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TVTrascrizione
00:00Come sempre diamo a questo punto il ben trovato agli amici di TeleTutto che sono connessi con Radio Brescia 7 per il nostro incontro quotidiano.
00:22Oggi due ospiti, chi sta guardando la tv li sta già vedendo, per chi ascolta la radio li presento immediatamente, è tornato a trovarci il professor Massimo Tantardini di Accademia Santa Giulia, esperto, scrittore, profondo conoscitore di tutto quello che è il mondo dell'arte, giusto per cominciare a inquadrarti per i pochi che non ti conoscessero.
00:47Prof come stai? Bene grazie, grazie anche per questa introduzione che mi è piaciuta molto. Questo mi fa molto piacere, io sto bene, tutto a posto, invidio un po' i tuoi occhiali ma soprattutto invidio il look che mi spiace per i radiofonici che non riescono a vedere ma le diamo il premio look più bello di questa stagione a Ilenia Gaia Dotti che è una studentessa di Accademia Santa Giulia.
01:10Grazie mille, buongiorno a tutti. Perfetto testimonial direi di Accademia. Assolutamente, condivido che il look sia notevole.
01:17Allora è un abito quello che indossa Ilenia, preferisci essere chiamata Ilenia o Gaia? Come ti chiamano? Entrambi va bene, però Ilenia va bene.
01:27Se vuoi ti chiamo Ilenia Gaia, non mi costa sacrificio. Sì, ma è un po' troppo formale.
01:32Le tue amiche come ti chiamano? Ilenia. Allora Ilenia anche io oggi. Quindi il tuo è un abito molto particolare che esprime una personalità molto forte ma anche nel contempo molto delicata e sognante per come ne interpreto io. Dimmi tu.
01:47Beh, penso che abbia azzeccato, assolutamente. Sì, mi piace molto esprimermi con tutti i vestiti, gli accessori, tutto il resto e devo dire che l'Accademia di per sé mi ha aiutato comunque anche con questo perché magari al di fuori ti guardano male o dicono oddio come ho vestita e poi entri in Accademia e sei a casa.
02:09E questa è una bella cosa. Al di là dell'estrema professionalità e preparazione che riesci a costruire attraverso il passaggio in Accademia, credo che sia importante quello che hai detto, cioè per anime un po' particolari che cercano l'espressività anche attraverso il modo di porgersi.
02:28La vita soprattutto in una certa fase dell'età può essere anche non semplice dove l'omologazione è quella che ti smarca di più in una logica di tranquillità. Avere un luogo che ti consente di dire sono giusta per come sono diventa importante.
02:43Esattamente, cioè esistiamo, siamo così e va benissimo così e ti senti veramente a casa.
02:49Poi è uno straordinario effetto domino secondo me perché quando si trova il coraggio di essere quello che siamo veramente, cioè di esprimerci anche in un modo un po' più originale attraverso anche l'estetica, diventa anche che dai il là ad altri che vorrebbero ma non hanno il coraggio per essere un pochino più individuali nel proprio esistere.
03:10Assolutamente, questo funziona sia per il modo di esprimersi attraverso se stessi ma anche con la tipologia di arte che si va a fare.
03:17Vero.
03:17Assolutamente, io quando sono entrata devo dire che ero molto più classica e poi entrando con i miei compagni ci siamo un po' influenzati a vicenda perché vedevo alcune cose e mi sono innamorata di tutti i miei compagni perché trovo il mostrare la propria arte in un atto proprio romantico.
03:36Che bella questa cosa che dici.
03:37E quindi spesso vedendo parte di loro così profonde dicevo adesso la rubo e l'adatto un po' a me.
03:45Tra l'altro c'è un momento in cui proprio il look non è più moda ma è modo.
03:50È vero.
03:51E questo secondo me è segno.
03:52Ma quanto sei bravo a sintetizzare.
03:54È verissimo.
03:55Pensa la Berlino anni 70, pensa la David Bowie.
03:58Assolutamente.
03:58Fai a scindere il messaggio proprio drammatico di un artista dal modo in cui poi pone se stesso il proprio corpo di fronte a un pubblico.
