Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • 22/05/2025
PALERMO (ITALPRESS) - “C’è ancora tanto da fare, ma siamo pronti per far nascere a Palermo una grande realtà come il Museo del Presente di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino - sottolinea Maria Falcone - Questo è un luogo in cui i ragazzi troveranno storia, emozioni, voglia di fare: tutti elementi che questo Museo può offrire attraverso le parole registrate e gli oggetti che vedranno; sono felice che questo luogo possa rappresentare uno spazio dedicato alla storia di Giovanni e Paolo e alla loro voglia di fare. Entrambi sono nati a due passi da qui: lì c’era la palestra che frequentava Giovanni, dall’altra parte c’era la chiesa in cui andava a giocare con dei ragazzi che poi diventarono delinquenti, tutta questa zona dimostra che se si ha voglia e si studia ce la possiamo fare tutti”. Così, Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso dalla mafia e presidente della Fondazione "Francesca e Giovanni Falcone", a margine della presentazione del Museo del Presente, a Palazzo Jung, a Palermo. Un primo impatto con i luoghi che, alla vigilia dell'anniversario della strage di Capaci, presenteranno al pubblico l'attività a 360 gradi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, mettendone in risalto un ricordo fatto di immagini, testimonianze e oggetti.
Per la sorella del magistrato “c’è ancora un legame perverso che unisce la società palermitana alla mafia: finché un ragazzo andrà a cercare il boss per ritrovare il motore o avere un favore il cordone ombelicale che lega la società alla mafia non sarà rotto. Come diceva Giovanni, Cosa nostra sarà vinta quando la città non le darà più consenso”. xd8/vbo/gtr

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00C'è ancora tempo da fare, però siamo pronti perché finalmente nascerà Romani a Palermo una realtà.
00:13Sarà la realtà del presente, il museo di Sessenzio, il museo di Giovanni Vittorio Paolo.
00:20Il museo di Giovanni Vittorio Paolo è dedicato a Giovanni e Paolo che ha la loro storia, la loro voglia di fare da ragazzi dei Vittorio.
00:39Giovanni e Paolo sono nati a due passi, fino a quando è ragazzo di quartiere o anche non di quartiere, andrà a cercare il bosco per ritrovare il motone o per avere un favore.
00:53E poi il cordone un pericare, perché lei la società alla mafia non sarà forte.
00:59Giovanni voleva presto, c'era sempre, la mafia sarà qui quando la città non darà più il confetto.

Consigliato