- 08/06/2025
Lo scenario unico della Piazza del Duomo fa della città di Spoleto il palcoscenico ideale per il Festival dei due Mondi.
Categoria
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ViaggiTrascrizione
00:00Musica
00:30Musica
01:00Di fronte alla famosa cattedrale medievale
01:24nella sterminata platea allestita in piazza per la messa da Requiem di Verdi
01:28non è rimasto vuoto un posto
01:30Musica
01:32Un pubblico da fare invidia alla scala e al Metropolitan
01:39cosicché gli spoletini hanno l'impressione di essere ancora a casa propria
01:43ma anche di ritrovarsi in una specie di nuova colonia sorta tra le antiche mura
01:48Musica
01:50Come è avvenuto tutto questo?
01:54Dopo nove edizioni del festival è parte di una lunga storia
02:00Musica
02:01Dieci anni fa alla stazione regnava una grande calma
02:13Spoleto vegetava senza rimpianti e senza attese
02:17Musica
02:19Si celebra volentieri in questi nostri anni di frastuono
02:27la quiete della provincia
02:29ma quando si è costretti a subirla il discorso cambia
02:32Musica
02:34Si racconta che gli spoletini respinsero Annibale gettando olio bollente da questa torre
02:42A parte il fatto che la torre venne costruita tredici secoli più tardi
02:47Spoleto fu senza dubbio città di glorie dal quarto secolo a.C. al rinascimento
02:53ma ridotta poi dai rivolgimenti politici ed economici al ruolo di un centro di provincia
02:59era come se la sua gente non sapesse più riconoscersi nelle grandi testimonianze del passato
03:06Una città che fu sulla via maestra di generali romani e duchi medievali
03:21contesa da Longobardi, Franchi e Papi
03:24che si ritrova al centro nient'altro che di una ricca campagna
03:28come un antico castello con i suoi spalti, merlature e ponti levatoi
03:32ma ormai trasformato in una fattoria
03:35L'isolamento si sa porta ad atteggiamenti austeri
03:39i quali di solito sono poco propizi allo sviluppo delle arti
03:45Ma ecco che un giorno a Spoleto ci si accorse
04:13che stava accadendo qualcosa di nuovo e di misterioso
04:16Queste strutture metalliche venivano sistemate in piazza della stazione nel 1962
04:22quando il festival c'era già da tre anni
04:24ma si può dire che per gli spoletini ne segnò il vero inizio
04:29Cos'era?
04:30La strana costruzione ai giovani piacque per istinto come dissero
04:35Un cavallo
04:36Un cavallo creato da uno dei più famosi scultori d'oggi
04:40Alexander Kolder, che si rivelò addirittura
04:43un cavallo di troia
04:49Queste bandiere che garriscono al vento sull'autostrada
04:52indicano ogni anno l'apertura del festival
04:55Quando Menotti scoprì Spoleto
05:03l'antica piazza del Duomo si può dire che fosse un tesoro privato degli storici
05:08Sulla facciata del Teatro Nuovo
05:16le immagini di Rossini
05:17e di Goldoni
05:19testimoniavano l'ossequio della cittadinanza alle arti dello spettacolo
05:25La sala del teatro era in perfetto stato di conservazione
05:32e in buono stato anche il più antico teatro melisso
05:36dove avevano recitato le più famose compagnie di prosa dei secoli scorsi
05:40ma doveva essere il festival
05:42a ridar vita a questi ambienti imbalsamati
05:46Thomas Schippers fu la prima rivelazione del festival
05:52Scoperto da Menotti in America
05:58esordì trionfalmente a Spoleto
06:00dirigendo il Macbeth
06:02a cui fecero seguito negli anni il Duca d'Alba
06:05e questo Otello con cui Schippers debuttò come regista
06:22Ed ecco il regista cinematografico Louis Mal
06:38al quale Menotti dette la soddisfazione di mettere in scena un'opera raffinata
06:43come Il Cavaliere della Rosa di Strauss
06:45Lucchino Visconti ha messo in scena alcuni spettacoli lirici
06:49tra i più importanti della sua carriera
06:51il Macbeth per esempio
06:53in cui affiancò l'allora giovanissimo maestro Schippers
06:57Mentre nei teatri si allestivano gli spettacoli
07:01per affermare l'importanza dell'arte anche nell'età della tecnica
07:05alcuni grandi stabilimenti della Fincider
07:08offrirono ospitalità ad artisti di tutto il mondo
