Appuntamento con la Settimana di Money.it, la rassegna degli articoli più interessanti apparsi sull'area Premium di Money.it. Ampia rassegna dei principali temi internazionali, politici e finanziari insieme ad Alberto De Pasquale.
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Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00buona giornata amici di money.it
00:03la nostra rassegna stampa di
00:06money.it dell'area premium come
00:08ogni settimana analizzeremo
00:11approfittando dei tanti articoli
00:13che sono stati pubblicati eh
00:15proprio per andare ad
00:17analizzare alcuni temi
00:19sicuramente interessanti da
00:20sviscerare lo facciamo quest'oggi
00:22insieme al collega Alberto De
00:24Pasquale ciao Alberto ben trovato
00:27ciao Fabio un saluto a te a tutti
00:29intanto facciamo vedere anche
00:32parliamo sempre dell'area premium
00:34vediamo spesso i titoli gli
00:36articoli ma vediamo come si
00:37presenta abbiamo preso ad esempio
00:40eh come spunto no l'immediatezza
00:43del dell'elezione del nuovo papa di
00:46Leone quattordicesimo ecco la
00:48home page più o meno si presenta
00:51così dove ci sono le ultime news e
00:53poi a destra trovate eh gli
00:55articoli più popolari poi
00:57chiaramente arrivano anche le
00:58newsletter che vi segnalano
01:00quotidianamente o settimanalmente
01:01anche gli articoli eh più
01:03interessanti e questa ecco siamo
01:06proprio inside l'area eh premium
01:08dove ricordo che eh da qualche
01:10tempo ci sono anche i corsi di
01:12formazione siccome tra poco
01:13parliamo con Alberto proprio
01:15della dell'intelligenza
01:17artificiale generativa e c'è
01:19proprio un corso dedicato
01:20all'apprendimento di chat
01:22GPT eh poi c'è chiaramente tutto il
01:25settore finanziario guida bitcoin
01:27analisi tecnica money management a
01:29pianificare la pensione carriera
01:30vincente investire come Warren
01:32Buffett guida ETF vivere di
01:34rendita che è questo è un corso che
01:35faremo tutti e mining di
01:37criptovalute quindi c'è anche questa
01:40ulteriore opportunità e andiamo
01:43adesso Alberto parlando proprio di
01:46intelligenza artificiale eh la
01:49domanda è chi la usa davvero e
01:52perché la usa parliamo qui di
01:54intelligenza artificiale
01:56generativa in particolare chat
01:58GPT che malgrado insomma altri
02:01inserimenti nel mercato mi pare che
02:03domini comunque questo settore un
02:06italiano su dieci però la
02:08utilizza quindi ancora siamo eh
02:10bassi eh utilizzano chat GPT e
02:13altri strumenti simili su base
02:14settimanale molto spesso a scopo
02:16informativo è uno studio questo
02:18Alberto della Banca d'Italia
02:19Sì è uno studio della Banca d'Italia
02:22che mh come spesso accade insomma
02:25ci dà sempre degli spunti
02:27interessanti su temi economici ma
02:29ma non solo comunque anche
02:31questioni mh insomma di stretta
02:34attualità sicuramente
02:35interessanti come quello eh
02:37dell'intelligenza eh artificiale
02:40allora diciamo che questo è uno
02:42studio che innanzitutto ehm
02:44sondaggio una rilevazione che
02:46risale a settembre duemilaventiquattro
02:49che sembra diciamo l'altro ieri in
02:52termini generali però quando
02:53parliamo eh argomenti che hanno eh
02:56diciamo delle novità ehm continue
02:59insomma eh degli aggiornamenti
03:01costanti è chiaro che dobbiamo
03:03pensare a cosa eh quali potrebbero
03:05essere i risultati a farlo oggi solo
03:07per dirne una al tempo di questo
03:09sondaggio di cui adesso andremo a
03:12citare i dati ancora pochissimi
03:14avevano sentito il nome di Psyc
03:16mentre adesso insomma eh insomma è
03:19arrivato quest'altro quest'altro
03:21strumento il CiaGPT cinese
