ROMA (ITALPRESS) - "Oggi in Europa non esiste un'intelligenza artificiale europea ed è un problema enorme, perché noi la inseriamo nelle procedure complesse dei vari Paesi e tutte le informazioni che circuitano all'interno effettivamente sono a disposizione non sappiamo bene di chi, in che misura o per cosa vengono utilizzate. Ecco perché sarebbe fondamentale, oltre a istituire delle regole all'ingresso, istituire anche dei bacini di costruzione di applicazioni". Lo ha detto Massimiliano Nicolini, direttore R&S della fondazione Olivetti tecnologia e ricerca Olitec, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica "Primo Piano" dell'agenzia Italpress. Le applicazioni utilizzate in Italia arrivano "dai Balcani, dagli Stati Uniti o dalla Cina, ma noi abbiamo una capacità enorme di costruire: siamo il Paese che ha dato i natali al computer, alle videochiamate. Dovrebbe esserci molto più supporto non tanto nelle idee che permettono il guadagno di qualcuno, ma nelle idee che vanno a beneficio del Paese: è solo una questione di volontà non di tecnica", ha sottolineato.
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00:00Benvenuti da Claudio Brachino a questa nuova puntata di Primo Piano, rubrica dell'agenzia
00:15di stampa Italpress, che vi racconta l'attualità attraverso un'intervista, un protagonista
00:21medesimo dell'attualità. In tutti i campi del sociale, come sapete, spesso tocca la politica,
00:26anche ai libri, lo sport, ai grandi manager e stasera vi presentiamo, oggi pomeriggio
00:32vi presentiamo un protagonista, secondo me, della nostra vita sociale, un po' diciamo
00:38non popolare, se mi posso permettere, ma grande personaggio. Io ho conosciuto Massimiliano
00:44Nicolini, benvenuto negli studi di Italpress, ci siamo conosciuti pochi giorni fa a Bucharest
00:49per un forum di geopolitica che ha voluto Confindustria e Romania, Presidente Giulio Bertolle, dove
00:55Italpress era media partner, oltretutto Italpress ha aperto una sede proprio con la collaborazione
01:01di Confindustria in Romania recentemente per raccontare il paese e le aziende italiane
01:06che sono lì, era un convegno che si chiama In Between Il Tratto, ne parleremo, però lei
01:12oggi, anzi prima di tutto, raccontiamo un po' al pubblico, io leggo le sue complicate qualifiche,
01:18ricercatore bioinformatico, direttore del Dipartimento Ricerca e Sviluppo della Fondazione
01:25Olivetti Tecnologia e Ricerca Oditec. Adesso però, siccome io, quando ho iniziato la prima
01:31puntata del settembre 2020, ho promesso alle televisioni abbonate, i sinti abbonati, avrei
01:36tradotto tutto. Che cos'è? Che fa? Lo dica semplicemente a un pubblico che non spero.
01:42Io mi occupo di fare attività di ricerca sulla bioinformatica, che è una scienza che permette
01:51ai ricercatori di trovare soluzioni di interconnessione, di analisi tra il nostro corpo, i segnali
01:58che il nostro corpo dà e le macchine che ci circondano. In realtà, diciamo che la bioinformatica
02:02già è parte quotidiana della nostra vita, basta aprire un cellulare con un'impronta digitale
02:08un protocollo bioinformatico. Quindi è una parola complessa, però c'è già nella nostra
02:12vita di tutti i giorni. Lo facciamo all'interno di centri di ricerca, sono otto in Italia, dove
02:18addestriamo dei giovani a diventare ricercatori bioinformatici con specializzazione anche in realtà
02:23immersiva e intelligenza artificiale, che sono le discipline che saranno prevalenti nell'immediato
02:31futuro. Non nel futuro futuro, ma nell'immediato futuro. Assolutamente sì.
02:35Parliamo anche stasera di intelligenza artificiale, la vedo con una divisa che ci tiene a mettere,
02:40un argomento più elegante, stamattina è stata alla Camera dei Deputati, se non sbaglio Camera,
02:45non alziamo? Camera sì. Che storia ha lei al di là della divisa? Allora, in realtà c'è...
