E’ arrivata una svolta nelle indagini sul giallo della donna e della bambina trovate morte a villa Pamphili, nel cuore della Capitale. Incrociando filmati delle mense per bisognosi con testimonianze raccolte tra i senzatetto, gli investigatori sono riusciti a identificare i due corpi e a risalire a un uomo che era con loro. Sarebbe proprio lui, con ogni probabilità, ad aver ucciso la bambina, forse per disperazione, nei giorni successivi alla morte della madre, ritenuta al momento naturale. Due dettagli hanno guidato la squadra mobile: un vestitino rosa trovato in un cestino vicino al parco e un cappellino con visiera riconosciuto in diverse immagini. L’uomo sarebbe stato ripreso più volte insieme al nucleo familiare, anche in una mensa dove ha mostrato un documento, registrando così la sua identità. Un brandello di tenda, un sacco nero, 40 reperti analizzati: tutto ricostruisce una storia di vita ai margini. La donna, di circa 30 anni, presentava quattro tatuaggi, uno dei quali ha portato a riscontri in Australia e negli Stati Uniti. Molti dubbi restano: ci si chiede come mai l’uomo è tornato sul luogo della morte con la bambina. E perché la piccola è stata trovata con segni di soffocamento. Domande ancora senza risposta in un caso complesso.
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00:00È arrivata una svolta nelle indagini sul giallo della donna e della bambina trovate morte a Villa Panfili nel cuore della capitale.
00:06Incrociando filmati delle mense per bisognosi con testimonianze raccolte tra i senza tetto,
00:12gli investigatori sono riusciti a identificare i due corpi e risalire a un uomo che era con loro.
00:17Sarebbe proprio lui con ogni probabilità di aver ucciso la bambina forse per disperazione
00:21nei giorni successivi alla morte della madre ritenuta al momento naturale.
00:26Due dettagli hanno guidato la squadra mobile.
00:28Un vestitino rosa trovato in un cestino vicino al parco
00:32e un cappellino con visiera riconosciuto in diverse immagini.
00:36L'uomo sarebbe stato ripreso più volte insieme al nucleo familiare
00:39anche in una messa dove ha mostrato un documento registrando così la sua identità.
00:44Un brandello di tenda, un sacco nero, 40 reperti analizzati,
00:48tutto ricostruisce una storia di vita ai margini.
00:52La donna di circa 30 anni presentava quattro tatuaggi,
00:55uno dei quali ha portato a riscontri in Australia e negli Stati Uniti.
00:59Molti dubbi però rimangono.
01:01Ci si chiede come mai quest'uomo sia tornato sul luogo della morte con la bambina
01:04e perché la piccola è stata trovata con segni di soffocamento.
01:08Domande ancora senza risposta in un caso complesso.