03:24diciamo banalizziamolo nella sua
03:26definizione però sicuramente ci fa
03:28capire come le novità sono continue
03:30per andare nel merito è uno studio
03:32che si è chiesto effettivamente
03:34gli italiani quanto conoscono eh
03:37l'intelligenza artificiale in
03:39particolare quali strumenti eh cosa
03:41ne pensano e cosa fanno ehm diciamo
03:45che da questo studio è emerso che ehm
03:50c'è una conoscenza eh cioè no
03:52innanzitutto c'è un utilizzo ehm
03:55per lo più ehm limitato diciamo che
03:58è emerso un ventisei per cento di
04:00rispondenti che eh ha dichiarato di
04:03aver utilizzato l'intelligenza
04:04artificiale nei dodici mesi
04:07precedenti al sondaggio ciò
04:08significa che da settembre duemilaventitré
04:10a settembre duemilaventiquattro almeno
04:12una volta un rispondente su mh su
04:16quattro circa poco più ha affermato
04:18di aver provato eh uno strumento di
04:21intelligenza artificiale generativa
04:23ovviamente questo può significare un
04:25po' tutto e nulla insomma si è
04:26parlato tanto di CiaGPT negli
04:28ultimi anni tanta diciamo la
04:31curiosità quindi può essere stato in
04:34molti casi anche un utilizzo appunto
04:36così per curiosità per testare la
04:38novità un dieci per cento quindi uno
04:40su dieci dei rispondenti invece ha
04:43dichiarato di fare un utilizzo
04:44settimanale eh in questa categoria
04:47diciamo di utilizzatori più assidui
04:49eh rientra sicuramente un utilizzo per
04:51lavoro ma non solo perché le
04:54applicazioni chiaramente sono sono
04:56varie eh ma soprattutto cosa si
04:59utilizza eh nel 79 per cento dei casi
05:02eh i rispondenti hanno indicato
05:04CiaGPT che comunque come abbiamo
05:07detto ha avuto il vantaggio di
05:09imporsi per primo insomma è stata la
05:10novità molti hanno iniziato a eh
05:14masticare di intelligenza
05:15artificiale generativa proprio grazie a
05:17a questo a questo strumento c'è anche
05:20un 31 per cento di gemini di Google ma
05:22come ripeto ovviamente le risposte si
05:25potevano cumulare ovviamente ripeto
05:27la situazione oggi potrebbe essere
05:29cambiata sicuramente CiaGPT ha
05:31sempre una posizione eh di
05:33leadership diciamo così questo è
05:35abbastanza probabile però anche è
05:38vero che insomma ci sono
05:39costantemente delle novità quindi a
05:42rifarlo oggi i risultati potrebbero
05:44essere diversi molto interessante
05:46secondo me è eh l'aspetto eh sulle
05:49finalità riflettiamo sulla locuzione
05:52intelligenza artificiale generativa che
05:55banalmente esprime la capacità di
05:57questi strumenti di generare contenuti
06:00nella maggior parte dei casi parliamo
06:02di testi ma chiaramente non parliamo
06:04solo di testi eh si possono generare
06:06video, audio, musica, tutti contenuti
06:10eh multimediali. Anche è vero che
06:13questa funzione eh che dovrebbe essere
06:15primaria in realtà ehm di fatto poi
06:18viene utilizzato per questo però la la
06:21finalità con cui ci si approccia in
06:24larga parte alle a questi strumenti di
06:27IA generativa è la ricerca di
06:29informazioni che è un'attività nel
06:31settantacinque per cento dei casi
06:33quindi è la è la prima funzione che
06:35viene associata a questi strumenti che
06:36è la ricerca delle informazioni
06:38un'attività che noi fino ad adesso
06:40abbiamo sempre associato ai motori di
06:43ricerca insomma quando noi abbiamo
06:44bisogno di cercare delle informazioni
06:46e mettiamo le parole chiave su Google o
06:49il motore di ricerca che vogliamo
06:50utilizzare troviamo dei risultati
06:53eh facciamo un po' una cernita delle
06:56fonti che ci sembrano più affidabili e
06:58poi ci facciamo un'idea su questo
