Skip to playerSkip to main contentSkip to footer
  • 5 days ago
Transcript
00:00La stagione 2024-2025, una stagione di alti e bassi, una stagione conclusa guardandosi
00:06dentro per le tante occasioni mancate dopo la Supercoppa vinta a Riad.
00:11La stagione 2024-2025, una stagione iniziata contro Sandro Nesta e finita contro Sandro
00:18Nesta.
00:19Il Milan, avversario della sua storia contro i suoi sogni, Sandro Nesta, Sandro, un nome
00:24storico in casa rossonera e per la famiglia milanista.
00:26Da Champions League con Nesta e da Scudetto meraviglioso con Tonali.
00:32Sandro in questo caso è Sandro Nesta, avversario per modo di dire, avversario dal fischio iniziale
00:38al fischio finale e poi basta.
00:40Milan Monza a San Siro con Sandro Nesta il 13 agosto 2024, apertura, trofeo Silvio Berlusconi.
00:46Milan Monza a San Siro con Sandro Nesta il 24 maggio 2025, ultima giornata di campionato.
00:52Una stagione iniziata sullo stesso campo di Sandro Nesta nel 2024.
00:5722 anni dopo la prima.
00:59Era il 2002 e anche in quel caso Sandro era presente a San Siro per una amichevole.
01:04Non per il trofeo Silvio Berlusconi come nel 2025, ma per il derby di solidarietà organizzato
01:10da Milan e Inter con l'incasso a favore delle vittime dell'incidente aereo di Linate del
01:162002.
01:16Dopo il saluto senza giocare, a San Siro pieno per lui in occasione di quel derby, Sandro
01:23Nesta ha iniziato a fare sul serio a Modena prima di campionato e 3 a 0 per il Milan, poi
01:28Milan Perugia 3 a 0 contro Calac e così via.
01:31dopo un'estate trascorsa sognando Nesta, come Sandro aveva ricordato passo passo nella
01:37sua prima apparizione davanti alle telecamere rossonere.
01:40Ero molto curioso come andava a finire l'estate, ce ne aveva parlato tanto, un giorno andavo,
01:46un giorno no, si è chiusa l'ultima ora del mercato.
01:50Tante squadre importanti mi cercavano, però alla fine non si chiudeva niente.
01:53io ho avuto qualche problema nella mia ex squadra e comunque era un periodo in cui dovevo
02:00andare via e niente, ci sono trovato l'ultima ora a dover scegliere se andare o no, ho visto
02:08che era arrivato nel Milan e non ci ho pensato due volte.
02:11E' stata una giornata particolare, la contentezza è un po' così, erano andati in un grande club,
02:17però un po' stavo male perché 18 anni non si potevano cancellare in un'ora.
02:22e niente, ho proprio fatto anche la presentazione con una faccia un po' non triste, però era
02:28un po' frastornato, sì, perché non sarei mai immaginato, però adesso sto benissimo, ho trovato
02:37un ambiente stupendo, compagni bravissimi, perciò sono contento della scelta che ho fatto.
02:43Non me l'aspettavo l'accoglienza, sono arrivato a Milano, a Gallia, sono andato su, sono passato
02:48da dietro l'albergo, il davanti ancora non l'avevo visto, sono uscito fuori dal balcone,
02:55non me l'aspettavo, ho visto tutta la piazza, lì era piena di gente, tanto entusiasmo, poi
03:01si parlava come l'arrivo di chissà chi, perciò un po' mi sono anche preoccupato, dico, adesso
03:06che cosa si aspettano, poi dopo piano piano mi sono inserito. Quelle che abbiamo sentito sono le
03:13sensazioni di quei momenti dell'estate del 2002, l'arrivo dal mercato emozionante, il primo anno
03:20di Nesta, sensazioni non rivisitate negli speciali successivi all'insegna dell'esperienza, ma pronunciate
03:27a botta calda. Era il primo Nesta, quello di sempre, persona autentica e sincera, era
03:33il Sandro all'inizio dell'avventura, e che avventura. Nella sua carriera Nesta ha vinto
03:39due scudetti con la Maglia del Milan, il primo nel 2004, il secondo nel 2011, ma quelli rossoneri
03:46sono stati anche gli anni di altri trofei internazionali, sia con il club, sia con la nazionale.
