- 07/06/2025
Torna la paura a Monte Mario, nuovamente teatro di un violento incendio nella giornata di ieri. L’allarme è scattato poco dopo le 10: sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con diverse squadre e un canadair, mentre le forze dell’ordine hanno chiuso via Trionfale in entrambe le direzioni, dalla Panoramica a Villa Miani.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Torna nuovamente a bruciare. Alle 10 di giovedì mattina di ieri si è scatenato un importante incendio sulla zona collinare, incendio che ha richiesto ovviamente l'intervento dei vigili del fuoco che hanno circoscritto l'aria e domato fortunatamente le fiamme.
00:46Perché abbiamo parlato di rabbia? Perché questa è una zona che sta ancora scontando quanto è avvenuto lo scorso anno. Proprio di questo periodo c'era stato un altro importante incendio che aveva acceso riflettori su questa zona teatro purtroppo di degrado, di rifiuti, di accampamenti abusivi.
01:05E c'è una rabbia soprattutto che arriva dai residenti che parlano di un rischio praticamente costante. Pensate che ieri per domare le fiamme sono state anche chiuse alcune strade con evidenti disagi sul fronte traffico.
01:19Traffico che sapete a Roma non versa proprio in condizioni positive, ottimali. Noi ne parliamo con il Comitato Trionfalmente 17 e precisamente con Paola De Vecchis. Buongiorno e ben trovata.
01:32Buongiorno, grazie per l'invito. Grazie a lei Paola. Grazie, grazie veramente. È molto importante perché voi in particolare da tempo denunciate situazioni di degrado, di pericolo, nonostante quello che abbia detto l'assessora ai rifiuti Sabrina Alfonsi, ma ci arriviamo tra un pochino.
01:57Insomma, questo nuovo incendio nuovamente fa scattare la paura?
02:02Allora, intanto io penso che i cittadini debbano esigere dei servizi. Non è che dobbiamo noi indagare su quali siano le responsabilità.
02:12Noi viviamo per la maggior parte intorno alla collina, facciamo parte di un quartiere che si affaccia tutto quanto sulla riserva di Montemario.
02:21Quindi è evidente che abbiamo due tipi di rapporti emotivi con la collina.
02:27Da un lato un grande affetto perché è la memoria storica di tutti, dall'altro il timore perché l'incendio dell'anno scorso ha determinato situazioni di criticità, non solo nella presenza della, come si dice, della presenza di questa furigine,
02:45e la distruzione della macchia mediterranea, che sa valligio, diciamo, di questa vegetazione importante.
02:52Ma c'è stato un dopo, no? Che forse è uscito fuori dai riflettori ed era legato alla sicurezza di una montagna che ha una sua struttura geologica ben precisa.
03:02Noi abbiamo fatto tante riunioni anche con esperti in questo senso.
03:05Cioè la collina è fatta sostanzialmente con una gran quantità di argilla.
03:10Infatti spesso gli abitanti di Viagorian sono stati avvisati, quando pioveva moltissimo durante quest'inverno, di fare attenzione a non parcheggiare lungo i pendi di questa collina perché c'era il rischio frane.
03:24E quindi, ecco, quello che io voglio dire è che c'è un problema sociale lì dentro, no? Inutile che chiudiamo gli occhi.
03:31Cioè la collina all'interno ha la presenza di numerissimi soggetti che si trovano in estrema povertà, perché chiaramente vivere in un bosco in quelle condizioni è la testimonianza di un settore, di una società in sofferenza.
03:47Quello va risolto, no? Quello è il grande problema che va risolto.
03:51Perché per la seconda volta, come si dice, è stato proprio un incendio legato ad un insediamento abusivo, è quello che è stato dichiarato orieri, no?
04:02Perché l'incendio è avvenuto praticamente a 100 metri sopra l'incendio dell'altra volta e a ridosso dell'area, non so se voi non la conoscete bene, a ridosso dell'area dove c'è la Chiesa del Rosario.
