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  • 18/05/2025
È successo in questi giorni: in una chat di classe a Bassano del Grappa girava il sondaggio con la domanda «Chi meritava di più di essere uccisa, Giulia Tramontano o Giulia Cecchettin?». «Non so se spenderei il mio tempo a cercare di spiegare a queste persone quanto offensivo può essere alla memoria di mia sorella ma anche a noi vittime collaterali - è il commento di Chiara Tramontano, per la prima volta sull’argomento -. Io mi sono sentita sconfitta. Che cosa ha meritato mia sorella per trovare un uomo che l’ha uccisa è un ragazzino che ne deride la morte. Vorrei che a questo studente la scuola non lo sospendesse, ma che lo costringessero a un corso di sensibilità sul valore umano». Allo Spazio Corriere del Salone del Libro di Torino, Chiara Tramontano intervistata dal giornalista di Corriere Torino Paolo Morelli presenta con Non smetterò mai di cercarti (Cairo) la vita della sorella Giulia, vittima di femminicidio avvenuto a Serago, vicino Milano, a maggio 2023. In sala con lei c’è anche il fratello Mario: preferisce non sedersi, resta in piedi vicino alla sorella e appena finisce l’incontro corre ad abbracciarla. (Federica Vivarelli)

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Trascrizione
00:00Un po' cinicamente ti direi che non so se spenderei il mio tempo a cercare di spiegare a queste persone
00:09quanto offensivo può essere non solo alla memoria di mia sorella ma anche a noi vittime collaterali.
00:17Io la prima cosa che chiederei, hai una sorella? Mi potrebbero dire no, ma se tuo padre uccidesse tua madre
00:24tu avresti il coraggio di chiedere quale tra le madri uccise di recente lo meritassero di più.
00:32Ma cosa otterrei come risposta? Il problema è una generazione che vive di odio e repressione
00:38probabilmente dovuto anche a questa costruzione di personaggi di social network, tiktok
00:44che con poco nella vita hanno raggiunto tutto. Io nella mia vita ho dovuto studiare libri e libri
00:49per arrivare ad andarmene in Olanda a fare la ricercatrice perché in Italia non mi pagano abbastanza.
00:57Io mi sono sentita sconfitta, ho pensato quale inumanità, che cosa ha meritato mia sorella
01:03per trovare tale inumanità in questo mondo? Un uomo che l'ha uccisa e un ragazzino che ne ha deriso la morte
01:10ma poi mi sono detta, alla fine questo è parte di questa battaglia, no?
01:16A me dispiace dirlo, ma se noi indagassimo nelle storie dei mostri che hanno ucciso le nostre sorelle
01:20lei potrebbe vedere che non c'è un esempio familiare.
01:24Le mele marce non cadono lontano dall'albero ed è così, chi dice che un mostro nasce da una famiglia educata
01:30ci avrà un briciolo di laggione che al momento non riesco a vedere per il mio dolore, ma non è possibile.
01:35Da qualche parte qualcuno ha fallito, non si può sempre dire che ha fallito lo Stato
01:41come ha fatto mio fratello Mario a mettere al mondo una figlia dopo che l'ultima immagine
01:49che in processo hanno voluto mostrare è l'immagine di Tiago portato fuori dal grembo di Giulia
01:56e poi posto di fronte ad una camera per essere mostrato in processo.

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