07:11perché in queste fabbriche di macchine
07:13potessero forgiare le loro opere in vista di un'eccezionale mostra di scultura contemporanea
07:19da ambientare nelle piazze e nelle vie di Spoleto
07:23Lì per lì ci fu un certo sbigottimento
07:29ma a poco a poco si doveva ammettere
07:32che queste sculture moderne non erano affatto un insulto alle glorie di una città antica
07:38Alcune come questa di Manzù
07:40rendevano chiaro omaggio allo spirito della tradizione europea
07:44Altre di Franchina, Consagra, Marini, Moore, Bloch
07:48esprimevano il bisogno di ritrovare il senso di valori essenziali dell'uomo
07:53Comunque si avvertì che questa era la migliore prospettiva per riguardare il passato
07:59senza tracotanza ma anche senza soggezione e senza retorica
08:04Anche e soprattutto negli spettacoli
08:13a Spoleto si è manifestata la disposizione a mettere in luce l'essenza delle opere del passato
08:19di là da pregiudizi e incrostazioni del tempo
08:22La presenza di tanti artisti, celebrità e belle donne
08:29ha conferito al festival anche una fama di mondanità che talvolta si è ritorta in un'accusa
08:35L'impegno artistico dimostrato dai maggiori spettacoli di Spoleto
08:42resta comunque un fatto incontestabile
08:45Per esempio questa edizione della traviata messa in scena da Visconti
08:49mi ha invitato a tuoi seguermi
08:55per adesso vorrò dirmi
08:58e verrò
09:00che l'uomo più atroce vuote in tui
09:05chiudirmi a voce
09:08mi chiamate
09:15che trovate
09:16questi luoghi abbandonate
09:19un periglio
09:20di sovrasta
09:22a comprendo
09:23basta basta
09:24che simile mi credete
09:27a nonno mai
09:29ma che temete
09:30tremo sempre te il varone
09:33e tra noi portai il fischione
09:36sei che frate e romana mia
09:39un sol colpo mi torri
09:42un sol colpo mi torri
09:44con l'antiprotettone
09:47vaterrisce calciagura
09:50cose fosse l'uncicione
09:52e con l'unica sventura
09:55che io pavento ben patone
09:58la morte che vincere
10:01la partita è sull'istante
10:04partito ma giura
10:05in tante pedo
10:07e seguirei
10:09seguirei
10:10i passi miei
10:12e nonno mai
10:13no c'è mai
10:14ma sciaglato
10:16portandone
10:17vincolato
10:19bambinocio
10:20sul tuo vento
10:22di vicere
10:23congiuramente
10:24soffi
10:25ma di ciocchi
10:26dillo
10:27tipo te
10:28a finito
10:30piedi d'ovea
10:31l'alba
10:34non c'è mai
10:36ben
10:37vabbè
10:38vabbè
10:39vabbè
10:39Allù ci amici!
10:47Mi ha rilasce, che volete!
10:54Questa donna conoscete!
10:59Signore!
11:01Che facesse non sapete?
11:05Portaci!
11:07No!
11:15Ogni sua verta è femmina
11:21Per amore mio, spervena
11:27Io cevo che ti deliziano
11:31Tutto che farlo vedeva
11:37Ma è tempo ancora per certi
11:41Da tante noti a Prado
11:45Che ti ha trago
11:47Qui mi testi bonticchiao
11:51Por te sti bonticchiao
11:55Por te sti bonticchiao
11:57Por te sti bonticchiao
11:59Por te sti bonticchiao
12:03Che fui
12:05Che fui palata
12:09Grazie a tutti
12:39Grazie a tutti
13:09la prima ballerina della Scala
13:11e ha partecipato al festival
13:18col gruppo del Balletto dei Due Mondi
13:20appositamente costituito per Spoleto
13:22riportando grandissimo successo
13:24la prima ballerina della Scala
13:26la prima ballerina della Scala
13:49E un'altra celebrità della danza, il russo Ludolf Nureyev,
14:14ora primo ballerino del Royal Ballet di Londra,
14:16forse il danzatore più famoso di questi anni.
14:33Qui a Spoleto, Nureyev ha interpretato con la sua grande partner Margot Fontaine,
14:39Raimonda Di Glazunov.
14:46Raimonda Di Glazunov
15:16Ma anche chi non ha il privilegio di assistere alle prove,
15:21può sempre prendere parte a spettacoli prelibati.
15:24A mezzogiorno al Caio Melisso c'è il concerto aperitivo.
15:28Andante con variazioni di Mendelssohn.
15:31L'iniziativa è di Charles Walsworth, che sa tutto della musica,
15:36anche se non sempre è al corrente di quale brano verrà eseguito quel dato giorno.
15:40Comunque Charles ha sempre il dono delle lingue, che lo toglie dagli impicci.
