00:00Alessandra Mastronardi, ritorni in tv alla serialità su Canale 5 con un ruolo che io penso che sia un sogno di chiunque di noi, cioè quello di riuscire a leggere, insomma la tua Daria ha questa capacità straordinaria di riuscire a leggere le persone, cioè quello che hanno dentro l'animo.
00:24Intanto ti vorrei chiedere perché hai accettato, che cosa ti ha spinto ad accettare a fare il doppio gioco e qualcosa in più su questa capacità straordinaria, se ti piacerebbe possederla, se pensi di possederla.
00:41Onestamente ho letto i primi due episodi di doppio gioco ormai un anno e quasi mezzo fa, a febbraio l'anno scorso, ed ero rimasta io da lettrice entusiasta di questo ruolo femminile anche,
00:59che si rompeva un po' gli schemi. Gioca a poker, ma in realtà rimane molto legata alla sua identità, non riesci mai a capire veramente quello che pensa.
01:16È una giovane donna che rimane orfana di madre e padre e forse proprio perché il padre le ha insegnato, le insegnava a giocare al poker,
01:26lei rincorre questa figura paterna proprio nel gioco del poker, quindi è come se ritornasse un po' a casa
01:33e forse supera anche la facoltà del padre, la bravura del padre probabilmente, e si ritrova in una situazione in cui ricerca e insegue una figura dimenticata
01:48e poi in realtà è come se facesse pace con se stessa e con un fantasma che lei ha portato dentro per tantissimi anni.
01:56Quindi è stato un personaggio veramente ben scritto in primis e l'incontro con Andrea Molarioli mi ha portato così tanto entusiasmo anche solo parlarci
02:08e conosco Andrea e conosco i suoi lavori, perché anche il fatto che ci fosse lui dietro la camera, dietro la macchina a raccontare questa nostra storia
02:20mi ha praticamente preso per mano e siamo andati insieme, quindi è stato quasi non solo emotivo ma anche istintivo dire di sì.
02:29Senti, riguardo appunto a questa capacità di leggere gli altri,
02:36doppio gioco è tutto, come anche dice il titolo, un gioco di tradimenti di persone che non mostrano mai la loro vera faccia,
02:47però questa è anche una caratteristica diciamo della società nella quale viviamo,
02:54è molto facile imbattersi in persone che ti mostrano insomma un atteggiamento e che poi magari dietro ne hanno un altro
03:03e quindi vorrei sapere appunto se pensi con l'età, con l'esperienza di riuscire, di essere riuscita a capire,
03:14di cogliere le persone e quindi in qualche modo anche apparare i colpi,
03:21oppure è appunto proprio una capacità da schermo, perché insomma è molto difficile ecco.
03:28Credo che sia più che la nostra società è proprio nel DNA dell'essere umano il mettere una maschera,
03:37perché abbiamo sempre, tutti quanti noi siamo stati sempre abituati a doverci difendere,
03:45insomma è forse una delle capacità più complicate che si acquisisce probabilmente con l'età e con l'esperienza,
03:50l'esperienza, il levarsi il trucco, levarsi la maschera, io infatti per quanto mi riguarda mi sono resa conto
03:57che andando avanti con gli anni, ma anche nelle piccole cose tendo sempre di più a smontare la figura,
04:05quindi ecco il trucco magari è sempre meno rispetto a quello che magari potevo avere a 19-20 anni,
04:11la preparazione nell'incontro con altre persone è sempre più reale, è sempre più vicino al core,
04:18alla radice, a quello che poi si è veramente, ed è complicatissimo perché è una, come hai detto tu giustamente,
04:26è una società che purtroppo sta andando verso una perenne imposizione di un'immagine
04:35e mai di qualcosa che è oltre quell'aspetto,
04:42e quindi l'aria ha la capacità di più che leggere la persona riesce un po' a inquadrare da dove viene,
04:51da dove proviene, da quale cosa sta pensando quella persona davanti a lei,
04:56un po' è il gioco del poker che le ha insegnato non soltanto a contare le carte,
05:00ma a capire il bluff, ma poi lo mette in pratica, quindi quando poi capisce che quella persona ha un punto debole,
05:06lei usa quel punto debole a suo vantaggio, cosa che invece io per esempio non riesco,
05:11non ho mai fatto, non farò probabilmente mai perché comunque mi sembrerebbe ingiusto verso la persona davanti,
05:19però in realtà abbiamo tutti quanti noi la capacità di capire con chi stai parlando,
05:27è solo una, credo, questione di tempo, come se noi avessimo sempre qualcos'altro da fare,
05:33quindi poi l'attenzione che rivolge la persona con cui stai parlando diminuisce sempre di più,
05:39quindi le vedi, vedi tante persone ogni giorno della tua vita,
05:43ma non le vedi mai veramente, non ti soffermi mai veramente,
05:48e questa è una cosa che Daria mi ha lasciato e che ora anche insomma con la crescita io cerco di fare.