04:15Quindi la parte, diciamo, più alta, più elevata.
04:17E' importante, chiaro.
04:19Allora, il problema è, a mio avviso, da ambientalista sicuramente mantenere sempre pulito.
04:27Cioè nel senso, noi abbiamo più volte collaborato alla pulizia di questi luoghi, ma diventa poi un lavoro costante e inesauribile,
04:36perché ogni giorno vengono prodotte tonnellate di rifiuti nei vari gruppi che stanno per tutta la montagna.
04:44Quindi il lavoro diventa improba anche per i volontari.
04:47L'altra cosa che è importante, a mio avviso, sotto il profilo umano, cioè bisogna aprire un discorso molto serio sulla convivenza fra la Civitas e queste realtà umane,
05:00che sicuramente affrontano una povertà quotidiana significativa, ma non riescono ad inserirsi.
05:08Perché noi, voglio dire, abbiamo il comitato da 13 anni, questo problema forse è ancora più antico.
05:15Cioè nel senso, queste persone non riescono a dialettizzarsi con la città.
05:20Cioè io le dico una cosa, da persona anziana, io sono nata in questo quartiere quando, al posto delle preture,
05:28c'era un enorme villaggio, una bidonville, chi è vecchio se lo ricorda.
05:34E questa bidonville era costituita da tantissime persone che venivano da ogni parte d'Italia
05:39e queste persone chiedevano solo di lavorare.
05:43Quindi quando uno ha bisogno di un idraulico e di una persona che verniciasse casa...
05:48Sapeva a chi rivolgersi, ecco.
05:50...vendeva in questa favela e trovava persone.
05:54Questa realtà a cui noi oggi, con cui oggi noi ci confrontiamo, è diversa.
06:00Perché sostanzialmente non si dialettizza, cioè è difficile inserirla in un contesto operativo del territorio.
06:07Cioè non vogliono proprio integrarsi a quel luogo, rifiutano anche l'aiuto, questo vogliamo capire.
06:15Sì, questa è la cosa.
06:17Cioè nel senso che io le dico, quando ci sono state grandissime piogge qualche anno fa,
06:23ci siamo preoccupati di andarli ad aiutare, no?
06:26Come quando capita che c'è tanto freddo, la nostra paura e che muoia qualcuno lì.
06:31E c'era un signore a cui mancava un braccio.
06:33E ne eravamo preoccupati, ne abbiamo detto, siamo andati lì addirittura con un'altra associazione,
06:39a K14, guardie zoofile, insomma osservatori ambientali.
06:43E abbiamo detto, guardate, se tu hai bisogno, soprattutto questo signore,
06:46noi ti aiutiamo, cerchiamo in qualche modo di contattare delle associazioni che possano tutelarti.
06:52Era tra l'impaurito e l'incredulo.
06:56Cioè è stato di fatto però che è rimasto lì, è voluto rimanere lì.
06:58Perché ha detto, io qui c'è la città ricca, ci ha risposto.
07:02Cioè è stato molto significativo questa piccola frase.
07:05Perché lui veniva tutti i giorni portato a Via Ottaviano a chiedere l'elemosina
07:08e poi, capito, veniva riportato lì.
07:11Allora, è chiaro che questa convivenza non è possibile.
07:15Non è possibile umanamente.
07:17Noi ultimamente abbiamo fatto le foto di persone che stanno in mezzo alla strada,
07:22proprio tra lo svenuto, l'ubriaco, il disperato.
07:25Qui ci sono delle realtà davvero di grande disagio sociale.
07:30Qui il problema è doppio, come lei ci ha spiegato.
07:32Un problema sia di carattere ambientale che un problema di carattere umano.
07:35Però io vorrei, Paola, leggerle quanto ha dichiarato l'assessora Alfonsi.
07:39Ha detto, è inaccettabile lo scarico di responsabilità da parte di Roma Natura,
07:43che è una realtà che si occupa un po' anche del verde di Roma,
07:47di fronte a un episodio contenuto ma potenzialmente pericoloso,
07:50come l'incendio di questa mattina.