04:06C'è un momento in cui questa cosa è proprio un glice importante.
04:09Esatto. Io comunque con la mia arte tante volte mi travesto anche.
04:12È una parte che mi piace molto.
04:13Faccio arte performativa e quindi la parte del vestirsi diventa un vero e proprio appunto arte performativa.
04:19Ho citato Bowie ma potrebbe perché senza Ziggy Stardust forse non sarebbe arrivato David Bowie.
04:25Esattamente.
04:25La maschera non è soltanto nascondersi ma è riuscire a venire fuori.
04:31Esatto.
04:31Quindi c'è questa duplice.
04:33Allora la puntata come avete già capito dall'avvio è molto interessante e c'è un motivo per cui sia il professor Tantardini che Ilenia sono arrivati qui.
04:44Però mi piaceva partire così.
04:47E allora approfondisca ancora un attimo.
04:48Tu quando scopri che l'arte poteva e doveva essere proprio quasi per esigenza il modo di esprimerti e come arrivi in accademia? Per fare cosa?
05:01Ok. Allora il mio percorso è stato abbastanza tumultuoso e difficile perché ogni volta che mi approcciavo all'arte io tentavo di scappare.
05:12Io ho fatto il primo anno la pastoria e poi dopo mi sono trovata male e sono andata al liceo artistico.
05:17Dopo mi sono allontanata dall'arte fine maturità e sono andata a fare letteratura inglese e francese.
05:24Ogni volta tentavo di scappare da questo bisogno che avevo e più tardi però tutte le volte mi trovavo estremamente infelice.
05:33La vita ti riportava dentro questa esigenza.
05:36Esattamente.
05:37E quando sono arrivata in accademia il primo giorno ho detto ok.
05:40È il mio posto.
05:41Esatto esattamente.
05:42No è stato fantastico e poi io devo ringraziare sia tutti i miei professori tra cui anche il professor Tantardini per avermi aiutato proprio a trovare un modo per esprimersi che non fosse solo il disegno o la pittura.
06:00Che comunque è bellissima, la adoro, continuo a farla.
06:06Però avevo una mentalità più chiusa e l'accademia mi ha aiutato tantissimo ad aprirmi appunto alle arti visive di tutti i tipi in tutte le sfumature.
06:14In questo senso mi piacerebbe un tuo commento professore.
06:17Ma sai qui sicuramente si entra nel mio territorio nel senso che è molto complessa l'avventura della cosiddetta arte contemporanea oggi.
06:26Perché per certi versi è un po' indeterminata la definizione ma è proprio ciò che la rende estremamente intrigante.
06:35Per cui diciamo che si lavora moltissimo sulla percezione.
06:37C'è un momento nella contemporaneità che potrebbe essere identificato con tutto ciò che accade dal momento in cui la tecnologia investe soprattutto il mondo mediatico
06:48e quindi mette in crisi il rapporto che noi abbiamo col corpo, con gli altri e quindi con lo stare all'interno di un habitat.
06:56E quindi diciamo saltano un po' tutte quelle che sono state le regole fino a quel momento.
06:59in termini di forma, di materiale, di concezione proprio di peso specifico della storia dell'arte
07:07e quindi non è più sufficiente leggere attraverso la dimensione storico-artistica l'arte stessa.
07:12Allora chiaramente ecco che non significa negare la pittura o le forme cosiddette delle belle arti
07:19ma andare alla ricerca di qualche cosa che intanto abbia una traccia biografica.
07:23Quindi l'artista oggi deve un po' partire anche dall'avventura di sé, da un racconto di sé
07:27ma la difficoltà è che non può essere semplicemente autoreferenzialismo.
07:31Quindi ci deve essere la biografia ma non deve essere narcisismo puro
07:34e in questo senso quindi è un lavoro davvero sulla percezione.
