Roma, 20 mag. (askanews) - E' un racconto ispirato alla vita e alla scrittura di Goliarda Sapienza "Fuori" di Mario Martone, presentato in concorso al festival di Cannes, nei cinema italiani dal 22 maggio. Sceneggiato dal regista e da Ippolita Di Maio, non è un biopic sull'autrice de "L'arte della gioia" ma il racconto del suo incontro con un gruppo di detenute nel carcere di Rebibbia, dove la scrittrice venne rinchiusa nel 1980 per aver rubato dei gioielli. Un'esperienza di rinascita per l'autrice interpretata da Valeria Golino, delusa dai rifiuti ricevuti dagli editori e annoiata dall'ambiente intellettuale romano. Martone ha mescolato verità e immaginazione, come faceva Goliarda nei suoi libri. Il regista ha spiegato: "La scrittura di Goliarda Sapienza, per chi ci si immerge, è una scrittura molto libera, quindi non solo la creazione dei personaggi, bellissimi, le situazioni, i dialoghi, il carcere, ma anche proprio il modo di far fluire la scrittura di Goliarda mi sembrava che.. Insomma, volevo provare a far fluire il cinema". Golino è stata capace di dirigere una splendida serie dal capolavoro di Goliarda, "L'arte della gioia", poi si è ritrovata ad interpretarla. A Cannes ha detto: "Tutto mi ha aiutato per fare questo ponte tra chi sono io, chi è lei, ricordi di lei, essere guardata, protetta da lui e anche lasciata libera da lui"."Fuori" è anche un film sulla complicità femminile, l'amicizia tra tre donne che si ritrovano una volta uscite dal carcere, interpretate appunto da Golino, Matilda De Angelis e Elodie. "L'intimità di questo film è profondissima, un po' intrinseca secondo me nel rapporto di sorellanza che le donne sono in grado di creare con quel loro linguaggio in codice, quel linguaggio segreto che hanno solo le donne. Le guardi parlare e non capisci quasi mai cosa si stanno dicendo" ha detto Matilda De Angelis.
00:00Quelle donne a Re Bibbia stanno dentro anche quando stanno fuori, così quando stiamo insieme mi sento dentro anch'io, libera.
00:11È un racconto ispirato alla vita e alla scrittura di Goliarda Sapienza fuori di Mario Martone, presentato in concorso al Festival di Cannes nei cinema italiani dal 22 maggio.
00:22Sceneggiato da regista e da Ippolita Di Maio, non è un biopic sull'autrice dell'arte della gioia, ma è racconto del suo incontro con un gruppo di detenute nel carcere di Re Bibbia,
00:33dove la scrittrice venne richiusa nel 1980 per aver rubato dei gioielli, un'esperienza di rinascita per l'autrice interpretata da Valeria Golino,
00:43delusa dai rifiuti ricevuti dagli editori e annoiata dall'ambiente intellettuale romano.
00:49Martone ha mescolato verità e immaginazione come faceva Goliarda nei suoi libri.
00:55La scrittura di Goliarda Sapienza, per chi ci si immerge, è una scrittura molto libera, quindi non solo la creazione dei personaggi bellissimi,
01:03le situazioni, i dialoghi, il carcere, ma anche proprio il modo di far fluire la scrittura di Goliarda, mi sembrava che volevo provare a far fluire il cinema.
01:15Tutto mi ha aiutato a fare questo ponte tra chi sono io, chi è lei, ricordi di lei, essere guardata con questa protetta da lui e anche lasciata libera da lui.
01:36Fuori è anche un film sulla complicità femminile, l'amicizia tra tre donne che si ritrovano una volta uscite dal carcere,
01:44interpretate da Golino appunto da Matilda De Angelis e Elodie.
01:48L'intimità di questo film è profondissima, un po' intrinseca secondo me nel rapporto di sorellanza che le donne sono in grado di creare con quel loro linguaggio in codice,
02:02quel linguaggio segreto che hanno solo le donne, le vedi parlare e non capisci quasi mai che cosa si stanno dicendo.
02:08Ma già il mio amore non sarà più vuoto la città e io vivrò con te tutti i miei giorni.