03:52Sandro, alla prima stagione a Milano, ha subito centrato l'obiettivo della Champions
03:57League, in finale a Manchester contro la Juventus, segnando anche uno dei rigori della serie
04:03finale. La seconda Champions sarebbe arrivata nel 2007, pochi mesi prima del titolo mondiale,
04:09a parziale rivincita di quello che era accaduto nel 2005 a Istanbul, con il Milan avanti di tre
04:15gol sul Liverpool, ma rimontato e battuto, ai calci di rigore. A 35 anni, nel 2011, da
04:22campione d'Italia in carica, Nesta rinnovò il suo contratto con il Milan fino al 2012,
04:27per un anno. Era una firma che lui aveva inseguito con orgoglio, durante quella stagione
04:31orribile, la stagione 2008-2009, in cui era rimasto fermo tutto l'anno per un serio problema
04:38di protrusione di scale alla schiena. Ma non si era fatto mettere da parte, Sandro. Si
04:44era rialzato, si era fatto allungare la carriera da Tiago Silva, proprio come diceva lui stesso,
04:48e nel 2011 ecco allora l'ultima firma, l'ultimo rinnovo. Il tempo di vincere un'altra supercoppa
04:54italiana a Pechino contro l'Inter e di fare quell'intervento surreale a un passo da terra
04:59che lasciò Leo Messi totalmente ipnotizzato. Il suo più bell'intervento difensivo della
05:05vita, insieme alla rovesciata all'indietro, che tolse il gol a Ciro Ferrara, quasi sulla
05:11linea di porta, nella finale di Champions League, fra Milan e Juventus, all'Old Trafford
05:16di Manchester.
05:19Nei dieci anni in rosso-nero di Sandro Nesta, 326 presenze ufficiali, dieci gol, con due scudetti,
05:26una Coppa Italia, due supercoppe italiane, due Champions League, due supercoppe europee
05:30e un mondiale per club. Abbastanza per lasciare l'Italia da eroe e concedersi un'esperienza
05:36in Canada, prima di dire basta con il calcio giocato. Un'intera carriera vissuta a testa
05:41alta, con classe, in campo e fuori. Una fuoriclasse con senso degli humor, Sandro Nesta. Un campione
05:47umile ed equilibrato, come raccontava nel 2006 da Milanello, fra i ricordi di quando era
05:52bimbo e fra tutti i campi del centro sportivo rosso-nero.
05:56Diciamo che è una ruota, quei campetti così dove giocavamo quando eravamo piccoli, siamo
06:01passati tutti, siamo tutti questi che siamo qui oggi, questi supercentri sportivi.
06:07Questo ambiente ti porta agli eccessi, sia negativi che positivi. Uno per vivere bene
06:12e non farsi un po' trascinare dall'ambiente devi trovare un equilibrio, sempre una via
06:19di mezzo. Credo che sia molto importante. Un calcio adesso dove business e cose varie
06:23hanno la loro importanza, diciamo quello che la rende molto più umano è la passione
06:29della gente, che comunque quella non è mai cambiata da quando è nato il calcio. Perciò
06:34crediamo che tutti quanti mi parlano molto di più, per non rovinare uno sport così bello
06:40e uno sport dove la gente ha passione. È uno stadio che ti carica perché ti dà una
06:47spinta in più, perché tutta la gente senti tutto il tifo, le cose, sinceramente ti spinge
06:55a fare qualcosa in più. Peccato che il risultato, perché la serata era una di quelle che abbiamo
07:04fatto in passato, quelle serate belle che si vince nel Coppa Campioni, non è successo
07:08però cerchiamo di rimediare.