15:53E l'ultimo pezzo...
15:56Ah, today Mr. John Ogden, un pianista grande, grande pianista di Londra,
16:02arrivare e suonare domani Gaspar de la Nuit.
16:04I remember, it's half dopo Mendelssohn, un quartetto di Mozart,
16:09per archi con quartetto Guarneri.
16:11So Mendelssohn, Mozart, poi the Gaspar de la Nuit,
16:13I musicisti che hanno partecipato a questi concerti
16:22costituiscono un vero e proprio almanacco
16:24dei giovani strumentisti e cantanti di tutto il mondo
16:27che anche quest'anno si arricchirà di nuovi nomi.
16:31Musica
16:59Nel pomeriggio, concerti di poesia,
17:02un'iniziativa che ha avuto una fortuna superiore ad ogni speranza.
17:06Oggi sono di scena a Quasimodo, Pablo Neruda,
17:09e qui in piazza è Sera Pound.
17:11My name is Norman, but Juan Gina is, shall we say, Juan Gin?
17:18Non c'è bisogno di farsi ingannare da un barbaro moccioso
17:26che ignora la storia di Tang.
17:31Nel denaro di Charlie Sun, prestato da un anonimo,
17:38ossia supponiamo che Charlie ne possedesse.
17:42Il cuore acre dei tigli nella notte di pioggia,
17:48sarà vano il tempo della gioia,
17:52la sua furia, quel suo morso di fulmine che schianta.
17:57Corté una rama oscura
18:00e a los labios sediento
18:03levanté su susurro
18:05era tal vez la voz de la lluvia llorando
18:09una campana rota
18:11o un corazón cortado.
18:13Dal 1957 i turisti sono aumentati del 473%.
18:22L'anno scorso circa 200.000 ospiti
18:26hanno pernottato a Spoleto.
18:29È piacevole trovarsi tra tante celebrità,
18:32ma trovare una camera non è facile.
18:37Queste insegne indicano la possibilità
18:40di risolvere il problema.
18:41Il comune ha messo a disposizione dei forestieri
18:44gli spogliatoi dello stadio
18:46e così verso sera si assiste a scene come questa.
19:03Sono tanti gli spettacoli in programma
19:05che si è costretti a darne anche sotto la tenda.
19:07Tra il pubblico di stasera
19:10Anna Magnani e Tennessee Williams
19:12c'è un'atmosfera di semplicità e di schiettezza
19:17sotto la tenda
19:18che ci rimanda alle origini del teatro moderno.
19:21qui si rievocano appunto le avventurose gesta dei comici italiani
19:40quando nel XVII secolo migrarono in Francia
19:43e recitavano sulle piazze di Parigi sotto una tenda
19:46o addirittura sotto le stelle.
19:49Lo spettacolo si intitola Musica e Lazzi
19:52ed è stato ideato da un musicista
19:55e da un attore regista
19:56Cesare Brero e Giancarlo Sbragia.
19:59È una preziosa antologia
20:01dell'antica commedia dell'arte
20:03che veniva improvvisata
20:04su di una semplice trama.
20:06Il Festival dei Due Mondi
20:18vanta al suo attivo
20:20un vero e proprio campionario teatrale.
20:23Non mancano le critiche
20:24a questo ecletismo
20:25che talvolta
20:26specialmente riguardo agli spettacoli minori
20:29appare non tanto un proposito
20:31quanto piuttosto il risultato
20:33di scelte del tutto casuali.
20:40L'espressione artistica
20:42è stata spesso un efficace strumento
20:44per conoscere meglio
20:45il carattere e i sentimenti di un popolo
20:47o addirittura per scoprirli.
20:50Anche per la prosa nomi celebri.
21:03Ecco Jennifer West
21:04che fu protagonista a New York
21:06di Dopo la caduta di Miller.
21:08Ma benché siano stati rappresentati
21:11Joyce, Pinter, Osborne, Lorca, O'Neill,
21:13Williams, Vevo,
21:14la prosa dopo i primi anni
21:16è stata sempre il punto debole
21:18del festival.
21:30Numericamente il bilancio
21:32degli spettacoli del festival
21:33è senza dubbio attivissimo.
21:39Le rappresentazioni liriche
21:41sono state 111,
21:42quelle di danza 158,
21:44i concerti 212.
21:46in tutto con gli spettacoli
21:48di vario genere
21:49817 rappresentazioni.
21:52di
22:22Il grande concerto sinfonico che ogni anno conclude il festival è divenuto ormai una tradizione della città alla quale la popolazione partecipa in massa accanto al pubblico internazionale.
22:52Il festival dei due mondi da quando è nato sembra sempre senza quattrini.
