Restano gravi le condizioni del bambino di nove anni finito in coma dopo una sospetta intossicazione da cloro in una piscina della Borghesiana, a Roma. Il padre, un militare di 44 anni, è ancora sotto choc. La moglie era presente con i quattro figli e un’amichetta. A destare sospetti, una macchia gialla in acqua vista dai bambini. Subito dopo, il piccolo ha iniziato ad accusare dolori fortissimi e difficoltà respiratorie. La situazione è precipitata rapidamente, il bambino ha perso conoscenza ed è stato trasportato d'urgenza al Policlinico Umberto I. L'inchiesta, affidata agli inquirenti romani, si concentra su un possibile guasto al sistema di pompaggio del cloro. Nessuna denuncia è ancora stata formalizzata, ma la famiglia ha deciso di raccogliere tutti gli elementi utili per chiarire cosa sia davvero accaduto e capire se ci siano responsabilità da accertare. Intanto è stato disposto dal pm il sequestro con conseguente analisi dell'acqua della piscina.
Nelle scorse ore è stato effettuato un sopralluogo della polizia e degli ispettori della Asl.