A "Roma di Sera" Alessandro Spadoni, del "Comitato Stadio a Pietralata No Grazie", racconta come hanno fermato i camion che stavano per fare i "sondaggi archeologici" e i momenti di tensione con le Forze dell'Ordine. "Poco fa il Campidoglio si è detto disponibile al confronto e a fermare i lavori - spiega -, ma è quello che chiediamo da tre anni, senza mai essere stati ascoltati. Il nostro bosco non può essere distrutto per una colata di cemento".
00:00Siamo contenti che finalmente dopo tre anni dal discorso che lì era solo degrato, solo immondizia e lo Stato arrivava per riqualificare, adesso si ammette che c'è un'area boschiva, come ha detto giustamente lei, come è stato detto anche dal consigliere, siamo contenti e siamo pronti al dialogo, sempre stati pronti.
00:24Qui si dialoga, ci si confronta sempre, ma è un discorso di violenza, di imposizione e tutto il resto. Però, come è stato giustamente detto, si fa secondo legge, secondo regolamento e nel rispetto dell'ambiente, perché poi quel tema fondamentale è l'ambiente.
00:48Lì sono appunto, ripeto, 14 ettari previsti a verde, di cui appunto due ettari e mezzo, anzi almeno due ettari e mezzo ad area boschiva.
00:58E insomma, cancellarli per farci uno stadio, una colata di cemento, perché poi di questo si tratta, si può parlare quanto si vuole di riqualificazione, prati, praticelli, quello che vogliamo, però quello è insomma.