23:22Eppure è stata varata felicemente anche la sesta edizione.
23:26Non c'era davvero aria di povertà nella serata inaugurale.
23:29Bel mondo cosmopolita nel foie del teatro nuovo per la prima della traviata.
23:33Nessun posto di favore. Hanno pagato 10.000 lire per una poltrona, 20.000 per un palco e le prenotazioni erano chiuse già da un mese.
23:42Toalette e gioielli da far tremare d'emozione i poliziotti spolettini.
23:47Nei tre intervalli dell'opera si contavano milioni per ogni metro quadrato.
23:50Peccato che vi fosse troppa ressa. Si riusciva con difficoltà a vedere una signora da capo a piedi.
23:56Pochi gli spolettini in teatro. Sono rimasti quasi tutti fuori a godersi lo spettacolo dell'arrivo delle dive e delle personalità.
24:04Piccola consolazione per chi non ricava dal festival nemmeno un quattrino.
24:08Il guadagno è per alberghi, ristoranti, affittacamere.
24:11Un turismo sempre più fiorente ma che non risolve ancora i problemi di fondo della città.
24:16Anche Visconti, regista della traviata, ha compreso in pieno lo spirito del festival.
24:22Visconti, scusi.
24:24Mi dica.
24:24Lei a Spoleto riprende contatto con il mondo teatrale dopo un lungo lavoro cinematografico.
24:30Perché ha scelto la traviata?
24:31Ho scelto la traviata perché è il centocinquantesimo anniversario della nascita di Verdi
24:38e Spoleto voleva commemorare Verdi e proposi al maestro Menotti di fare un'opera di Verdi
24:44e gli feci una rosa di tre possibilità e alla fine scegliamo traviata.
24:50E che differenza c'è fra questa traviata e quella messa in scena alla Scala con la Callas?
24:54Beh, una grossa differenza è la Callas, primo.
24:59In secondo luogo l'epoca nella quale ho ambientato lo spettacolo
25:02perché allora ritardavo un po' l'azione di traviata e l'avevo ambientata nel 1870 circa
25:09mentre con questo sono tornato a quella che è, diciamo, l'epoca e l'ambientazione originale, abituale.
25:17E la quarta volta che lei partecipa al festival, perché torna così spesso a Spoleto?
25:22Perché mi fa molto piacere lavorare a Spoleto, per Menotti.
25:26Gli artisti generalmente partecipano al festival per potersi esprimere liberamente,
25:31quindi più per passione che per desiderio di guadagno.
25:34È vero che anche lei non lavora per lucro?
25:37Dunque, anch'io partecipo al festival per esprimere liberamente,
25:40ma direi che questo lo faccio sempre, anche fuori da Spoleto.
25:44E poi lavoro a Spoleto non per lucro, perché si lavora per vivere, non per lucro.
25:49Ma a Spoleto naturalmente faccio delle condizioni particolari per il piacere di lavorare qui.
25:56Si cerca quindi di risparmiare.
25:58Trovarobe e attrezzisti hanno fatto miracoli per trovare gli oggetti necessari per la scena.
26:02Anche Visconti ha portato con sé cristallerie e argenterie.
26:06Comunque per organizzare alcuni spettacoli occorrono spesso decine di milioni
26:10e il prezzo dei biglietti non copre che una piccola parte della spesa.
26:14Quante sono le sovvenzioni?
26:16La fondazione raccoglie 25 milioni.
26:19Il nostro ministero dà 30 milioni.
26:21Sono cifre notevoli, però il festival costa 200 milioni.
26:24Per questo sembriamo dei poverelli sempre in cerca di quadrini.
26:28Queste cifre preoccupano anche Giancarlo Menotti, promotore e animatore del festival.
26:35Ma anche stavolta il successo degli spettacoli,
26:39il ricco programma di balletti, di concerti, di opere liriche e teatrali,
26:43lo confortano e lo stimolano.
26:46Anche per questa sesta edizione del festival,
26:48tutte le difficoltà sono state superate
26:50per l'intraprendenza degli organizzatori
26:52e per lo spirito quasi francescano degli artisti.
26:55Moltissimi di questi giovani attori e ballerini,
26:59soprattutto gli americani,
27:01vengono assolutamente gratis a Spoleto.
27:03Sperano in un lancio pubblicitario, senza dubbio,
27:05ma l'importante è lavorare con i maestri,
27:08con i registi che sostengono il festival.
27:12Tra questi giovani una matricola,
27:14il soprano Franca Fabri, interprete della Traviata.