02:51Pensate ai colori dei carabinieri. Io nasco come militare dell'arma dei carabinieri ed è uno
02:59status della nostra istituzione, quindi della nostra fondazione, gli istruttori e le persone
03:04che fanno parte dei comitati tecnici e dei consigli di amministrazione e degli organi
03:08direttivi, provengono tutti dalle forze armate. Certo. Quindi danno un imprinting molto dal
03:15punto di vista anche della disciplina ai giovani, dal punto di vista dell'impegno, della missione,
03:20ma soprattutto anche della fedeltà al Paese. Certo.
03:23importante. Quindi noi all'interno, per esempio, gli allievi, che oggi sono 141 che si stanno
03:28formando, studiano, ma studiano con un obiettivo che è quello di servire il Paese, quindi non
03:33studiano perché vogliono andare nella grande multinazionale e diventare ricchi, qualcuno
03:38forse ha anche quel desiderio, ma la maggior parte studia perché vuol difendere il Paese,
03:42ecco perché nascono da questo centro negli anni delle invenzioni che effettivamente hanno
03:48cambiato il corso della storia. Ma uno su tutti, anche questo è di uso comune, è il
03:53protocollo HBA, il protocollo di identificazione univoca biometrica che, per esempio, l'Unione
03:58Europea ha utilizzato per il wallet europeo e che sarà il cuore del cambiamento del paradigma
04:04tecnologico dalla rete 5G a 6G, dove noi non avremo più un account, ma saremo l'account.
04:10E questo identificativo permette di analizzare in tempo reale una serie di parametri biometrici
04:14e dire alla macchina io sono io e in questo caso il vantaggio qual è? Che io sono io significa
04:20che io non posso essere nessun altro e allora non ho gli haters, non ho chi fa truffe digitali,
04:26non ho chi può rubare credenziali, ho una serie di vantaggi che sono innumerevoli, quindi
04:31i pedofili online vengono scoperti in tempo reale, chi tra virgolette utilizza i sistemi,
04:38e sono tanti che utilizzano i sistemi digitali per fare del male, in realtà si trova, se vuole
04:43utilizzare questi sistemi deve avere il coraggio di metterci la faccia. Una volta i cattivi
04:47giravano in una piazza e si facevano vedere, oggi si nascondono dietro una tastiera ed è
04:51difficile anche per le forze dell'ordine trovarli, perché sono molto bravi.
04:55Io devo dire che sono molto contento di queste interviste, infatti subito io l'ho detto a
04:58Bucharest di venire qui e avevo piacere di fare questo primo piano per tutti quelli che
05:02ci seguono già da qualche anno qui nel multimediale di Itapes, perché lei dice cose troppo
05:08interessanti, anche di grande utilità, l'abbiamo sentito, basta essere semplici e
05:11vedete come cose complesse diventano quelle cose che sono non solo la portata
05:17nostra di tutti i giorni, ma che fanno parte di una delle questioni contemporanee
05:20importanti del fatto che poi il crimine oggi si nasconde a livello
05:25individuale o organizzato in un zone della retta che non sono quelle diciamo
05:30accessibili, ma sono comunque accessibili e sono gestite da persone che fanno del male.
05:36Visto che voi fate del bene, un'ultima cosa che volevo chiedere, noi abbiamo un centro
05:43a Collalto Sabino, poi siamo a Roma, a Napoli, in provincia di Agrigento, a breve
05:49saremo a Montegiordano Marina, a Montecatini, a Salso Maggiore, a Brescia, sono diversi
05:54i centri che la fondazione ha istituito.
05:56Ecco ricordiamo che il presidente è Luciano Violante.
05:59Luciano Violante è il presidente di Futuri Probabili, all'interno del quale la nostra
06:02fondazione. Per noi è presidente a vita. Lo ricordiamo, lo conosciamo, è una figura
06:09importante della politica italiana, insomma, degli ultimi decenni di Renzo, quindi questo
06:15mi sembrava giusto dire. A proposito del bene e del male, io però ho sentito parlare a
06:20Bucharest, eravamo fra il primo e il secondo turno delle elezioni presidenziali, che poi
06:25lo dico per la cronaca, sono state vinte domenica scorsa dal candidato europeista, così
06:29si dice sindaco di Bucharest D'Anne, che ha sconfitto il candidato di estrema destra
06:34Simeone, che aveva vinto il primo turno. Anche lì ci stava una sorpresa, no? E ricordiamo
06:38che queste elezioni sono state rifatte, anche con il consenso tra virgolette politica dell'Unione
06:43Europea, perché Giorgesco, candidato di destra lo scorso turno, dopo il primo turno, non si
06:48ha detto poi alla fine che aveva usato manipolatori esterni e stranieri, dimostrato
06:56giuridicamente, quindi si è rifatto tutto. Allora quella domanda gliel'ho fatta proprio
07:00Caramoli e Romania, quanto è possibile con questi strumenti che lei dite giustamente
07:04di usare per il bene, però li conoscete? Li conosciamo. Si. Conoscete la loro potenza, quindi
07:09quanto è possibile con questi strumenti che lei adopera in forma di ricercatore intervenire
07:15nelle possibilità cognitive, per esempio di un singolo cittadino nelle campagne elettorali?
