34nel suo
31:35resoconto
31:35sulla battaglia
31:36e il cui ruolo
31:37nell'evolversi
31:38degli eventi
31:39è cruciale.
31:40Nel cuore
31:40del sito
31:41archeologico
31:41sono state
31:43rinvenute
31:43strutture
31:44molto antiche.
31:48Questa
31:49ricostruzione
31:50è stata elaborata
31:51a partire
31:51dai primi scavi
31:52degli anni
31:52Ottanta.
31:55Pensiamo
31:56che si tratti
31:56di un muro germanico
31:57e in effetti
31:59si trova
32:00nella zona blu
32:01di questa mappa.
32:04La nostra
32:04ipotesi
32:05è che questo muro
32:06servisse come
32:07fortificazione
32:07per un'imboscata
32:08con i guerrieri
32:11germanici
32:11nascosti dietro.
32:12dato che i romani
32:14marciavano lungo
32:15il crinale
32:16i germanici
32:17potevano attaccare
32:18senza che gli avversari
32:19avessero lo spazio
32:20per schierarsi.
32:23Ma alcune scoperte
32:25recenti
32:25costringono gli storici
32:26a rivedere
32:27questo scenario.
32:29Queste costruzioni
32:30potrebbero appartenere
32:31in realtà
32:32a un accampamento
32:33romano
32:34un'ipotesi
32:35confermata da Tacito
32:36autore di uno
32:37dei rari
32:37resoconti
32:38sulla battaglia
32:39che menziona
32:40l'esistenza
32:40di un campo
32:41di legionari.
32:43Dal 2016
32:44abbiamo fatto
32:45nuovi scavi
32:46ed è possibile
32:48che qui
32:48sia stato costruito
32:50un accampamento romano.
32:52I fossati
32:52che si pensava
32:53dovessero drenare
32:54l'acqua piovana
32:55non hanno questa funzione.
32:58Si trovano a est
32:59a ovest
33:00e a nord.
33:02Se li colleghiamo
33:03tra loro
33:04otteniamo un'area
33:05in cui è possibile
33:06raggruppare
33:07centinaia di uomini.
33:10Questi fossati
33:14sono tipicamente romani
33:15somigliano
33:17a tutti i fossati
33:18creati dalle legioni
33:19dai tempi
33:20della repubblica
33:21fino alla tarda antichità.
33:24I soldati romani
33:25scavavano spesso
33:25questo tipo di trincee.
33:28Nuovi scavi
33:30e fonti scritte
33:31concordano.
33:32La sera
33:33del primo giorno
33:34Varo
33:35e i suoi uomini
33:36erano riusciti
33:37a mettersi in salvo.
33:40Potersi chiudere
33:42di notte
33:43in un accampamento
33:44protetto
33:44da un fossato
33:45era uno
33:48dei punti
33:49di forza
33:49dei romani.
33:50Loro erano
33:51abituati a farlo.
33:53Era una cosa
33:54che facevano
33:55in territorio nemico
33:56ogni notte.
33:59Questo accampamento
33:59costruito rapidamente
34:01potrebbe non aver offerto
34:02le garanzie
34:02di sicurezza
34:03necessarie.
34:04Inoltre
34:04per resistere
34:05a un assedio
34:06è necessario
34:06avere dei rifornimenti
34:07che in questo caso
34:08non c'erano.
34:09I legionari
34:10sono esausti
34:11e non dormono.
34:12Devono restare
34:12svegli tutta la notte
34:13anche dentro
34:14l'accampamento.
34:16Chiusi
34:17in un fortino
34:17d'emergenza
34:18i romani
34:19potevano resistere
34:20per poco tempo
34:21all'assalto
34:21del nemico
34:22sotto il comando
34:23di Arminio.
34:25In troppo
34:25consapevole
34:26di questa situazione
34:27all'alba
34:28Varo decide
34:29di lasciare il campo
34:30per raggiungere
34:30una pianura aperta.
34:32Ma è una causa
34:33persa.