07:38Massimo dimmi, ti porto un po' più a terra, e ti chiedo di rispondermi
07:44quando ti trovi di fronte ad anime belle all'inizio di un'avventura
07:48quanto tempo ci metti per capire che magari sono un pochino più costrette in un ambito
07:53ma che c'è un potenziale che porterà loro magari in mondi diversi, in mondi nuovi.
07:59Beh, questo diciamo talvolta è variabile dal contesto
08:03però devo dire che, lo dicevo anche prima, ora sembra una cosa scontata ma non lo è.
08:08Io ho corsi in diversi corsi di laurea sostanzialmente
08:13però nell'ambito del bienio specialistico di arti visive contemporanea
08:17c'è una sorta di vibrazione quasi che è lì fondamentalmente.
08:21È chiaro un po' in generale in tutti i corsi di Accademia Santa Giulia
08:26che i confini dell'aula, che il perimetro dell'aula
08:29non è mai il confine sostanzialmente dello spazio didattico
08:32o dello spazio di ricerca, di prospettiva.
08:35È davvero un lavoro sulle persone.
08:37Io credo che ormai fare lezioni in un contesto di questo genere
08:41e soprattutto in Accademia implichi una grande reciprocità.
08:45C'è un momento in cui si comincia a dialogare
08:47e quindi non è più semplicemente la lezione frontale
08:50che per ragioni anche un po' logistiche
08:52vince talvolta nelle aule ma non è decisamente la scommessa migliore
08:56secondo me in assoluto.
08:58Nel momento in cui c'è questo feedback reale subito
09:00e accade secondo me magicamente
09:02anche in un tempo relativamente breve
09:05ti rendi conto che entrano in gioco le emozioni.
09:08Anche perché gli artisti, questo lo dico per chiunque stesse ascoltando
09:12e si chiedesse quindi qual è la funzione dell'artista oggi.
09:15Ce ne sono tante
09:15ma certamente hanno la delega da parte della società
09:18di continuare a creare e produrre emozioni
09:21perché attraverso le emozioni
09:22si mette in atto il più complesso processo di conoscenza in assoluto.
09:27Sono d'accordo con te.
09:29Mi fermo per 40 secondi
09:31poi ritorniamo e ci spostiamo a Bologna.
09:34Perfetto.
09:35Ok, tra poco.
09:37Rieccoci in diretta.
09:38Siamo con il professor Massimo Tantardini e Elena Gaia Dotti
09:41di Accademia Santa Giulia.
09:43Stiamo parlando di Accademia di Espressione d'Arte
09:47di giovani studenti che riescono a trovare una strada
09:51attraverso anche degli incontri felici con professori
09:54e in questo voi siete estremamente fortunati
09:56che hanno un vissuto ricchissimo, un passato e un presente
10:01come Massimo Tantardini
10:02così ricco da mettere a disposizione
10:05che credo sia un bel valore.
10:07Assolutamente.
10:07Io chiedo sempre ai nostri ospiti
10:10lo faccio con te subito
10:11in genere lo chiedo verso fine puntata
10:13quali sono se c'è una figura
10:17che per te ha rappresentato una svolta
10:20può essere un professore, un genitore
10:22una figura invece legata al mondo dell'arte
10:26che non necessariamente hai conosciuto
10:28ma che ha segnato la chiave di volta
10:30verso quello che sei ora.
10:32Allora, è difficile perché vado un po' a dire
10:34ovviamente nella mia infanzia c'era mia madre
10:37che è sempre stata super appassionata di arte
10:42quindi ha accolto la tua vocazione
10:44esattamente, infatti mi ha sempre sostenuto
10:46e poi dopo quando sono arrivata in accademia
10:49soprattutto nel biennio
10:50sono stati i miei compagni
10:52devo dire che posso nominarne forse
10:56dieci e siamo in undici
10:58che mi hanno aiutato.