06:59argomento. Con l'intelligenza
07:01artificiale il rischio secondo me è di
07:03limitarsi ad una risposta un po'
07:05fatta e finita perché insomma stiamo
07:07entrando nell'ottica appunto di
07:09strumenti di intelligenza artificiale che
07:12ehm ci danno la risposta insomma ed è
07:15diciamo un po' pericoloso se non si fa un
07:18uso critico di questi strumenti perché
07:20sappiamo che il rischio delle
07:21cosiddette allucinazioni vengono
07:24definite così quei fenomeni per cui
07:25l'intelligenza artificiale dà un
07:27risultato dà un'informazione di fatto
07:30basata sul nulla può citare dati non
07:33verificati può eh citare dati mh eventi
07:37storici mai successi in anni sbagliati
07:39loghi sbagliati sono molto frequenti
07:41quindi è pericoloso eh ci sono dei dei
07:45profili di rischio ci vorrebbe un uso
07:47un uso critico anche vero comunque che
07:50le funzioni ehm che gli italiani
07:52diciamo associano a questi strumenti
07:54sono comunque varie c'è un ventinue
07:56per cento di utilizzatori che si
07:59approccia a questi strumenti per creare
08:01dei testi un ventuno per cento che
08:03lo utilizza per finalità di
08:04intrattenimento perché comunque diciamo
08:06non ci sono solo testi si possono anche
08:08generare musica video anche un sostegno
08:11all'apprendimento addirittura c'è anche
08:13una funzione didattica intelligenza
08:15artificiale può essere utilizzata come
08:17affiancamento insomma come risorsa
08:20nell'apprendere e un dodici per cento
08:23nella programmazione perché questi
08:25strumenti stanno dimostrando di essere
08:27validi anche con i linguaggi di
08:28programmazione se vogliamo avere
08:30diciamo un po' di una nota ehm
08:33positiva insomma la tecnologia ci piace
08:36ci piace sperimentare anche è vero che il
08:38sessantacinque per cento dei rispondenti
08:40eh preferisce comunque un consulente
08:43umano quindi non non anteporrebbe mai
08:46eh una consulenza da parte di un'intelligenza
08:49artificiale a quella di un umano un
08:51otto per cento invece dice che
08:52l'intelligenza artificiale potrebbe fare
08:54meglio fare meglio di un essere umano
08:57eh timori per l'occupazione non ce ne sono
09:01tantissimi è anche vero che eh diciamo
09:04che i timori riguardo il mondo del lavoro
09:06è una delle tematiche principali che viene
09:07tirate in ballo quando si parla di
09:09intelligenza artificiale è anche vero che
09:11probabilmente ci troviamo ancora in una
09:13fase in cui sono pochi quelli ad
09:15quelli di che hanno iniziato a utilizzare
09:18questi strumenti e quindi è anche facile ehm
09:21che quelli che conoscono questi strumenti
09:23li utilizzano siano anche entusiasti e
09:25quindi difficilmente potrebbero esprimere
09:28posizioni negative su questi su questi
09:31strumenti. Allora c'è anche una questione
09:33che ti volevo chiedere su la sostituzione
09:37di della chat GPT di turno rispetto ai
09:41motori di ricerca che è un grande tema
09:43di dibattito cioè se eh in questo caso
09:47gli italiani ma più in generale gli utenti
09:50del web sempre di più invece che fare la
09:53classica ricerca su Google chiedono
09:56all'intelligenza artificiale che poi gli
09:58rimanda ovviamente magari eh può portare a
10:02cliccare alcuni siti ma non necessariamente
10:04quindi i fenomeni che si potrebbero
10:07registrare sono un calo di accessi ai
10:11motori di ricerca tipo Google oppure eh un
10:15calo di accessi ai siti nel senso che se
10:18uno io l'informazione la trovo lì non vado
10:21più all'origine quindi anche questo può avere
10:24degli effetti dirompenti proprio anche
10:26per l'economia che diciamo del mondo
10:29internet. Ma lo stiamo vedendo già