07:20Allora, in realtà è possibile con un grado di efficienza altissimo, perché se noi ci
07:25ricordiamo i vecchi schemi, i vecchi metodi di condizionamento alla Cambridge Analytica,
07:30si basavano su parametri fissi legati a ciò che noi inserivamo nella rete, nei social, eccetera.
07:37Oggi invece, uno con la capacità computazionale che è aumentata, due con le tecniche anche di
07:42intelligenza artificiale che ci sono e tre con i device molto più performanti di quelli
07:47di prima, in realtà la macchina attraverso i software di intelligenza artificiale riesce
07:52a leggere ciò che noi percepiamo e lo trasmette a chi poi di ritorno ci manda un segnale che
07:58magari in quel momento è esattamente contrario a quello stato d'animo negativo che abbiamo
08:02e ci dà uno stato d'animo positivo. C'è uno studio che è stato fatto dove l'utilizzo
08:07di queste tecniche rilascia nel cervello una scarica di dopamina pari a quella che viene
08:12riscontrata negli utilizzatori di stupefacenti e quindi mi richiede...
08:15Crea dipendenza.
08:16Crea dipendenza. Questa grande soddisfazione che mi dà il sistema informatico malevole,
08:22che mi fa sempre sentire bene, che mi dà sempre delle risposte che sono in linea con
08:27quello che io voglio, che mi aiuta a capire a modo suo ciò che dovrei pensare per stare
08:32bene, si va a collegare anche chiaramente con una chimica del corpo che in realtà troppo spesso
08:36non viene segnalata, viene sempre tenuta in second ordine, perché noi siamo abituati
08:41a concepire il pericolo l'uomo che entra con la pistola in un bar, ma invece il pericolo
08:46oggi è un telefono che qualcuno ha in mano e che è in grado di utilizzare in maniera
08:50molto più forte di quello che può essere una pistola. E allora posso spegnere una città,
08:55un paese, togliere la corrente a una nazione?
08:58Certo, l'abbiamo visto, anche se le cause non sono state rivelate del tutto, ma il sospetto
09:02rimane quello che è successo nella penisola iberica, vuol dire Spagna, in più Portogallo,
09:07variati migliori di persone, grande shock collettivo, su tutti i giornali, abbiamo sentito le interviste,
09:13la gente ha avuto paura, purtroppo ci sono state anche delle vittime, perché quando manca
09:17la corrente in una sala operatoria qualcuno è sottoferri, il momento ci può rimettere
09:21la vita. E quindi abbiamo scoperto cosa vuol dire questo, non solo nelle guerre conclamente.
09:25A proposito dei telefoni, non hai proprio raccontato, a buca resta una cosa, che c'è gente
09:29che in Medio Oriente, precisamente, gli esplogono, a proposito dei telefoni sulle mani, cosa è
09:33successo?
09:34C'è la possibilità di... sono esplosi questi telefoni e questa non è così remota, non
09:40è una partita di telefoni modificati e poi spedita, guarda caso, al nemico, che ci vorrebbe
09:45anche una grande capacità per fare questo, ma è una componente delle apparecchiature
09:50elettroniche che gestisce la regolazione termica delle schede elettroniche, dei processori
09:55che se non è frenato continua all'infinito fino a creare una reazione calore-chimica
10:00che fa esplodere l'apparecchio. Famoso è il caso del Samsung T8, T7, se non mi ricordo
10:07la sigla, che sostanzialmente era uscito con un errore di questo tipo ed esplodeva con
10:13una facilità, era stato vietato negli aerei, per esempio. Proviamo a immaginare uno scenario
10:18dove 86 milioni di telefoni all'Italia, sono presenti in Italia, dove il 10% di questi
10:25in una zona concentrata come Roma contemporaneamente avesse questo problema e il panico assoluto,
10:32perché tutti si troverebbero un oggetto che gli scoppia in mano.