10:58già, questa è bella
10:59sei stata anche fortunata
11:01sei capitata evidentemente in un contesto
11:03fortunatissima, io mi ritengo estremamente fortunata
11:05anche perché ho visto diverse classi
11:08e come dialogavano
11:09e come magari si spezzettavano in diversi gruppi
11:12invece il nostro devo dire che è un gruppo compatto
11:15e soprattutto un gruppo che si aiuta tantissimo
11:17l'uno con l'altro e si ispira l'uno con l'altro
11:20devo dire che sei stata veramente fortunata
11:23adesso Massimo a te tocca il ruolo di raccontarci
11:27il motivo per cui vi ho chiesto di partecipare
11:31a questa puntata del magazine
11:32che è un appuntamento che è fuori Brescia
11:35perché ha portato gli studenti a Bologna
11:38infatti, tra l'altro è un appuntamento
11:41tutto sommato straordinario questo
11:43c'è una cosa in accademia che si chiama
11:46Final Critics che è nato nel 2019
11:48quindi questa è la quinta esperienza di Final Critics
11:52è legata proprio al bienio specialistico
11:55di arti visive contemporanee
11:57e di fatto è un modo che si inserisce
12:00all'interno della didattica
12:02per avvicinare le studentesse e gli studenti
12:04per accompagnarli verso il sistema dell'arte contemporanea
12:07la prima edizione si svolse in accademia
12:09perché era assolutamente sperimentale
12:12era la puntata zero
12:13era la puntata zero
12:14esatto, il pilot
12:16le altre si sono svolte in diverse location prestigiose
12:20legate però al territorio dell'accademia stessa
12:22e la costante è che gli studenti
12:25le studentesse debbono lavorare
12:27direi per un intero anno accademico
12:29portare avanti un progetto, un lavoro
12:31perché si pensa che la quantità di cose
12:33sia funzionale all'opera
12:35in realtà è la quantità di tempo
12:36che dedico a una sola cosa
12:37che fa nascere probabilmente un'opera d'arte
12:40quindi è proprio il contrario
12:40e a un certo punto viene fatta questa mostra collettiva
12:44dove però oltre a persone interne all'accademia
12:48vengono invitate tre persone
12:51tre esperti
12:52di solito sono un curatore
12:54un collezionista
12:55e poi o un direttore di una galleria
12:57di una fondazione e quant'altro
12:58gli studenti non solo devono mostrare il loro lavoro
13:00ma devono raccontarlo
13:01e devono in qualche modo saperlo sostenere
13:04quest'anno in maniera del tutto direi straordinaria
13:07questa cosa avviene di solito nel primo anno
13:09del bienio specialistico di arti visive contemporanee
13:11quest'anno si è deciso di reiterare l'esperienza
13:14anche al secondo anno
13:15quindi il corso di legna
13:17e di uscire dal territorio
13:20uscire significa Bologna
13:21Museo Lercaro
13:22quindi un'istituzione molto prestigiosa
13:25nell'ambito del sistema dell'arte contemporanea
13:27e devo dire una mostra che è tuttora in corso
13:30quindi fino a domenica compresa
13:32se non erro
13:33si può fare un salto a Bologna
13:36e visitare la mostra stessa
13:38e gli ospiti sono stati appunto
13:40Pasquale Fameli che è un curatore
13:41Francesco Serafini che è collezionista
13:44e Patrizia Raimondi che è la direttrice
13:46della galleria La Riete Contemporanea
13:49il titolo di questa sfida
13:51che era stata lanciata ai ragazzi
13:52è Domani sarà un giorno incerto
13:54che è un titolo molto intrigante
13:56dal mio punto di vista
13:58l'eterno presente
14:00quindi l'idea di qualche cosa
14:02tra lo speranzoso e l'apocalittico
14:04esatto no che è ancora una volta
14:07se vogliamo figlio del timore
14:09anche di una tecnologia liquida
14:11o di qualche cosa che è talmente rarefatto
14:13e che non ti consente
14:15che magari fatichi a governare
14:17ma il rischio è quello di farsela
14:18un po' vivere addosso
14:19come hai accolto la sfida tu Ilenia?