34:34L'assedio
34:34riprende.
34:35Il nemico
34:36è sempre più
34:36inafferrabile
34:37e sempre più
34:38numeroso.
34:41Resistettero
34:41per qualche tempo
34:42fin quando
34:42non furono
34:43sopraffatti
34:43dai nemici
34:44molto più
34:44numerosi.
34:45I romani
34:46non avrebbero
34:46potuto avere
34:47rinforzi
34:48mentre furono
34:48i germanici
34:49a riceverne
34:49quando si diffuse
34:50la notizia
34:51dell'imboscata
34:52e il successo
34:53genera successo.
34:59A tutto questo
35:00si aggiungono
35:01anche gli elementi
35:02della natura.
35:03Inizia a piovere
35:04il vento
35:04soffia
35:05e l'esercito
35:07romano
35:08avanza
35:08nel fango.
35:09La situazione
35:10non poteva
35:11certo migliorare.
35:13Dopo tre giorni
35:14e tre notti
35:14era rimasta
35:15una manciata
35:16di sopravvissuti
35:17esausti.
35:18Ublio
35:18Quintilio
35:19Varo
35:19si rende conto
35:20di aver perso.
35:22Il quarto giorno
35:23Varo
35:24decide
35:25di suicidarsi.
35:26senza sapere
35:36quale sorte
35:37sarebbe stata
35:38riservata
35:38al suo cadavere.
35:39Il suicidio
35:40dopo una disfatta
35:41era considerata
35:42una morte onorevole.
35:45Il cadavere
35:47fu decapitato
35:48e Arminio
35:49si prese
35:51la testa
35:52di Varo.
35:56Il disonore
36:00supremo.
36:02I germani
36:03si impadronirono
36:04delle insegne
36:04delle tre legioni
36:05inghiottite
36:06da questo disastro
36:07senza precedenti.
36:08Quando la notizia
36:09giunse a Roma
36:10fu uno shock.
36:18Si dice
36:19che Augusto
36:20sarebbe quasi impazzito.
36:22Si svegliava
36:23di notte
36:23urlando
36:23Varo
36:24ridammi
36:25le mie legioni.
36:26Ma nel bel mezzo
36:28della disfatta
36:29alcuni uomini
36:30sfuggirono
36:31miracolosamente
36:31alle atrocità
36:32dei guerrieri germanici.
36:34Abbandonando
36:35i corpi
36:35dei compagni
36:36si incamminarono
36:37verso l'accampamento
36:38fortificato
36:39di Aliso.
36:45Si unirono
36:46alla guarnigione
36:47rimasta
36:47nell'accampamento
36:48ma riuscirono
36:50a resistere
36:51solo qualche giorno
36:52all'assedio
36:52dei guerrieri germanici
36:54che li avevano
36:54inseguiti.
36:56come i romani
36:57riuscirono
36:58le fonti letterarie
37:04raccontano
37:05delle astuzie
37:05usate dai romani
37:06per salvarsi
37:07lanciarono
37:13un segnale
37:14con una tromba
37:15per far credere
37:15che stesse arrivando
37:16un'altra legione
37:17i germani
37:19si spaventarono
37:20e se ne andarono
37:21pensando che
37:22questo nuovo scontro
37:23fosse perso
37:24in partenza
37:24fu così
37:25che i legionari romani
37:26e i superstiti
37:27della battaglia
37:27si salvarono
37:28e raggiunsero
37:29l'altra sponda
37:29del Reno
37:30da 30 anni
37:37gli archeologi
37:38ricostruiscono
37:39i dettagli
37:39di questa battaglia
37:40indizio dopo indizio
37:41da quando
37:42una scoperta
37:43ha confermato
37:44che è avvenuta
37:44davvero
37:45è una prova
37:47inconfutabile
37:48della massima importanza
37:49la stele funeraria
37:51di un soldato
37:52che ha preso parte
37:53alla battaglia
37:54sulla stele
37:57si può leggere
37:57il suo nome
37:58Calius
37:59e si apprende
38:00che faceva parte
38:01della diciottesima legione