10:36Per la cronaca io non se la ricorda che l'intelligence, l'esercito israeliano l'ha usato per dare
10:43l'offensiva a Esbola, prima di uccidere il leader di Esbola, quindi è stata una operazione
10:48militare in grande stile usando le tecnologie moderne che, lo ripetiamo, lei è stata chiara
10:55moralmente sul piano etico, parliamo di filosofia della scienza che noi abbiamo studiato dai principi
11:01e le condizioni teoriche, ma anche con le condizioni etiche, lei ha detto noi lo facciamo per il bene,
11:07però capiamo il potere di questi strumenti e vi facciamo gli esempi di cosa può succedere
11:11esatto, approccio di bene e di male, parlavamo di Bucharest e di intelligenza artificiale, che norme
11:17si dovrebbe dare all'Europa da questo punto di vista, protettive ma non castranti se me lo concede?
11:24No, diciamo che secondo me l'unica cosa su cui dovremmo dotarci non è analizzare tra virgolette
11:30il risultato di ciò che l'intelligenza artificiale produrre e poi cercare di perseguire il risultato
11:36sbagliato e chi l'ha generato, ma basta introdurre delle regole alla fonte, quello che viene chiamato
11:41la regolamentazione del by design, cioè il disegno dell'applicazione, come fanno le agenzie per i farmaci
11:48tu mi fai vedere la formula, tu mi fai vedere le sperimentazioni che hai fatto e io decido se questa medicina
11:54può essere venduta nel mio paese, no, per i software non accade ed è tutto all'interno di black box
11:59che sono sempre complesse da decifrare
12:02Siamo in una specie di far west?
12:04Sì, siamo in un enorme far west, assolutamente sì, perché c'è la IACT che sicuramente aiuta
12:09ma non è un'arma così potente da fermare, altrimenti non avremmo tutti i giorni casistiche di questa natura
12:15se fosse così performante e poi c'è il fatto di riuscire a perseguire tutti questi software malevoli
12:22che vengono immessi nel territorio
12:24ecco, questo è un lavoro che è complesso e che richiede da una parte anche una preparazione
12:29ma soprattutto una cultura di chi utilizza gli strumenti
12:32che è una cosa che noi in Italia con il 51% di analfabeti digitali
12:36il 28% di analfabeti funzionali effettivamente fatichiamo ad avere in un tempo rapido
12:41ci vorranno dieci anni per arrivare, ma quanti problemi dovremmo risolvere in questi dieci anni?
12:46Non sono pochi
12:47Assolutamente, voi dialogate con il nostro governo, con il governo europeo?
12:50Ma allora noi dialoghiamo, come fondazione dialoghiamo, partecipiamo in attività
12:55Fate pesante questi problemi?
12:56In realtà ci ascoltano, in alcuni ambiti ci ascoltano
12:59e produciamo delle ricerche, consegniamo dei paper informativi, tecnici
13:04qualcuno ci ascolta di più, qualcuno ci ascolta di meno
13:06poi dipende sempre l'interlocutore che incontriamo
13:09c'è l'interlocutore che comprende, l'interlocutore che siccome non capisce
13:13non ritiene interessante la cosa
13:15è quello che non capisce ma che chiede che qualcuno glielo spieghi
13:18dipende sempre chi si incontra
13:20non è l'istituzione ma è l'uomo
13:22la sensibilità diciamo non sovranazionale ma sovranazionale a trovare questo parametro di regole
13:28perché il fatto che su un tema così dedicato
13:30questo prendiamo sempre l'angoscia dell'Umane, l'angoscia dell'Iran, l'angoscia dei grandi poteri
13:36di paesi magari anche non democratici
13:38però l'angoscia ce l'abbiamo pure noi europei
13:40sta dicendo per noi la bella, civile, perfetta, politicamente corretta Europa
13:44non ha delle regole diciamo collettive su un tema così delicato
13:48non ha delle regole forti
13:50ha delle regole tra virgolette che sono un buffetto sulle mani quando qualcosa non funziona
13:54ma non sono delle regole estremamente forti da questo punto di vista
13:57solo che bisogna anche mettere d'accordo gli interessi di ogni singolo paese
14:01oggi in Europa non esiste
14:03il solito problema