14:22allora sicuramente è stata una bella sfida
14:26perché comunque magari la prima parte
14:28il primo anno l'abbiamo fatto comunque
14:30nel territorio a Brescia
14:32ed era uscita molto bene
14:33eravamo tutti molto orgogliosi
14:34di come era uscita
14:35però ovviamente andare fuori dal territorio
14:38andare a Bologna
14:39era tutt'altra cosa
14:40quindi diciamo che con timore
14:43però con determinazione
14:44diciamo che è stato molto bello
14:47è stata un'esperienza davvero formativa
14:50anche perché comunque
14:51ci siamo organizzati tutti noi con il gruppo
14:54poi anche solo sapere
14:55dove erano le nostre opere
14:57come metterle
14:58per valorizzarle tutte
15:00senza sovrastare l'una con l'altra
15:02tu cosa hai portato?
15:03io ho portato una performance
15:06che è stata
15:06si chiama Flawlessly
15:09c'è un rimedio a tutto
15:10e io mi facevo
15:13mi fingevo promoter
15:15di questa linea di creme fittizie
15:17perché riprendevo un po' ironicamente
15:19la storia della cellulite
15:21come degli anni 70
15:23è diventato tutto ad un tratto
15:25un grandissimo problema per le donne
15:26prima era semplicemente la nostra pelle
15:28e invece adesso era un inestetismo orrendo
15:32e quindi riprendendo quello
15:34ho deciso di fare una linea completamente fittizia
15:37per problemi inutili
15:38io creavo delle insicurezze
15:41appunto alle persone che c'erano all'interno del museo
15:44e poi gli vendevo la soluzione
15:46da classica promoter
15:47ho fatto delle creme per la pelle trasparente
15:51per chi voleva l'effetto più elfo delle nevi
15:54per essere più pura
15:56oppure per la pelle viola invece verso l'estate
15:59perché tutte le Kardashian lo stavano facendo
16:02tutte le influenze
16:03mi hanno detto fatelo anche voi
16:04altrimenti siete orrende
16:06vabbè
16:06massimo scusa ti ho interrotto ma mi interessava
16:09no no no
16:10questo è fondamentale
16:11ci mancherebbe
16:12no no no
16:13direi che i protagonisti ovviamente
16:15assoluti di questa avventura sono
16:17le studentesse
16:17quanti studenti e studentesse sono arrivati a Bologna?
16:21allora intanto qui c'è stata una commissione
16:23di diversi dipartimenti che hanno collaborato
16:26però diciamo gli artisti sono gli undici
16:29giovani artisti e ormai laureandi
16:32che tu ci dirai tutti
16:34nomi?
16:35adesso ve li cito
16:36li conosco sono miei studenti
16:39e quindi si può fare
16:40però ho dovuto anche segnarvi
16:42perché ci sono tanti nomi che hanno partecipato
16:44che non è il momento di dimenticarsi nessuno
16:46nell'ordine alfabetico
16:47quindi Davide Bertelè
16:48Emma Castellani
16:49Gaia Eleni Adotti
16:51Matteo Maggi
16:52Cecilia Magri
16:53Michela Mariotti
16:55Emanuele Mini
16:56scusate
16:57Daniele Piemontese
16:58Marco Quinzanini
16:59Stefania Seggioli
17:00e Lorenzo Giuseppe Tentori
17:02quindi questi sono gli artisti
17:05che compongono proprio il secondo anno
17:07ormai che sta concludendo
17:09il piano specialistico di artivisione contemporanea
17:12ognuno di loro ha presentato ovviamente un'opera
17:13un progetto
17:14al di là del linguaggio
17:16al di là della tecnica
17:17al di là della forma
17:18insomma come nella logica che dicevamo prima
17:21c'è stato però una collaborazione tra dipartimenti
17:24nel senso che
17:24il dipartimento di comunicazione didattica dell'arte
17:27da un lato
17:28vabbè il dipartimento di artivisive
17:30io sono il coordinatore
17:31c'era ovviamente per definizione con loro
