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  • 6/14/2025
“I farmaci parp inibitori hanno cambiato radicalmente la storia naturale del tumore ovarico. Si è arricchita la sopravvivenza delle pazienti grazie alla possibilità di accesso questi farmaci”. Lo afferma Graziana Ronzino, dirigente medico dell’Unità operativa complessa di Oncologia a direzione universitaria dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, all'incontro ‘Tumore ovarico in Puglia: Cambiamo Rotta’ nel corso del quale clinici, istituzioni e pazienti si sono confrontati, nella tappa di Bari, sull'importanza della prevenzione dei tumori eredo-familiari, della personalizzazione della cura e dei test genetici.

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Transcript
00:00Oggi abbiamo tantissime opzioni terapeutiche che sono diciamo nel nostro armamentario da circa
00:11dieci anni e che hanno cambiato sostanzialmente la storia naturale del tumore ovarico. Abbiamo
00:17sicuramente la chirurgia che il primo momento ed è quello più importante perché garantisce
00:23alla paziente la possibilità di guarire coadiuvata da terapie mediche. Abbiamo la chemioterapia,
00:33abbiamo diversi tipi di chemioterapia che utilizziamo durante tutto il percorso di vita e di eventuali
00:39ricadute delle nostre pazienti. Abbiamo dei farmaci che hanno cambiato radicalmente la sopravvivenza
00:45e la storia naturale della malattia che sono i parpinibitori, una classe nuova di farmaci
00:50che diciamo sono dei farmaci orali e che si usano nel trattamento di mantenimento dopo
00:57un'ottimale chirurgia e dopo la chemioterapia. Abbiamo dei farmaci innovativi di combinazione
01:05anticorpi farmaco coniugati, abbiamo dei farmaci a bersaglio molecolare, quindi diciamo che il
01:12nostro armamentario terapeutico negli ultimi decenni si è arricchito tantissimo, così come
01:17si è arricchita la sopravvivenza delle pazienti grazie alla possibilità di accesso a questi farmaci.

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