14:04esatto, oggi in Europa non esiste un'intelligenza artificiale europea
14:07ed è un problema enorme
14:08perché noi la inseriamo alla camera
14:10la inseriamo nelle procedure complesse dei vari paesi, nei governi
14:14e tutte le informazioni che circuitano all'interno
14:16effettivamente sono a disposizione di
14:18non sappiamo bene di chi
14:20non sappiamo bene in che misura
14:22non sappiamo bene che cosa vengono utilizzate
14:24ecco perché sarebbe fondamentale
14:26oltre a istituire delle regole all'ingresso
14:29sarebbe importante istituire anche dei bacini di costruzione di applicazioni
14:34a me stupisce il fatto che le più promosse applicazioni che abbiamo nel nostro paese
14:40siano applicazioni di gente che arriva dai Balcani
14:42o che arriva dagli Stati Uniti
14:44o per quelli un pochino più diciamo underground dalla Cina
14:47ma noi abbiamo capacità enorme di costruire tantissimo
14:50siamo il paese che ha dato i natali al computer
14:52le videochiamate a tutto quello che oggi è il mondo digitale
14:55e c'è una capacità di costruire
14:57dovrebbe esserci molto più supporto
15:00non tanto nelle idee che permettono il guadagno di qualcuno
15:03ma nelle idee che vanno a beneficio del paese
15:05basterebbe veramente poco
15:06è solo una questione di volontà non di tecnica
15:08certo
15:10a proposito di eccellenza del nostro paese
15:11lo volevo mettere in coda
15:12ma io quando sento una cosa
15:14vado per l'associazione
15:15la dico subito
15:16lei è candidato per la fisica al Nobel
15:19quindi insomma il prossimo turno potremo avere qui
15:22vive le vostre indecchiazioni
15:24e magari mi promette che torna
15:26quindi insomma è un italiano di quelli considerati eccellenti nel mondo
15:31insomma una candidatura
15:33insomma non si fa
15:34quindi contento?
15:36cosa ne pensa?
15:37il riconoscimento già?
15:39è una cosa che emoziona?
15:41ma si
15:42è una cosa che magari non capita tutti i giorni
15:46anche perché questo tipo di notizie arrivano anche per indiscrezione di chi ti ha proposto
15:52e quindi da questo punto di vista è un percorso che tutti i giorni si ragiona non pensando che c'è
15:58e quindi dove continuiamo quello che è il nostro lavoro
16:01noi abbiamo fatto però una scoperta importante
16:04che questo ha senso indipendentemente da questa cosa o meno
16:07che è di aver scoperto il peso fisico di un singolo bit
16:10e quindi?
16:11e questo permette di cambiare completamente la modalità col quale il mondo si sta approcciando all'informatica
16:17il peso fisico di un singolo bit
16:20che normalmente l'informatica è considerata qualcosa di volatile
16:23cioè non ha corbo
16:25in realtà ha corbo
16:26ce l'ha ed è 1,11 per 10 alla meno 25esima grammi
16:30mi permette di capire quando io mando un messaggio e un'email
16:33quanta corrente consumo per un bit
16:36quanto è l'inquinamento che genero
16:38e qual è il costo operativo
16:39più altri vari parametri
16:41a cosa mi serve?
16:42a cosa serve la signora Maria questo?
16:43serve per classificare un'applicazione che lei si mette in casa
16:47per capire se è buona o cattiva
16:49perché lei non ha la competenza
16:50quindi siccome noi l'intuizione è arrivata comprando un frigorifero
16:53che ha la classe energetica
16:55i software non hanno alcun tipo di categorizzazione di classe
16:58perché non c'è un parametro fisico
17:00non c'era un parametro fisico che permetteva di dire questo software è buono o cattivo
17:04oggi c'è un parametro fisico che è il peso fisico di un singolo bit
17:08e che permette di capire se quel programma che scarico sul mio telefono
17:12è buono o è cattivo in funzione del risparmio e quant'altro
17:15e mi aiuta a progettare dispositivi meno energivori
17:18mi aiuta per esempio nei data center a capire qual è il consumo reale per singolo componente
17:24una serie di note e questioni tecniche
17:27la signora Maria che vantaggio ha?