10:32adesso insomma eh già da un po' di tempo
10:34che mh utilizzando Google c'è lo
10:36specchietto in alto con il risulto
10:38l'overview eh dell'intelligenza
10:40artificiale che occupa nella pagina
10:42uno spazio eh abbastanza grande quindi
10:45credo che già adesso ci stiamo
10:47abituando eh sicuramente a dare sempre
10:50meno si dice che insomma a posizionarsi eh
10:53i primi posti nelle ricerche Google è
10:55sempre importante c'è tutta la la
10:57filosofia SEO tutte le varie tecniche
10:59si dice che già dalla seconda pagina
11:01insomma sei invisibile ma eh con queste
11:04novità effettivamente anche posizionarsi
11:06tra i primi nei prime posizioni potrebbe
11:08non bastare perché quel risultato che ti
11:12fornisce l'intelligenza artificiale di
11:13Google già qualcuno potrebbe bastare
11:16quindi questo è sicuramente un rischio ma
11:18comunque sì questa tendenza ad affiancare i
11:21motori di ricerca o a sostituirli la
11:23vediamo anche eh in altri in altri ambiti
11:26penso ad esempio a Musk che con Grok
11:30l'intelligenza artificiale di di Twitter
11:33spinge molto questo questo discorso di
11:35contrapposizione con Google pare che ha
11:38proprio questo motto Grokit per dire
11:40invece di googlearlo tra virgolette
11:43utilizza l'intelligenza artificiale come
11:46faresti col motore di ricerca e siamo
11:48solo all'inizio di questa eh di questa
11:50tendenza però è chiaro che stiamo andando
11:53in in questa direzione. In Europa il
11:55nucleare è tornato a crescere ecco dove
11:58la produzione aveva toccato il minimo
12:00dal 1990 ma ora è in leggera ripresa
12:03intanto aumenta la domanda di energia
12:04proprio per l'intelligenza artificiale
12:06vedi i temi che si eh collegano eh quindi
12:10si sta facendo sempre di più la prepista
12:13a questo ritorno. Allora diciamo che il
12:18dibattito sul nucleare ehm in in Italia
12:22parliamo insomma prima eh delle delle
12:25questioni più vicine non non è mai eh
12:28cessato insomma si trova spesso eh un
12:31argomento che ritorna tra l'altro
12:33abbastanza trasversale perché eh chi
12:35auspica un ritorno nucleare in Italia
12:37in realtà lo si ritrova tra forze
12:39politiche di maggioranza ma anche di
12:41opposizione quindi è un tema che aggrega
12:43forze politiche anche eh distanti. Eh c'è
12:48anche un dibattito forse un po' non
12:50molto chiaro c'è chi appunto auspica un
12:53ritorno del nucleare sottolineando la
12:55sua il suo essere green insomma il fatto
12:58che è possibile produrre energia a zero
13:01emissioni di CO2. Questo diciamo è
13:03parzialmente vero nel senso che non ci
13:05sono emissioni dirette però se dobbiamo
13:07considerare tutto il processo quindi
13:09l'estrazione dell'uranio, l'arricchimento,
13:11il trasporto, la costruzione delle
13:13centrali e anche il loro smaltimento
13:15chiaramente un impatto ambientale c'è
13:17quindi è un po' diciamo ehm se
13:20vogliamo trovare un'analogia un po'
13:22quello che succede con le auto
13:23elettriche insomma si parla di zero
13:25emissioni allo scarico però chiaramente
13:28per produrre queste auto e per produrre
13:30le batterie e ricavare i materiali un
13:32impatto ambientale c'è quindi insomma si
13:34banalizza forse a volte si banalizzano
13:37forse a volte questi discorsi ehm tornando
13:40nel merito del del pezzo allora noi
13:43sappiamo che eh dal milenovecentonovanta
13:46al duemila la eh produzione di energia
13:49nucleare nell'Unione Europea è
13:51costantemente cresciuta fino a toccare
13:53tutto un picco nei primi anni del duemila
13:55con una eh quantità di energia ehm di
13:59elettricità generata con energia
14:01nucleare di circa novecentomila
14:04gigawattora al al momento da oggi siamo a
