Un caso terribile alle porte di Roma ha sconvolto l’opinione pubblica. Una donna nigeriana di 29 anni, ha partorito in casa di amici, nel bagno, e ha gettato il neonato nel water. Il bambino, di appena 26 settimane, è morto annegato. A far partire le indagini è stata la segnalazione dei medici del Policlinico Casilino, dove la donna si era recata dopo l'accaduto. “Credevo di avere mal di pancia, non sapevo di essere incinta”, ha dichiarato agli inquirenti. Ma gli investigatori sostengono che la 29enne avrebbe assunto sostanze per indurre il parto. La donna sarà interrogata oggi nel carcere di Rebibbia, dove è detenuta per omicidio. Il corpo del piccolo, lungo 30 centimetri e del peso di un chilo, è stato recuperato in un tombino collegato all’abitazione. Gli altri due figli della donna sono stati affidati a parenti. Un episodio analogo avvenne nel 2012 all’Eur: in quel caso, il neonato fu salvato grazie all’intervento di un cliente del McDonald’s.