17:29la signora Maria ha il vantaggio è che se spegne la luce più volte
17:31o compra un televisore migliore
17:33magari lei nel domani mattina gli darà 15 euro di sconto in bolletta
17:36e lei ci porta il figlio e il nipote a mangiare in gelato
17:39allora la signora Maria è contenta e ha capito che ha senso fare attenzione anche all'informatica
17:43ho parlato alle varie signore Maria che ci ascolta
17:46non sono gli italiani medici cittadini normali a cui bisogna parlare di queste cose
17:49ma abbiamo capito che è un'invenzione importante a tutti i medici anche scientifici e industriali
17:54e è by Nicolini, by Fondazione Firmato
17:59l'abbiamo chiamata Teorema di Assisi perché quando è stata fatta
18:04il centro San Francesco?
18:05no perché noi abbiamo un centro ad Assisi e quindi quando è stata fatta il completamento dell'iniziativa
18:10che ha funzionato eravamo ad Assisi
18:12Conclavo ha guidato la strada di Paolo
18:14non può essere se Francesco ha guidato
18:16è vero che noi abbiamo una particolarità
18:18che tutti i ragazzi che stanno all'interno delle strutture
18:21perché noi viviamo all'interno delle strutture
18:23fanno voto di giuramento al quinto capitolo della regola francescana
18:28è una cosa importante
18:30è una cosa importante
18:32di etica e da parentesi Francesco
18:34visto che era il nome del Paolo che c'è appena lasciato
18:36è tornato di grandissima attualità
18:38e di grandissimo valore nella nostra epoca
18:40con il senso di quella lezione
18:42più che la storia completa
18:44in quanto tale
18:46il tempo va veloce
18:48io leggeri tante cose
18:49mi viene leggero due
18:50uno è il convegno in cui è stato questa mattina
18:52alla camera in cui purtroppo ero invitato
18:54ma non sono riuscito a venire
18:56perché io ne vivo a Milano
18:58quando lo fate a Milano
19:00ok
19:02ma il suo intervento mi ha affascinato
19:04come titolo era
19:06algoritmo della concilia
19:08ma che vuol dire?
19:10significa che nel mondo
19:12era il decimo convegno sulla mediazione civile
19:15organizzato dall'osservatorio ADR
19:18dall'ISAP
19:19era un convegno organizzato alla camera
19:20proprio per parlare della mediazione civile
19:22e un ambito importante
19:24è stato dedicato all'intervento
19:25nel quale ho partecipato anch'io
19:27legato a
19:28serve l'intelligenza artificiale ai mediatori?
19:31in realtà serve all'inizio e alla fine
19:34ma non può sostituire il mediatore
19:36e chi vuole ragionare in un'ottica di sostituzione del mediatore
19:41significa che vuole sostituire l'uomo
19:43e se sostituisce l'uomo
19:45a questo punto l'intelligenza artificiale non ha senso di esistere
19:47perché senza l'uomo
19:49l'incidiatore è l'uomo
19:51l'algoritmo può raccogliere le prove, riassumerle e creare
19:54l'incidianza è la taglia
19:55esatto
19:56è un accordo tra uomo e macchina
19:59perché noi dovremmo sempre di più ragionare in un accordo tra uomo e macchina
20:02non c'è o uomo o macchina
20:04io voglio chiudere l'intervista con un filosofo
20:06non so se lei lo conosce
20:08ma che a me affascina molto già da qualche anno
20:10è Luciano Flori
20:11che insegna all'estero
20:13ma fa tanti anche seminari in Italia
20:15che con la sua teoria dell'infosfera
20:19per meno per quelli che fanno il mio mestiere
20:21è stata illuminante
20:22cosa dice Flori
20:23dicono lo sviluppo oramai
20:25inarrestabile delle ICT
20:27Information Technology
20:29oramai noi siamo entrati in un'infosfera
20:31non più quella biologica
20:33ma quella dell'eccesso di comunicazione mondiale
20:35dove una volta c'era l'uomo sapiens
20:37che metteva segni
20:39o sequenze di segni
20:40ora c'era l'uomo sapiens
20:41e tante macchine
20:42che mettono sequenze di segni
20:43da cui il problema delle fake news
20:45il problema delle difficoltà