07:10Parlava in queste considerazioni in esta delle notti di Champions League del Milan con riferimento
07:15a quella del 2006 in semifinale contro il Barcellona. Quella non giocata da Filippo Inzaghi
07:21per colpa della Tonsillite è persa 1-0 a San Siro. Giusto un anno prima della partita
07:28perfetta, vinta 3-0 contro il Manchester United il 2 maggio 2007.
07:34Anche quando Sandro Nesta aveva segnato un gol decisivo proprio al Milan nella finale di
07:39ritorno di Coppa Italia nel 1998, i tifosi rossoneri non riuscivano a volergli male, perché
07:45vedevano, anche se giocava nella Lazio, incarnata in lui la classe e la testa alta dello spirito
07:51rossonero. Delle dieci stagioni passate da Sandro con la maglia del Milan, numerosi sono i momenti
07:58e le immagini di Nesta che vengono in mente a tutti. La sua prima grande partita disputata
08:03in maglia rossonera, la partita in cui si capiva che il salto di qualità te lo possono far fare
08:08anche i grandi difensori. Quella partita fu un deportivo alla Corugna-Milan finito 0-4
08:14a favore dei rossoneri. In molti ricordano un suo salvataggio acrobatico insforbiciata
08:19sulla linea di porta, che fu importante, tanto quanto un gol. Ancora più importante il suo
08:25rigore, segnato contro la Juve nella finale Champions del 2003. Era il quarto rigore e in
08:30quella lotteria in cui sono stati più gli errori dei gol, dava la possibilità al Milan di avere
08:36il match point. Nesta tirò con coraggio e la piazzò a mezza altezza alla sinistra
08:41di un Buffon che intuì la traiettoria, sfiorò la palla ma non riuscì a deviarla fuori dallo
08:47specchio. Quanti tifosi milanisti pensano poi ancora oggi alla sua faccia triste dopo Istanbul
08:53e alla sua rivincita di due anni dopo ad Atene? In una stagione in cui praticamente rientrò
08:58a marzo per un problema alla spalla, Nesta tornò con la voglia di un ragazzino e la sicurezza
09:04del veterano. Negli anni seguenti, segnati ancora da tanti troppi infortuni, come dimenticare
09:10quell'incredibile doppietta in un Chievo-Milan, pochi giorni dopo il trionfo al Bernabeu in
09:15Champions League contro il Real Madrid di Kakà. Sandro Nesta, che in carriera ha segnato molto
09:20poco, ne aveva fatti due di gol in una sola partita, mentre il Milan stava perdendo 1-0
09:25col Chievo, due gol per giunta negli ultimi dieci minuti della sfida. In quella stagione
09:30ci fu anche una sua rete alla Juventus nel gennaio 2010, vittoria rossonera 3-0 a Torino
09:36con doppietta di Ronaldinho. Poi mille battaglie di un Milan che soffriva ma che si ancorava
09:42alla grinta di chi, come Nesta, era sempre uno degli ultimi ad accettare la sconfitta.
09:47A tal proposito, la partita dell'addio a testa alta di Nesta è quella giocata al Camp Nou
09:52contro il Barcellona nella prima giornata dei gironi della Champions League 2011-2012. Un
09:57Milan rimaneggiato e illuso dal gol lampo di Pato dopo 25 secondi viene assediato dal
10:03Barcellona, del tiki-tacca di Guardiola. Il baluardo difensivo Nesta, insieme a Tiago
10:08Silva, vero comandante della nave che ondeggia, sbattuta dalle onde della tempesta blaugrana,
10:15era stato proprio lui, era stato proprio Sandro. Una sua chiusura in scivolata su Messi per coefficiente
10:20di difficoltà, prontezza di riflessi ed eleganza è un gesto che trascende il piano
10:25calcistico e si eleva su quello profondamente e irraggiungibilmente estetico.

Recommended