Cresce il livello di attenzione anche in Italia dopo l'attentato davanti al Museo Ebraico di Washington dopo che l’altra notte un uomo armato di pistola ha fatto fuoco uccidendo due membri dell'ambasciata israeliana. I due giovani, un uomo e una donna, sono morti sul colpo. Un episodio che avrebbe spinto le nostre autorità ad aprire un “focus sicurezza” legato al rischio emulazione. A Roma sorvegliate speciali la zona della sinagoga e del ghetto ebraico. "Anche in Italia", ha denunciato il presidente della comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun, "sta montando da troppi mesi, nell'indifferenza generale, un antisemitismo che si manifesta sui social, nelle piazze dei Pro Pal, ma anche nelle affermazioni di politici e leader di partito. Parole che chiamano in causa non solo Israele e il suo governo, ma le comunità ebraiche e le sue figure di spicco, ancora una volta confondendo le acque e contribuendo a creare e alimentare un clima di odio antiebraico che ci angoscia profondamente".