05:58Ultima domanda, da qualche anno, anzi oramai da molti anni,
06:02tu collabori con l'Unicef, hai fatto tante campagne con loro,
06:10sei diventata Goodwill Ambassador, giusto?
06:13E vorrei sapere questa esperienza, che cosa ti ha dato e che cosa pensi di aver dato tu,
06:21quanto ti ha cambiata anche nella quotidianità,
06:25perché poi insomma immagino che siano delle esperienze molto forti,
06:30perché poi tu hai anche viaggiato, no?
06:32Sì, sì, sì, sì, è una delle prerogative,
06:35è proprio il viaggio, quando io ho accettato di far parte di questa enorme famiglia
06:46non pensavo che in realtà avrebbe cambiato me, insomma,
06:52non avrei mai immaginato che sarei riuscita ad andare in posti
06:58che leggi magari sul titolo dei giornali,
07:01ma quando poi sei lì, tu fisicamente sei parte della storia.
07:07Io l'ultimo viaggio che ho fatto è stato in Costa d'Avorio,
07:10ma prima ancora l'anno scorso il più lungo che ho fatto è stato in Afghanistan,
07:13sono stata a Kabul e mi reputo molto fortunata,
07:18perché grazie comunque ad Unicef riesco a vedere delle realtà
07:21che molti non possono e vedono soltanto attraverso servizi o comunque televisione.
07:28Invece io ero lì e quello che ti viene dato è forse infinitamente più grande
07:36rispetto a quello che tu porti.
07:39È uno scambio incredibile, perché lì non ci sono doppi giochi,
07:44non ci sono maschere, nessuno dei viaggi che ho fatto con Unicef è la cruda e vera realtà,
07:51senza filtri e quello che io cerco di fare è riportare esattamente quello che vedo,
07:57anche io senza filtri.
08:00Se riesco a far sorridere anche solo una persona quando ci parlo,
08:04perché quello che ti rendi conto è che tutti quanti, rispetto a qualsiasi paese,
08:10a qualsiasi lingua chiedono l'ascolto, perché tutti loro,
08:16chiunque io abbia incontrato non si sentono ascoltati,
08:19e quindi il nostro compito, il mio compito in quel caso è di ascoltare,
08:23quindi riportare, sono io gli occhi di chi sostiene Unicef e le orecchie di quando vado là,
08:29e quindi la bocca per quando riporto a Roma.
08:32Se io riesco a dare un sorriso anche solo a una persona,
08:37a un bambino è come se il mio compito fosse riuscito,
08:42insomma è quello che mi porto dentro,
08:45è questo, anche solo una persona,
08:47se riesci ad aiutare anche solo una persona hai vinto.
08:51Ti ringrazio moltissimo,
08:54e veramente spero che potremo parlare più approfonditamente di questo tema
08:58in un'altra occasione.
09:01Molto volentieri, buonasera e grazie del tempo.