38:03dell'esercito romano
38:04si legge
38:06che perse la vita
38:07nel corso della battaglia
38:08la battaglia di Varo
38:09questo è fondamentale
38:14è l'unico documento scritto
38:16che dimostra
38:18che lo scontro
38:19abbia avuto luogo
38:20ritrovato in una città romana
38:24della valle del Reno
38:25questo monumento funerario
38:27venne eretto
38:28dal fratello di Calius
38:29anche se i suoi resti
38:31non sono stati mai trovati
38:32per i romani
38:34il rituale delle sequie
38:35era essenziale
38:37dal punto di vista
38:37sociale e spirituale
38:39a Strasburgo
38:42sull'altra sponda
38:43del Reno
38:43sono state ritrovate
38:44numerose stele
38:45dello stesso periodo
38:47sono tutte realizzate
38:49con lo stesso schema
38:51la stessa impostazione
38:54si trova spesso
38:55con il nome del defunto
38:57questo è Comnisca
38:58morto qui a Strasburgo
39:00figlio di Vedilius
39:02nell'ultima riga
39:03troviamo una dicitura
39:05che compare
39:06quasi sempre
39:07sulle lapidi
39:07ex testamento
39:13fecit
39:14cioè il monumento
39:16è stato realizzato
39:18secondo il testamento
39:19lasciato dal defunto
39:21per un romano
39:25questo rito funebre
39:26era essenziale
39:27questi cittadini romani
39:29questi legionari
39:30questi ausiliari
39:31di cavalleria
39:32caduti in battaglia
39:33dovevano essere sepolti
39:35secondo le tradizioni romane
39:37con i roghi funerari
39:38con la creazione
39:39di spazi appositi
39:40recinti funerari
39:42in cui deporre
39:42i resti del defunto
39:44e infine
39:46un monumento
39:48una stele
39:50per segnare
39:51la tomba
39:51e conservare
39:52la memoria
39:54del defunto
39:55era impensabile
40:00per Roma
40:01lasciare i suoi soldati
40:02senza sepoltura
40:03nell'inferno
40:04della Germania
40:05era anche una questione
40:07di onore
40:08e di vendetta
40:09dopo anni di prudenza
40:11il nuovo imperatore
40:12Tiberio
40:13lanciò
40:14una rappresaglia
40:15sei anni dopo
40:17i romani
40:19tornarono
40:20con un numero
40:20ancora maggiore
40:21di legioni
40:22con l'obiettivo
40:25di domare
40:25finalmente
40:26questa provincia
40:27conquistarla
40:28e controllarla
40:29l'uomo
40:31incaricato
40:32di questa missione
40:33era Germanico
40:34oltre all'obiettivo
40:36quasi scontato
40:37di riconquistare
40:38la provincia
40:39Germanico
40:40voleva vendicare
40:41quella disfatta
40:42voleva vendicarsi
40:43dell'affronto
40:44dei Germani
40:45alla potenza
40:45di Roma
40:46accompagnato
40:49da un pugno
40:49di sopravvissuti
40:50Germanico
40:51raggiunge
40:52la foresta
40:52di Calcrise
40:53per rendere
40:55l'ultimo omaggio
40:55ai morti
40:56della battaglia
40:57di Varo
40:57è una scena
41:01unica
41:02nella storia
41:03del mondo antico
41:04fa ritorno
41:05sul campo
41:05di battaglia
41:06per seppellire
41:07i morti
41:08e rendersi conto
41:09di quello
41:11che è accaduto
41:12trova
41:15delle ossa
41:16e resti
41:19di altari
41:19dove i soldati
41:20sono stati
41:22massacrati
41:23dai Germani
41:24ci sono anche
41:26teste infilzate
41:27sui tronchi
41:29degli alberi
41:30secondo i riti
41:31dei Germani
41:32una scena
41:34terrificante
41:35lo storico
41:38Tacito
41:39descrive
41:39le lacrime