07:51Non ci risulta a riguardo quel luogo alcuna segnalazione pervenuta dagli enti preposti
07:56alla vigilanza, né di presenze di accumuli di rifiuti.
07:59Cioè l'assessore Alfonsi dice qua, no, qui non è vero, non c'è niente.
08:03Non è possibile, davvero?
08:05No, probabilmente l'assessore Alfonsi si riferisce al fatto che richiede una sinergia
08:11fra l'ente Roma Natura e il Comune, no?
08:14Anche noi cittadini siamo ancora cercando di capire quali siano i ruoli.
08:19Infatti io ho chiesto umilmente a Roma Natura di mettere un cartello fuori
08:24per indicare quale poi sanno mai essere le loro competenze.
08:28Perché a mio avviso, da cittadino, io dico, non sto rivolgendo né accuse né critiche.
08:34Ma chi è che dovrebbe passeggiare quotidianamente a valutare la situazione di criticità, no?
08:45Io penso che probabilmente se ci stanno dei soggetti preposti a questo
08:50forse loro quotidianamente dovrebbero valutare delle criticità.
08:54Immediatamente comunicarle al Comune e da lì partire una sinergia
08:59che poi veramente diventa risolutiva.
09:01Allora, noi abbiamo fatto quotidianamente le segnalazioni.
09:06Guardi, noi abbiamo, stiamo collaborando in questo periodo con un avvocato,
09:10un giovanissimo avvocato ambientalista, l'avvocato Di Paola,
09:13il quale ogni giorno ci fa segnalazioni
09:17e addirittura abbiamo fatto segnalazioni anche sotto il profilo legale.
09:22Quindi non è che i soggetti a cui noi possiamo rivolgerci,
09:26perché noi che ci possiamo rivolgere?
09:27All'ente Roma Natura, al Comune o ai Carabinieri, no?
09:32Eh beh, certo, alle forze dell'ordine, è chiaro.
09:34E c'è che dobbiamo fare.
09:36Allora, spesso noi abbiamo avuto un impatto deludente,
09:40perché o ci si sente dire, non è compito mio,
09:43ma io domando a lei, se lei stesse per la strada
09:46e vedesse una persona che picchia un'altra,
09:49offrisce un'altra, cosa dice?
09:51Non sono delle forze dell'ordine e mi giro dall'altra parte?
09:54Beh, io no, non lo farei.
09:55Assolutamente no, assolutamente no.
09:57Ora, io dico, se io mi rivolgo all'ente Roma Natura
10:00o al Comune, no?
10:02E dico, guardate, c'è questo problema,
10:04dovrebbero lavorare in sinergia per risolverlo.
10:07Ecco, allora, questo che noi ci auspichiamo e ci auguriamo.
10:10Spesso, le dico, anche rivolgendoci alle forze dell'ordine,
10:16per esempio, quando Casale Strozzi non era sotto la tutela adesso
10:21delle guardie forestali, dei carabinieri forestali,
10:26era un casale abbandonato.
10:28Noi spesso vedevamo bambini, perché per la mia età,
10:33uno a 14 anni che entra dentro un casale abbandonato,
10:36può essere a rischio se entra dentro e trova qualcuno.
10:40Soprattutto di questo periodo, no?
10:42Che se ne sentono davvero di tutti i colori, no?
10:44Entrano dei ragazzi, come è capitato spesso,
10:48con due bambine, io da nonna mi preoccupo.
10:52Allora cosa faccio come cittadino?
10:54Vado alla prima stazione carabinieri e dico,
10:57guardate che lì ci sono degli accessi non consentiti, no?
11:02E mi sento rispondere, signora, ma lei è esagerata,
11:05ma lei si preoccupa troppo.