27:17Prende poche migliaia di lire al giorno,
27:19non alloggia quindi in un grande albergo,
27:21ma ha preso in affitto un appartamentino
27:23nel cuore della città medioevale.
27:25Sembrava un po' melodrammatica,
27:28era solo timida,
27:29con una grande, enorme paura per la sua Violetta.
27:34Signora Fabri,
27:36come ha fatto Visconti a scoprirla?
27:38Per un caso fortuito gli sono stata segnalata.
27:41Ho fatto questa audizione
27:43e al termine lui è uscito con questa espressione,
27:46una tale emozione,
27:48un'altra volta sola l'ho provata in vita mia.
27:51Puoi immaginare quale può essere stata la mia emozione.
27:55Vieni qua, eccolo là.
28:06Giancarlo, vieni?
28:07Vieni, eccolo.
28:10Vieni qua, eh, eccolo.
28:14Vieni qua.
28:18Vieni qua.
28:19ha detto rambo io sono un altro e la cosa che la gente non riesce a capire che non siamo le
28:43persone che loro pensano siamo delle altre persone e soltanto chi capisce la nostra arte può dire di
28:53riconoscerci io ormai sono arrivato a un punto nella mia vita quando
29:13mi accorgo di non essere stato un amante fedele del dono che dio mi aveva dato a me la musica mi
29:22pento di aver dato troppo e di non aver imparato abbastanza ho avuto forse smaltire i miei peccati
29:31creando questa questo mostro di festival ma come diceva rambo c'è su e not io sono un altro
29:44scommetto che il 99 per cento di coloro che stanno seduti ora davanti alla televisione non hanno mai
29:53sentito una nota della mia musica dunque per le persone che interessano a queste cose io sono
30:03nato 47 anni fa in un piccolo paesino lombardo si chiama cadigliano e benché abbia viaggiato un po
30:12in tutto il mondo il verde nero delle colline di cadigliano suono delle campane della chiesa di
30:18santa maria i temporali michelangeleschi della valganna sono rimasti per me insostituibili sono
30:27un compositore italiano il mio passaporto italiano e non sono italo americano come c'è in molti cittadini
30:39americano sono però sono un italiano strano un italiano che ama la scoccia che adesso vive nei
30:48scocci mi sento più scocci dell'italiano un italiano che ha studiato e che ha fatto la la sua carriera
30:55e all'estero
30:57e all'estero
30:58e all'estero
31:04e all'estero
31:07e all'estero
31:10e all'estero
31:11Did you see anything?
31:41Nielco, Nielco
32:11Nielco, Nielco
32:41Nielco, Nielco
32:42Nielco
32:43Nielco
32:44Nielco
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32:58Nielco
32:59Nielco
33:00Nielco
33:01Nielco
33:02come la suonava mia madre e mia zia.
33:07Poi quando finalmente mia madre è riuscita a convincere mio padre
33:11a comprare l'appartamento a Milano,
33:14sono andato al mio primo concerto di Toscanini.
33:20E ho sentito i tempi di Toscanini.
33:27Io ho urlato.
33:29Ho urlato e ho detto
33:30Mamma, ma è pazzo quello!
33:59Poi Toscanini ha consigliato a mia madre, dice se veramente vuole bene il suo figlio lo togga da Italia perché qua la musica la insegnano malissimo, non ci sono brave scuole, eccetera.
34:15Poi Toscanini ha consigliato a mia madre, dice se veramente vuole bene il suo figlio lo togga da Italia perché qua la musica la insegnano malissimo, non ci sono brave scuole, eccetera.
34:27Lo porti in America.
34:31Non piaccia il bambino, sono storbio e lo so, ma come al capone non sei bravo sarò.
34:45Io suono un ballo, canto canzoni...
34:55Un triste giorno e ricordo che mia madre mi disse addio e mi lasciò a Filadelfia.
35:05Subito la signora Boc, che era la persona che aveva fondato la scuola Curtis dove io studiavo a Filadelfia,
35:13ordinò a un pittore, il ritratto di questo nostro allievo.
35:22Perché la signora Boc mi ha scelto così è ancora un mistero che io non riesco a capire.
35:30E fu lei veramente che pagò per la media al ballo, poi successe che qualcuno del Metropolisa venne a sentire l'opera
35:40e io già ancora più o meno ragazzino, mi sono trovato con la mia opera al Metropolisa.
35:51Io mi sono seduto al mio posto per la prima, molto nervoso, c'era questo posto vuoto.
35:59E tutto il tratto ho sentito una voce di Giancarlo e mi girò, è mia madre.
36:06E' stato avvenuto un momento così emozionante nella mia vita.
