Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • 22/05/2025
PALERMO (ITALPRESS) - “Il ricordo di tutti gli eroi che hanno perso la vita in questa lunghissima battaglia contro Cosa nostra è fondamentale, ma la memoria deve traghettare nel presente e nel futuro". Così, il presidente del Museo del Presente, Vincenzo Di Fresco, a margine della presentazione dell'area museale di Palazzo Jung, a Palermo. Un primo impatto con i luoghi che, alla vigilia dell'anniversario della strage di Capaci, presenteranno al pubblico l'attività a 360 gradi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, mettendone in risalto un ricordo fatto di immagini, testimonianze e oggetti. "Chiunque entra al Museo - aggiunge - deve uscire sapendo che ognuno nella lotta contro Cosa nostra può fare la sua parte, piccolo o grande che sia: la ‘foto impossibile’ ci dice proprio questo, è un’immagine in cui sono raffigurati tutti i grandi uomini caduti in questa lotta e ai loro piedi i mafiosi, raffigurati piccolissimi e di colore viola, che nella liturgia rappresenta il lutto e la penitenza”. xd8/vbo/gtr

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00La memoria è la partenza, il ricordo di tutti gli eroi che hanno perso la loro vita in questa lunghissima battaglia contro Cosa Nostra è fondamentale,
00:14ma la memoria deve essere soltanto, anzi fondamentalmente, un punto per poi traghettare chiunque nel presente e nel futuro.
00:24Il museo si chiama il museo del presente, ma quello che noi vogliamo dare è un grandissimo senso di responsabilità,
00:30di appartenenza a chiunque entra dentro il museo e chiunque entra dentro il museo deve uscire sapendo che ognuno nella lotta contro Cosa Nostra può fare la propria parte,
00:42come diceva Giovanni Fartone, piccolo o grande che sia.
00:45O c'è una fotografia che noi chiamiamo la Cosa Impossibile, un'immagine grandissima nella quale sono raffigurati tutti questi uomini,
00:54i grandi uomini caduti in questa lotta e ai loro piedi invece ci sono i mafiosi che sono piccoli, bassi, di colore viola,
01:03il colore viola è anche il colore del lutto nella liturgia, il colore della penitenza.
01:09Si fa fortemente, si nota la differenza tra questi grandi uomini e chi invece ha incarnato il male,
01:20ha rappresentato quello che invece i cittadini non devono fare, è un attivo esempio da conseguire,
01:25ma sono anche gli uomini che hanno chiuso la loro esistenza al 41 bis.

Consigliato