41:40dei sopravvissuti
41:41mentre raccontano
41:42della battaglia
41:43è qui
41:43che abbiamo
41:44combattuto
41:45qui
41:45che abbiamo
41:46perduto
41:46i nostri fratelli
41:47d'armi
41:48il loro ricordo
41:49è ancora
41:49molto vivo
41:50le ossa
41:52ritrovate
41:52nel sito
41:53confermano
41:54le testimonianze
41:55degli storici
41:56romani
41:56se si osserva
42:00attentamente
42:00questo non
42:01sembra
42:02il classico
42:02contenuto
42:03di una tomba
42:04si ha piuttosto
42:05l'impressione
42:06che qualcuno
42:08abbia depositato
42:09delle ossa
42:10in fretta
42:10e furia
42:12non abbiamo
42:13trovato
42:13una vera
42:14e propria
42:14tomba romana
42:17pensiamo
42:20che queste ossa
42:21si riferiscano
42:22a una scena
42:23come questa
42:23immaginate
42:26di trovarvi
42:26in territorio
42:27nemico
42:27non avete
42:29molto tempo
42:29e temete
42:30di essere
42:30attaccati
42:31da un momento
42:32all'altro
42:32prendete
42:34alcuni resti
42:35e li disponete
42:35in fretta
42:36qualcuno
42:37pronuncia
42:37un'orazione
42:38e il rituale
42:39è concluso
42:40avendo fatto
42:43il suo dovere
42:44di romano
42:44germanico
42:45affrontò
42:46su diversi
42:47campi
42:47di battaglia
42:47il nuovo
42:48uomo forte
42:49della germania
42:50arminio
42:51arminio
42:54continua
42:55a combattere
42:56i romani
42:56in particolare
42:58durante le campagne
42:59di germanico
43:00stava cercando
43:03di creare
43:03una coalizione
43:04non tanto
43:05contro roma
43:06ma per diventare
43:07re
43:08voleva diventare
43:11re di germania
43:13a roma
43:14aveva visto
43:14cosa poteva fare
43:16un imperatore
43:16come augusto
43:17desiderava
43:20regnare
43:21e affermare
43:21il suo potere
43:22arminio
43:26pose
43:26una resistenza
43:27eroica
43:27germanico
43:28e alle sue
43:29otto legioni
43:30fece vacillare
43:32le ambizioni
43:32di roma
43:33ma nel 21
43:37dopo cristo
43:3812 anni
43:39dopo la sua
43:39vittoria
43:40più eclatante
43:41i suoi sogni
43:42di gloria
43:43giunsero
43:43a una brusca
43:44conclusione
43:45arminio
43:48viene assassinato
43:49e chiaramente
43:51non lo uccidono
43:52i nemici
43:53ma persone
43:54a lui vicine
43:55gelosia
43:59o vendetta
43:59la sua morte
44:01resta un mistero
44:02ma la sua figura
44:03incarnerà ancora
44:04per molto tempo
44:05la resistenza
44:06agli invasori
44:07una resistenza
44:08che finì per scoraggiare
44:09le ambizioni romane
44:10la Germania
44:12era un ginepraio
44:13la sconfitta
44:14di Teutoburgo
44:15aveva lasciato il segno
44:16e la combattività
44:17dei germani
44:18finì per avere
44:19la meglio
44:20sulla sete di conquista
44:21a un certo punto
44:23i romani si dissero
44:25ora basta
44:26ci ritiriamo
44:28da questo territorio
44:29povero
44:29e chiudiamo
44:30il capitolo
44:31della conquista
44:32della Germania
44:32la folle impresa
44:37di arminio
44:37è scolpita
44:38nella storia
44:39e nella memoria
44:40ma il sito
44:41di Calcrise
44:42non ha ancora
44:43svelato
44:43tutti i suoi segreti
44:45l'enigma
44:46di Teutoburgo
44:46conserva
44:47il suo profumo
44:48di mistero
44:49di teutoburgo
45:19di teutoburgo
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