11:07Insomma, alla fine, siccome eravamo noi,
11:09tutti i frequentatori del Pratone lì sotto,
11:11eravamo preoccupati per questi andirivieni
11:14e sapevamo la notte poi chi ci andava a dormire,
11:17eravamo ulteriormente preoccupati quando avevamo questi bambini
11:20e abbiamo fatto fare da un avvocato una diffida.
11:24Voglio dire, ma possiamo arrivare ogni volta a questi atti?
11:26Sarebbe molto più civile, normale,
11:29io cittadino, presidio, con buona volontà ti avviso,
11:33e tu, soggetto, inteso proprio come amministrazione,
11:38torno a ripetere, se io pago le tasse,
11:40non devo andare a scandagliare di chi mai sia la responsabilità.
11:44Io avviso l'ente di prossimità,
11:47è l'ente di prossimità che poi deve trovare le soluzioni,
11:51gli scontri interni, sono problemi loro,
11:54io devo avere un servizio garantito.
11:56Secondo me in Italia, se noi non ribaltiamo
11:58quest'asse interpretativo del rapporto fra cittadini e istituzioni,
12:03noi non andremo mai da nessuna parte.
12:05È un po' questo poi che si percepisce, Paola,
12:10perché quello che lei ci sta raccontando,
12:13purtroppo, non è la prima volta che lo ascoltiamo,
12:15c'è una sorta di mancanza di ascolto
12:17da parte delle istituzioni nei confronti dei cittadini.
12:20Questi cittadini certe volte non sanno proprio da chi andare,
12:23a chi chiedere aiuto, a chi chiedere anche chiarezza
12:26in merito a un dato argomento.
12:29Paola, io purtroppo debbo chiudere,
12:31ma vorrei concludere con lei con una domanda.
12:34Il punto qua è che se non si interviene
12:37in maniera concreta e strutturale,
12:39qua il rischio è che parleremo anche di altri incendi,
12:41soprattutto adesso che c'è la stagione estiva,
12:43il caldo lo sappiamo che arriverà.
12:46Noi speriamo di no,
12:47però il rischio mi sa che è particolarmente concreto.
12:50Io nel frattempo la ringrazio.
12:52Io ringrazio anche lei,
12:53e spero che questo secondo avviso,
12:57perché voglio dire che cose avvengono,
12:59però ci devono servire per crescere anche le dinamiche,
13:05spero che questo secondo avviso sia recepito
13:07come un momento di,
13:09che le posso dire,
13:10di dinamica di risposta,
13:12di attenzionamento.
13:13Che si smuova qualcosa.
13:14Abbiamo fatto l'esposto.
13:17Dovesse succedere un'altra volta
13:18di vedere uscire le persone,
13:21abbandonare le case,
13:22perché non respiravano più,
13:24e io penso che la pazienza ormai è a zero.
13:26Cioè la tolleranza è finita.
13:28Chiudo solo con una cosa.
13:30Noi seguiamo le nostre chat
13:31e cerchiamo di leggere la rabbia delle persone
13:34anche all'interno di quello che rispondono.
13:36Allora, io sono profondamente democratica,
13:38ci mancherebbe altro.
13:39Mai scriverei una frase
13:42che le posso dire
13:43in modo incisivo, aggressivo
13:45nei confronti di nessuno.
13:46Ma io le dico,
13:47nelle chat ho sentito
13:48delle risposte
13:50che mi hanno fatto paura.
13:52Uno ha scritto addirittura
13:53che il fuoco faccia il suo corso.
13:56È una cosa orribile.
13:57Allora, le istituzioni
13:59non dovrebbero mai portare
14:01la rabbia dei cittadini
14:03a giungere a questi livelli di attività.
14:06Perché l'amministrazione
14:07educa i cittadini
14:09e li educa
14:10nelle amministrure
14:10in cui si assume le responsabilità.
14:13Non ci sono chance alternative.
14:15Guardi, mi associo a tutto quello
14:17che ha detto, tutto vero.
14:19Grazie davvero Paola, prestissimo.
14:21Grazie, grazie.
14:22Grazie ancora.
14:22Buona giornata.
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