https://www.pupia.tv - Firenze - ANCHE PER CARICO E SCARICO MERCI ARRIVA LA FORMULA "SHARING"
Firenze, 22 mag. - Gestire il poco spazio rimasto a Firenze "in maniera intelligente, con un modello di governance in grado di 'moltiplicarlo'". Magari anche proponendo lo 'sharing' delle aree pubbliche. C'è anche questa ipotesi nel lancio dell'operazione condotta dalla Camera di commercio: consegnare entro dicembre un piano per una logistica sostenibile, provando a dare una svolta su uno dei temi che ciclicamente si ripropone in città. Quella della logistica, infatti, è una partita 'faticosa' per le tante esigenze che tiene insieme e per i problemi sovrapposti: approvvigionamento di un sistema commerciale che conta, solo nell'area Unesco, quasi 15.000 aziende; il turismo e la sua 'distorsione', l'overtourism; la convivenza di questo con i circa 37.000 residenti. Partendo da questa fotografia la Cciaa ha affidato uno studio ad hoc a Uniontrasporti, che si avvarrà del supporto tecnico-scientifico della Fit Consulting. Ora, quindi, inizierà la fase di ascolto con il primo incontro pubblico con cittadini, imprenditori, lavoratori e portatori di interessi generali fissato il 10 giugno alla Camera di commercio. C'è la via dell'ascolto, ma anche una prima suggestione, quella dello 'sharing' degli spazi pubblici. Un'idea da approfondire, si spiega, partendo dal censimento delle piattaforme pubbliche "per poi proporre di concederle in uso cadenzato agli operatori che si succederanno ad orari diversi durante la giornata per impiegarle nel carico e scarico delle merci". Organizzare il traffico delle merci e dei servizi "è una grande sfida che la Camera di commercio vuole affrontare per contribuire ad avviare a soluzione l'annosa questione della logistica nel centro storico", evidenzia il presidente della Cciaa, Massimo Manetti. Allo slancio della Camera, il Comune "guarda con attenzione", assicura la sindaca, Sara Funaro, intervenuta alla presentazione dello studio intitolato 'L'ultimo miglio, la logistica a Firenze: un progetto per la città, con la città'. Il tema, dice, "è ben presente all'amministrazione e questo studio rappresenterà di certo un contributo importante per andare a definire risposte concrete alle esigenze di cittadini e lavoratori nell'area Unesco, interagendo con il piano urbano della mobilità". Il ruolo di Uniontrasporti, spiega il suo direttore Antonello Fontanili, "è sostenere lo sviluppo la strategicità di un sistema di trasporti competitivo, di una logistica efficiente, di infrastrutture moderne e di una connettività all'avanguardia". A Firenze ogni giorno "devono circolare merci, prodotti, attrezzature, beni essenziali per l'ospitalità e il commercio. Gestire questi flussi in modo sostenibile è una responsabilità collettiva. Questo è un primo passo importante, un nuovo modello di gestione della risorsa più scarsa nelle nostre città: lo spazio", sottolinea infine Massimo Marciani, presidente della Fit Consulting.(22.05.25)
Firenze, 22 mag. - Gestire il poco spazio rimasto a Firenze "in maniera intelligente, con un modello di governance in grado di 'moltiplicarlo'". Magari anche proponendo lo 'sharing' delle aree pubbliche. C'è anche questa ipotesi nel lancio dell'operazione condotta dalla Camera di commercio: consegnare entro dicembre un piano per una logistica sostenibile, provando a dare una svolta su uno dei temi che ciclicamente si ripropone in città. Quella della logistica, infatti, è una partita 'faticosa' per le tante esigenze che tiene insieme e per i problemi sovrapposti: approvvigionamento di un sistema commerciale che conta, solo nell'area Unesco, quasi 15.000 aziende; il turismo e la sua 'distorsione', l'overtourism; la convivenza di questo con i circa 37.000 residenti. Partendo da questa fotografia la Cciaa ha affidato uno studio ad hoc a Uniontrasporti, che si avvarrà del supporto tecnico-scientifico della Fit Consulting. Ora, quindi, inizierà la fase di ascolto con il primo incontro pubblico con cittadini, imprenditori, lavoratori e portatori di interessi generali fissato il 10 giugno alla Camera di commercio. C'è la via dell'ascolto, ma anche una prima suggestione, quella dello 'sharing' degli spazi pubblici. Un'idea da approfondire, si spiega, partendo dal censimento delle piattaforme pubbliche "per poi proporre di concederle in uso cadenzato agli operatori che si succederanno ad orari diversi durante la giornata per impiegarle nel carico e scarico delle merci". Organizzare il traffico delle merci e dei servizi "è una grande sfida che la Camera di commercio vuole affrontare per contribuire ad avviare a soluzione l'annosa questione della logistica nel centro storico", evidenzia il presidente della Cciaa, Massimo Manetti. Allo slancio della Camera, il Comune "guarda con attenzione", assicura la sindaca, Sara Funaro, intervenuta alla presentazione dello studio intitolato 'L'ultimo miglio, la logistica a Firenze: un progetto per la città, con la città'. Il tema, dice, "è ben presente all'amministrazione e questo studio rappresenterà di certo un contributo importante per andare a definire risposte concrete alle esigenze di cittadini e lavoratori nell'area Unesco, interagendo con il piano urbano della mobilità". Il ruolo di Uniontrasporti, spiega il suo direttore Antonello Fontanili, "è sostenere lo sviluppo la strategicità di un sistema di trasporti competitivo, di una logistica efficiente, di infrastrutture moderne e di una connettività all'avanguardia". A Firenze ogni giorno "devono circolare merci, prodotti, attrezzature, beni essenziali per l'ospitalità e il commercio. Gestire questi flussi in modo sostenibile è una responsabilità collettiva. Questo è un primo passo importante, un nuovo modello di gestione della risorsa più scarsa nelle nostre città: lo spazio", sottolinea infine Massimo Marciani, presidente della Fit Consulting.(22.05.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Una cosa che al Comune Firenze, con tutte le città con cui abbiamo lavorato, è la risorsa scarsa.
00:05In questa città, come nelle altre città, la risorsa scarsa è lo spazio.
00:10Lo spazio è la cosa più preziosa che c'è nelle nostre città e quindi dobbiamo trovare un modo per poter garantire
00:16che la somma di diritti individuali corrisponda anche al bene comune.
00:23Quindi questo metro quadro di spazio deve essere gestito nel modo migliore
00:26e quindi evitando che ci possano essere delle contemporaneità di azioni e di attività
00:31che provocano congestione, che provocano conflitti.
00:35Quindi un modello di governance che vada a definire le esigenze della città, i flussi della città
00:41e poi individuare nel tempo delle misure che possono essere attuate per ridurre questo problema
00:47che è un problema sostanziale di accavarramento dello spazio urbano.