17:33ma anche con il corso di laurea in grafica e comunicazione
17:37perché comunicazione didattica
17:39tre studentesse tra l'altro scelte con un bando interno
17:43condiviso tra il Museo Lercaro e l'Accademia Santa Giulia
17:46sono diventate sostanzialmente le curatrici della mostra
17:49mentre alcune studentesse del bienio specialistico di grafica e comunicazione
17:53hanno curato diciamo la comunicazione visuale
17:55hanno creato il visual concept
17:56quindi poi la locandina
17:58diciamo tutto quello che è l'apparato visivo
18:00per la promozione
18:01e il posizionamento tra virgolette del progetto artistico
18:06per cui cito anche loro
18:09per non lasciare delle cose
18:13in sospeso
18:14esatto
18:14per quanto riguarda le curatrici
18:18ecco sono le studentesse
18:20Sofì Labigalini
18:23Elisa Panza e Martina Pirovano
18:25mentre per quanto riguarda grafica e comunicazione
18:28anche qui sono studentesse
18:29Elisabetta Armani
18:30Chiara Lonardi
18:32Chiara Ungarelli
18:33Vanessa Paganin
18:34Silvia Pettenon
18:35e Veronica Scameroni
18:37a questo punto citerei anche i colleghi
18:40per quanto riguarda tutta la questione
18:42che si lega ai dipartimenti
18:44quindi diciamo
18:44noi siamo qui il sottoscritto
18:47il dipartimento di arti visive
18:49Vera Canevazzi
18:50come coordinatrice delle scuole di pittura e scultura
18:53e arti visive
18:54Marco Larosa
18:55peraltro insomma che ha seguito da vicino
18:57esattamente
18:58tutta la fase progettuale
18:59e anche dell'allestimento
19:00è l'artista per eccellenza del bienio
19:02che porta i ragazzi
19:03insomma da una consapevolezza
19:05a una pratica anche dell'arte
19:06che è il tutor
19:08della scuola di pittura e scultura
19:09Paolo Sacchini
19:10vice direttore di accademia
19:11e coordinatore del dipartimento
19:12che abbiamo visto in alcune immagini prima
19:14se state guardando la versione tv
19:16esatto
19:16sicuramente c'era
19:18quindi sia vice direttore
19:20che capo dipartimento
19:21e Francesca Rosina
19:22che è la coordinatrice invece
19:24del corso di grafica e comunicazione
19:25bravo hai ricordato tutto
19:27bene
19:27credo di aver
19:27hai ricordato tutto
19:28io credo proprio di sì
19:30bene
19:30anche perché siamo
19:31addirittura d'arrivo
19:33abbiamo giusto una manciata di minuti
19:35che ti chiederei di spendere
19:37anche parlando
19:37del senso di un'esperienza
19:39per i ragazzi di questo tipo
19:41beh
19:41caspita
19:42questo intanto è proprio
19:43il senso dell'esperienza in sé
19:45questo fa capire
19:46quanto
19:47in un'accademia di belle arti
19:49che di fatto è un percorso universitario
19:52non ci sia una distinzione
19:53fra la prospettiva teoretica
19:55e quella invece
19:55pratico-progettuale
19:57noi da quest'anno
19:58abbiamo anche
19:59i dottorati di ricerca
20:00nel senso che dopo
20:01più di vent'anni
20:02di silenziosa
20:03di silenziosi
20:05diciamo decreti
20:06finalmente sono diventati reali
20:07quindi dall'anno scorso
20:08abbiamo
20:08e noi siamo riusciti
20:09tra l'altro
20:10ad attivare un dottorato di ricerca
20:11all'interno di Accademia Santa Giulia
20:13questo perché lo dico
20:14perché
20:15la ricerca
20:16di cui parla il ministero
20:18è una ricerca
20:18scientifico-artistica
20:20a me piace dire
20:20artistico-scientifica
20:21visto che siamo in un'Accademia
20:22delle Arti
20:23e quindi che ti fa capire
20:24che attraverso
20:25l'esperienza sensibile
20:26quindi il mettere in atto
20:27un processo di conoscenza