20:47di trasportare la comunicazione
20:48nell'informazione
20:49come lei sa
20:50il mio mestiere
20:51abbiamo un'esperienza individuale
20:52logica e confermata
20:54ma al di là di questo
20:55poi alla fine
20:57Flori ci lascia con inquietudine
20:59in questo mondo
21:00che va e viene le macchine
21:02dunque gli algoritmi
21:03comandano sull'uomo sapiens
21:05questa è un po' la
21:06la grande paura
21:07io la voglio lasciare su questo
21:09ma esce là
21:10e fino adesso
21:11l'ha controllata
21:12e l'ha scacciata indietro
21:13in realtà paura non c'è
21:14uno basta staccare la corrente
21:16e la più grande intelligenza
21:17artificiale del mondo
21:18non funziona
21:19e due perché comunque
21:20l'algoritmo è scritto da un uomo
21:21non esiste una macchina
21:23che scrive da sé
21:24le regole con le quali
21:25si deve comportare
21:26quindi una cosa secondo me
21:28molto bella
21:29che si fa per esempio
21:30in futuri probabili
21:31è proprio il fatto di raccontare
21:34tra tecnici
21:35filosofi
21:36eticisti
21:37e altre figure
21:38teologi
21:39ognuno per la sua parte
21:40cercare di capire insieme
21:41qual è la risposta reale
21:42perché sennò
21:43ognuno ha una risposta
21:44che è un pezzetto
21:45e quindi
21:46dipende qual è l'obiettivo
21:48del messaggio
21:49che voglio dare
21:50se voglio lasciare un'inquietudine
21:51è un messaggio eccezionale
21:52se però voglio ragionare
21:54devo capire che
21:55se sono su un'automobile
21:56e non conosco che c'è il freno
21:57avrò paura di schiantarmi
21:58ma se qualcuno mi dice
21:59non ti preoccupare
22:00c'è il freno
22:01la mia paura passa
22:02come salgo sulla macchina
22:03senta Massimiliano Nicolini
22:05veramente ultimissima domanda
22:06il suo sogno più grande
22:08qual è
22:09oppure il sogno prossimo?
22:10il mio sogno più grande?
22:12a breve termine
22:13a breve termine
22:14ma
22:15nella casa no
22:16no
22:17la mia informatica
22:18proprio
22:19uno guarda
22:20apre le finestre
22:21pure insomma
22:22allora
22:23mi piacerebbe molto
22:24che il nostro paese
22:25riconoscesse di più
22:26i talenti che ha
22:27che vengono spesso e volentieri
22:29riconosciuti dagli altri paesi
22:30negli Stati Uniti
22:31si festeggia il G-Day
22:32che è il giorno dei padri fondatori
22:34dell'informatica
22:358 su 10 sono italiani
22:37e noi non lo festeggiamo
22:39in un mondo dove la tecnologia è oggi fondante
22:43e uso una frase che è nata nel convento del Palatino
22:47con Frassi di Valfila
22:48che ha definito l'uomo attuale di oggi
22:50nelle varie chiacchierate che noi facevamo lì
22:52homovir technicus
22:54quindi una nuova specie
22:56che senza la tecnica
22:58l'abbiamo andata
22:59noi siamo l'homo vir technicus
23:00senza la tecnica
23:01noi oggi
23:02non abbiamo capacità di esistere
23:03di sopravvivere
23:04Assimiliamo Nicolini
23:05lo dico sempre
23:06e lo leggo
23:07ricercatore bioinformatico
23:08direttore
23:09Dipartimento
23:10Ricerca e Sviluppo
23:11Fondazione Olivetti
23:12Tecnologia e Ricerca
23:13Olitec
23:15io la ringrazio
23:16grazie a lei
23:17ci permette a noi
23:18lì da posto di farle
23:19in bocca al lupo
23:20grazie
23:21ci daremo aggiornati
23:23ovviamente
23:24e comunque
23:25facciamo nostra
23:26rilanciamo con le agenzie video
23:27e stampate
23:28questa richiesta
23:29che lei fa
23:30di là dell'invenzione
23:31che anche questa merita
23:32un lancio a sé
23:33insomma di un maggior riconoscimento
23:35del nostro talento
23:36del nostro lavoro intellettuale
23:37uno dei grandi temi
23:38del nostro paese
23:39grazie per essere stato
23:40grazie a voi
23:41buon lavoro davvero
23:42grazie a voi
23:43che ci avete seguito
23:44appuntamento
23:45alla prossima puntata
23:46di primo piano
23:47arrivederci
23:51a presto
23:53a presto
23:54a presto
23:56a presto
23:57a presto
23:58a presto