36:11Quello che lui fa assomiglia per gli americani al progetto del musical e quindi ci si ritrovano
36:18essenzialmente, mi dispiace essere così riduttivo, perché vi sono dentro delle parole che si riconoscono,
36:27che si capiscono, delle situazioni un po' strane che fanno dare l'impressione di essere inquieti,
36:33abitati da chissà quale angoscia esistenziale e ogni tanto un motivo capita, su, non è che si possa proprio ridurre niente.
36:41Sì, sì, ma se l'hai detto già, sì, mi accada, mi sento molto giù.
36:50Sì, sì, ma ti è tesoro, addio, yes, vai gali, tutti voi.
36:58Sì, sì, ma ti è tesoro, addio, ma ti è tesoro, addio, ma ti è tesoro, addio, ma ti è tesoro.
37:16Se vedessi i vestiti, che porra c'è?
37:22E tu che fai?
37:24E mi maetone?
37:26E sarebbe sempre tante cose a tutti quanti di cuore
37:31Hai visto quel nuovo finché amore lui?
37:35Oh proprio sì!
37:37Goodbye!
37:41Yes, Margaret!
37:46Un mardetto in poi, sulle selle un burboi
37:51Un mardetto in poi
38:01Ciao, ciao!
38:02In principio non veniva nessuno
38:04Avevamo il teatro vuoto proprio
38:07Una sera mi telefona Toscanini
38:11Nella mia casa a Monchisco
38:16Fuori New York
38:18E dice...
38:20Aveva così...
38:23Sembrava un po' imbarazzato
38:26Maestro, ti volevi un po' il suo aiuto
38:32Ma ti immagini maestro?
38:34Cosa possa fare?
38:36Ma lei ha questa operina
38:39Questa cosa dove c'è una persona che telefona
38:45Sono incuriosito
38:49Io andrei volentieri a sentire
38:51Ma ti immagini maestro?
38:53Ma sono ben felice
38:55Però dice...
38:57Vorrei un grande favore da lei
38:59So che l'opera finisce con un numero di telefono
39:06Io vorrei che lei facesse cantare
39:10Cambiasse qualche nota
39:12E facesse cantare questo numero
39:14Le dico francamente il numero della mia ragazza
39:1826
39:2136
39:2436
39:2536
39:2936
39:30Però verrà anche lei
39:31Dice...
39:32Sì sì io verò
39:33Ma io verò con la mia famiglia
39:34Ma la mia ragazza sarà nel pubblico
39:36Allora io ho subito cambiato le note eccetera
39:39E poi ho cominciato a dire in giro
39:44Qualche Toscanini verrà a sentire la mia operina
39:49E infatti sono venuti
39:52Lui è venuto con la famiglia
39:54E alla fine del telefono
39:58Quando lei canta questo numero
40:00Che avevo cambiato qualche nota
40:02C'è stato un grido nel pubblico
40:04Dice...
40:05That's my telephone
40:06That's my telephone
40:08E lui...
40:10Fatta finta di niente
40:12Certo Toscanini mi ha portato molta fortuna
40:15E grazie a lui che sono riuscito a lanciare le mie prime opere americane
40:20Ho scritto la prima opera per televisione
40:27E ancora adesso è diventato un po' come Pinocchio
40:32Non proprio ormai
40:33Non c'è casa negli Stati Uniti che non sappia cos'è
40:38Amare gli ospiti naturi
40:40Le mie opere sono essenzialmente delle opere simboliche
40:50I personaggi nel console
40:53Nella Medium e nella Santa di Bleak Street
40:55Come anche nella Maria Golovin
40:57Sono tutti dei personaggi simbolici
41:00Il verismo è soltanto apparente
41:02Il verismo è soltanto apparente
41:03Il verismo è soltanto apparente
41:07Ma guardate comunque
41:08Ecco qua
41:09La luce
41:10I fili per nuovere il tavolo
41:12I microfoni nascosti
41:15L'idea di simbolo per me è un'idea legata a Freud
41:23E legata all'onirico
41:25Al sogno
41:27Laddove il verismo come si sa di sogni non ne ha
41:32E quindi la crudezza verista in quanto verista non c'è nelle sue produzioni
41:39E i personaggi sì che sono simbolici e sono spaventosi
41:44Talvolta
41:45Sono la Medium che a un certo punto non sa più se è veramente qualcuno che sta truffando il pubblico
41:50Oppure se davvero ha dei contatti con l'aldilà
41:53E questa inquietudine molto tipica però di quegli anni
41:58Vi ricordate tutti i film con la psicanalisi dentro i sogni
42:01Hitchcock
42:05Quindi io penso che lui abbia scelto la parola simbolo
42:08Dandole questa connotazione
42:11Perché non è simbolista
42:13Io prendo il velo
42:16No, no, non posso permetterlo
42:19Ma con un interno
42:21No, no, no
42:23Tu questo sei venuto a dirmi
42:26È troppo cronelto
42:29A che servi tu nel mondo
42:39E puoi abbandonare il tuo fratello
42:43E ti chiedi aiuto
42:45Io ho voluto dimostrare che l'opera non era una forma d'arte destinata alle grandi teatri d'opera ma che poteva essere una cosa molto più intima
43:09Se vuoi ripetere un pochino la parte delle esclamazioni
43:15Il secondo pareva troppo in voce
43:19Era troppo nota, sì
43:21Era troppo nota, ecco
43:23Il testo è altrettanto importante quanto la musica
43:39La regia può essere veramente sorprendente per un'opera e anche il messaggio sorprendente
43:51Il mio più grande sbaglio è stato Spoleto
44:07Non avrei mai dovuto fare Spoleto
44:09Non avrei mai dovuto fare Spoleto
44:11Non ho niente a vedere con
44:13L'ho fatto così per un atto quasi di penitenza per tutti i miei peccati
44:31E già che siamo arrivati a Spoleto
44:35Beh, ma questo vermut viene o no?