20:29e renderlo
20:30trasformarlo
20:30in qualche cosa d'altro
20:32si verifica un po'
20:33questa magia
20:34del poter sperimentare
20:36quello che è
20:37e quello che potrebbe essere
20:39la vita effettivamente
20:40nel caso specifico
20:40di un artista
20:41che quindi significa
20:42che non soltanto
20:43deve lavorare
20:44alla ricerca
20:45e alla costruzione
20:46di un'opera d'arte
20:46ma anche
20:47se vogliamo
20:48a tutta quella parte
20:49la chiamo produttiva
20:52anche se la parola
20:52può sembrare
20:53molto brutta
20:54e distante
20:54che è però
20:55l'organizzazione
20:56con cui l'artista
20:57deve in qualche modo
20:57essere dentro
20:58al processo
20:59di comunicazione
21:00non può essere solo
21:01un processo creativo
21:03che si limita
21:04diciamo così
21:05all'aspetto
21:06come dire
21:06di creazione
21:08ma che necessariamente
21:09deve avere una struttura
21:10un'organizzazione
21:11e anche una consapevolezza
21:13per questo è importante
21:14un progetto come questo
21:15ti porto fuori
21:16a vedere come gira il mondo
21:17questo è importantissimo
21:18Ilenia
21:19come ti vedi
21:21una volta finito
21:22il tuo percorso
21:24di studi
21:25diciamo
21:25spostiamoci là
21:27di dieci anni
21:27hai già un'idea precisa
21:29o affronti
21:31questo viaggio
21:32capendo che
21:33tanto puoi progettare
21:35troppo
21:35si serve
21:36ma forse
21:36neanche tanto
21:37Allora
21:39devo dire che
21:40questa è una domanda
21:41veramente buona
21:42che si fa sempre
21:43più vera
21:44perché
21:44siamo vicino
21:45appunto alla fine
21:46io adesso
21:47mi mancano pochi esami
21:48e poi dopo
21:49dovrò laurearmi
21:50e
21:51allora
21:52francamente
21:54ho tanti progetti
21:56forse persino troppi
21:57perché
21:58comunque
21:58anche l'accademia
22:00di per sé
22:00ti apre a tante tipologie
22:02di come può essere
22:03un artista
22:04al di fuori
22:04quindi
22:05non saprei molto
22:08dire una cosa
22:09in particolare
22:10mi piace moltissimo
22:11l'insegnamento
22:12e sono sempre
22:13molto vicina
22:14all'ambiente scolastico
22:16e quindi
22:16mi piacerebbe
22:17magari anche tornare
22:18alla mia stessa accademia
22:19perché essendo comunque
22:20un posto
22:21capito
22:21è una dichiarazione
22:23di intenti
22:24bella precisa
22:24le ruberò al lavoro
22:25sarà un piacere
22:27farselo rubare
22:28naturalmente
22:29diventate colleghi
22:30non è che
22:30ci sono
22:31una serie di
22:32miei colleghi
22:34che
22:34hanno fatto questo percorso
22:36questo significa
22:37avere molto amato
22:39quello che hai fatto
22:39esatto
22:39esattamente
22:40sì comunque
22:41essere affezionati
22:42sia all'ambiente
22:43che alle persone
22:44quindi
22:45è un bel progetto
22:47diciamo
22:47io ti auguro
22:48veramente
22:49le cose più belle
22:50ma soprattutto
22:51di continuare
22:52a sentirti
22:52nella libertà
22:53di esprimere
22:54chi sei
22:55e quello che vuoi
22:56attraverso la tua arte
22:57siamo arrivati
22:58al termine
22:59di questa
23:00bella e ricca puntata
23:02per questo
23:03io ringrazio
23:03Ruggero Tavelli
23:04per la regia
23:05audio e video
23:05ringrazio voi
23:07che ci avete seguiti
23:07alla radio
23:08voi che ci avete guardato
23:09in tv
23:09ma grazie soprattutto
23:11al professor
23:12Massimo Tantardini
23:13a Elenia Gaia Dotti
23:15studentessa di
23:16Accademia Santa Giulia
23:18per averci portato
23:19tanto bello
23:20in questa puntata
23:21alla prossima
23:22grazie
23:22grazie a te
23:37grazie a te
23:39grazie a te