Molto si è detto su come prepararsi al meglio per dormire, ma ci si chiede più raramente: qual è il modo migliore per svegliarsi? La risposta, secondo diversi esperti del sonno e dei ritmi circadiani intervistati dal New York Times, non è unica, ma esistono alcune buone pratiche che possono rendere il risveglio più naturale ed energico. Il primo consiglio è tanto semplice quanto difficile da seguire: alzarsi ogni giorno alla stessa ora. Non importa se si è un’allodola o un gufo notturno, ciò che conta davvero, sottolineano i medici, è la regolarità. Il nostro corpo è programmato per seguire cicli precisi che influenzano non solo il sonno, ma anche l’umore, il metabolismo e le capacità cognitive. Spezzare questi ritmi, magari dormendo fino a tardi nel weekend, può provocare quella che gli specialisti chiamano “jet lag sociale”: una sorta di disorientamento fisiologico che incide negativamente sull’intero organismo.
[idgallery id="2566264" title="Esercizi per dormire bene: la mini fitness routine pre-nanna"]
Sole e coerenza: alleati invisibili per svegliarsi bene
Un altro pilastro fondamentale per svegliarsi meglio è l’esposizione alla luce, meglio se naturale. Gli studiosi raccomandano di aprire subito le finestre o accendere le luci appena svegli, e uscire all’aria aperta entro un’ora dal risveglio. Anche solo 15 minuti di esposizione alla luce solare possono aiutare a "riavviare" il nostro orologio biologico e favorire, paradossalmente, un sonno migliore la notte successiva. Questo perché la luce stimola la produzione di cortisolo, l’ormone che ci mantiene vigili e attivi durante il giorno, mentre regola il rilascio di melatonina alla sera. In alternativa, per chi si sveglia prima dell’alba o vive in zone con poca luce, può essere utile un dispositivo come una light box o una sveglia che simula l’alba. Il messaggio è chiaro: anche nelle giornate nuvolose, la luce del mattino ha un effetto biologico concreto.
No alla posticipazione della sveglia, sì alla consapevolezza
Infine, un consiglio che non piacerà agli amanti del pulsante posponi: evitarlo il più possibile. Anche se rimandare la sveglia sembra una coccola innocente, in realtà può confondere il corpo e aumentare la sensazione di stanchezza. Se il tuo primo pensiero al suono dell’allarme è «ancora cinque minuti», forse dovresti semplicemente impostarlo più tardi, permettendoti un sonno ininterrotto e più rigenerante. Posporre più volte la sveglia non consente al cervello di completare i cicli del sonno, lasciandoci intontiti e meno lucidi. In sostanza, il modo in cui ci svegliamo può influenzare l’intera giornata: scegliere una routine coerente e rispettosa dei ritmi naturali è il primo passo per partire con il piede giusto.
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Sole e coerenza: alleati invisibili per svegliarsi bene
Un altro pilastro fondamentale per svegliarsi meglio è l’esposizione alla luce, meglio se naturale. Gli studiosi raccomandano di aprire subito le finestre o accendere le luci appena svegli, e uscire all’aria aperta entro un’ora dal risveglio. Anche solo 15 minuti di esposizione alla luce solare possono aiutare a "riavviare" il nostro orologio biologico e favorire, paradossalmente, un sonno migliore la notte successiva. Questo perché la luce stimola la produzione di cortisolo, l’ormone che ci mantiene vigili e attivi durante il giorno, mentre regola il rilascio di melatonina alla sera. In alternativa, per chi si sveglia prima dell’alba o vive in zone con poca luce, può essere utile un dispositivo come una light box o una sveglia che simula l’alba. Il messaggio è chiaro: anche nelle giornate nuvolose, la luce del mattino ha un effetto biologico concreto.
No alla posticipazione della sveglia, sì alla consapevolezza
Infine, un consiglio che non piacerà agli amanti del pulsante posponi: evitarlo il più possibile. Anche se rimandare la sveglia sembra una coccola innocente, in realtà può confondere il corpo e aumentare la sensazione di stanchezza. Se il tuo primo pensiero al suono dell’allarme è «ancora cinque minuti», forse dovresti semplicemente impostarlo più tardi, permettendoti un sonno ininterrotto e più rigenerante. Posporre più volte la sveglia non consente al cervello di completare i cicli del sonno, lasciandoci intontiti e meno lucidi. In sostanza, il modo in cui ci svegliamo può influenzare l’intera giornata: scegliere una routine coerente e rispettosa dei ritmi naturali è il primo passo per partire con il piede giusto.
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