44:37Bravo
44:39Grazie
44:41Prego
44:43A Spoleto
44:45Le domande sono certamente due che vorreste farmi
44:49Prima di tutto perché Spoleto
44:51Guardate la bellissima piazza
44:53Il teatro nuovo
44:55Nel quale eseguiamo l'opera
44:59E poi il piccolo teatro Caio Melisso
45:01Che è un vero gioiello
45:03La seconda domanda è
45:05Perché ho voluto fare Spoleto
45:07Mi è sempre terrorizzato l'idea di diventare un vecchio scapolo
45:11Che si preoccupa soltanto di se stesso
45:13Che non fa altro che pensare al gatto, alla stufa
45:15E' sempre terrorizzato l'idea di diventare un vecchio scapolo
45:19Che si preoccupa soltanto di se stesso
45:21Che non fa altro che pensare al gatto, alla stufa
45:23E ai cerotti per il mal di schiena
45:27E la seconda ragione
45:31Che in fondo è la ragione principale
45:33E' perché mi ha sempre preoccupato
45:35Questa ossessione della vita moderna
45:39Per i valori puramente materiali
45:41Io ho avuto quest'idea, questo sogno
45:43Di creare nel mondo una piccola isola
45:45Un piccolo posto
45:47Dedicato completamente
45:49All'educazione dello spirito della gioventù d'oggi
45:51E' diventato subito di moda
45:55E allora uno andava nei pranzi a Parigi
46:01A Roma eccetera
46:03Mi divertivo alle volte
46:05A Spoleto
46:09E tutti parlavano di questo Spoleto
46:11Spoleto
46:13Chiedevo a tanti artisti, poeti
46:15Tutti venivano, venivano gratis
46:17Venivano gratis
46:19Antonio Ciccarelli
46:21Il pittore naif
46:23Però anche barbiere
46:25Il pittore
46:27Mi è venuto in mente
46:29Perché il lavoro del barbiere
46:31Era diminuito
46:33Dato i barboni
46:35I capelloni
46:37Erano venuti a Spoleto durante il festival
46:39Delle ore
46:41Ero disoccupato
46:43Moralmente
46:45Da dire qualche cosa
46:47Perché hanno importato
46:49Dall'estero
46:51Certe cose che
46:53Beh, meglio non dirle
46:55Che qui a Spoleto magari non se ne conoscevano
46:57E allora qui a questo invece
46:59Sì, la parte economica
47:01Viene ancora vero
47:03Ma la parte morale è dimenticata
47:05Ma la parte morale è dimenticata
47:06È dimenticata
47:07Gloria, Gloria
47:09Gloria, Gloria
47:13Viene centi teo
47:15Viene centi teo
47:17Viene centi teo
47:19Viene centi teo
47:21Viene centi teo
47:23Viene centi teo
47:25Viene centi teo
47:27Viene centi teo
47:29Viene centi teo
47:31Viene centi teo
47:33Viene centi teo
47:35Viene centi teo
47:37Viene centi teo
47:39Viene centi teo
47:41Non si andava a vedere solamente un'opera, si vedevano opere, commedie, balletti, concerti
47:54e devo dire che per esempio l'ho trovata nel concerto in piazza, dove musica raffinatissima
48:00veniva eseguita all'aperto, è stata genialissima, genialissima.
48:05Mi rivelavo all'idea della mia arte come il dolce alla fine del pranzo, voglio essere il pane,
48:14voglio dimostrare che l'arte è, che noi siamo parte della vita giornaliera di ogni persona.
48:24Anche questa è una strana istituzione inventata da Giancarlo Menotti, una bellissima istituzione
48:31diciamo la verità perché questo che vedete si chiama aperitivo concerto, cioè si paga
48:39soltanto 300 lire e con 300 lire qui si sceglie un menù alla carta e il menù è composto così,
48:48Mozart, sonate in don maggiore K296 per violino e orchestra, Berghe, quattro pezzi per clarinetto,
48:55Mendelssohn, due duetti per soprano, Schumann, insomma Beethoven, c'è tutto qui da scegliere.
49:01E' la consueta vigilia di tutti gli anni, intensa e un po' frenetica, impegnativa sotto diversi
49:17aspetti per tutti gli spoletini che ormai sul piano turistico culturale si identificano con
49:22questa manifestazione. Rispetto alle precedenti edizioni però non mancano alcune novità, la più
49:29rilevante è data da alcuni dei più tipici e significativi monumenti spoletini che sono
49:34stati incartati, più precisamente sono stati coperti con normi teli di plastica argentea,
49:40fissati con corde di nylon. Secondo il parere dei promotori dell'iniziativa è questo un nuovo
49:46mezzo di espressione artistica. L'idea ha suscitato reazioni contrastanti, così d'altro canto come avvenne
49:5311 anni fa, quando in occasione del primo festival, sulle strade e piazze spoletine vennero
49:58collocati sculture modernissime che oggi sono entrate a far parte integrante del patrimonio
50:04artistico di questa città.
50:05Il mondo delle arti era in grande fermento, telefonavo e parlavo con persone, non so io, grandi
50:19poeti, attori ed era facile, tutti erano disposti a venire ad aiutare, ma ormai tutti questi
50:31geni sono scomparsi. Nasce, dovrei dire rinasce, l'Orestea, il festival tiene moltissimo a questa
50:42rinascita, quasi a sottolineare, direi ecologicamente, ancora una volta che Spoleto, proprio per merito
50:48di Giancarlo Menotti che 16 anni fa con Schipper si inventò questa cosa, Spoleto, dico ecologicamente,
50:53qui il discorso si allaga a un discorso morale, non è una città che distrugge, non è soltanto
50:57una città che salva e preserva, ma dove può recuperare.
51:01Quando io ho cominciato il festival di Spoleto, a Spoleto mi chiamavano il Matto, tanto è
51:06vero che mi ero comprato un piccolo alberghetto, perché non c'erano alberghi allora a Spoleto,
51:12ed è stato chiamato l'albergo del Matto, perciò la mia mattoide ha continuato anche adesso
51:19nella mia vecchiaia.
51:20Spoleto oggi non è nulla, è una specie di cortile con delle rovine morte di quello
51:28che era un glorioso passato.
51:30Andare a Spoleto oggi significa piangere su quello che uno che lo conosceva prima.
51:37Andarci adesso è uno dei tanti piccoli incontri provinciali, ahimè, di cui è cosparsa l'Italia
51:44estiva, e se lei vuol sentire un brano musicale suonato da una media orchestra diretta, mediocremente,
51:50ho cantato da una professionista così, se lo trova ovunque, Roma ne è piena, non vuole
51:59dire, per carità essere, sembrare, come dire, ma Spoleto non merita il viaggio.
52:14In un po'你们...
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53:37L'arte è un dono, è la più grande dimostrazione, secondo me, dell'esistenza di Dio.
53:59Perché veramente noi stessi non sappiamo, siamo semplicemente come il rabdomante che cerca l'acqua.
54:14Dio ci ha dato il bastone e noi dobbiamo, su un terreno, e noi andiamo col bastone sperando che il bastone si muova e ci dica qua c'è l'acqua, scava, scava.
54:28E alle volte il bastone si muove, alle volte non si muove, allora è inutile scavare perché se Dio non ti dà questo dono non c'è niente che tu puoi fare.
54:44Ho un archivio enorme, un archivio enorme di lavoro, di musica, non solo, ma ho scritto commedie, drammi, biografie, disegno, un sacco di cose.
55:02E sono un po' disperato perché non trovo nessuno che mi aiuti a fare un archivio, a mettere un po' in ordine.
55:14So che la morte mi aspetta dietro la porta, ma alla mia età ogni tanto bussa e dico, se ti aspetta, aspetta che metta un po' in ordine i miei figli.
55:26E sono un po' disperato perché non trovo nessuno che mi aiuti a fare un po' in ordine i miei figli.
55:56Grazie
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