14:07circa seicentomila gigawattora all'anno
14:10complessivi quindi i volumi si sono
14:13abbassati parecchio ma soprattutto
14:15attualmente in Europa abbiamo una
14:17situazione in cui c'è un grande
14:19produttore diciamo ehm un grande paese
14:22un solo paese che produce gran parte
14:25dell'energia eh nucleare in Europa che è
14:29la Francia e poi tutti gli altri sono
14:31diciamo hanno delle quote davvero eh
14:33molto piccole innanzitutto i paesi che
14:36attualmente hanno delle centrali
14:37nucleari sono tredici su ventisette quindi
14:40circa metà ma dicevo appunto c'è la
14:42Francia che rappresenta il cinquantacinque
14:44per cento dell'energia nucleare prodotta
14:46in Europa quindi oltre la metà fino a
14:48qualche tempo fa la Germania era
14:51stabilmente al secondo posto ma
14:54sappiamo che da due anni la Germania
14:57ha rinunciato totalmente a produrre
14:59energia nucleare perché nell'aprile
15:01del duemila ventitré ha chiuso i suoi
15:03ultimi reattori e infatti secondo i
15:06dati Eurostat nel duemila ventitré la
15:09Germania ha rappresentato un un per cento
15:11sull'energia nucleare complessiva
15:14generata ehm in della produzione di
15:17energia nucleare in Europa appunto
15:18perché in quei quattro mesi del duemila
15:20ventitré i reattori erano ancora eh
15:22attivi però adesso non lo sono non lo
15:24sono più e tra l'altro in Germania eh
15:26poi si è scatenata anche un po' di
15:29polemica un po' di dibattito perché
15:30sappiamo insomma gli ultimi due anni
15:32siamo trovati in una crisi energetica e
15:35qualcuno ha anche forse rimpianto
15:37questa questa scelta che comunque è
15:39un è stato un passaggio irreversibile
15:42in Italia sappiamo che eh la svolta eh
15:45nel nucleare c'è stata nel milenovecentottantasette
15:48in seguito ai referendum con cui l'Italia
15:51ha detto no al nucleare sull'onda emotiva
15:54anche del insomma del disastro di di
15:57Chernobyl è anche vero che insomma da da
16:00quel momento in poi l'Italia non ha avuto
16:03più una produzione di eh di nucleare ma
16:05è anche vero che il paese vicino la
16:07Francia eh è diventato eh insomma ha
16:11puntato tantissimo su questa su questo
16:13tipo di energia ed è il primo primo paese
16:15in Europa e tra i principali tre
16:17principali nel mondo eh la particolarità
16:20dicevo è che nel duemila si è avuto il
16:22picco poi piano piano la la i gigawattora
16:25annui sono scesi fino ad arrivare al
16:28minimi del duemila ventidue nel duemila
16:31ventitré invece c'è stato è stata una
16:33piccola crescita del uno piccola sette
16:35per cento e questo nonostante il fatto
16:37che la Germania si sia sfilata questo
16:39perché diciamo che l'aumento è stato
16:42attribuito principalmente al fatto che la
16:44Francia ha completato eh delle operazioni
16:47di manutenzione sui propri impianti che
16:50l'ha consentita di consentito di tornare
16:53sopra con i volumi quindi insomma eh abbiamo
16:57questa situazione in cui la Francia è
16:59praticamente il campione del nucleare in
17:01Europa gli altri paesi rincorrono però le
17:03quote sono basse e nel resto del mondo
17:06invece l'attenzione è tanta su questo
17:08tipo di energia perché viene vista come
17:09una risposta immediata al a un bisogno
17:12crescente di energia perché dicevamo eh i
17:16data center insomma le strutture e le
17:19infrastrutture che eh sostengono
17:21l'intelligenza artificiale sono
17:22particolarmente energivori sia per la
17:26capacità di calcolo che per il
17:27raffreddamento e hanno bisogno appunto di
17:30di tanta elettricità e il il nucleare
17:33viene visto come una risposta immediata e
17:37lo dimostra il fatto che eh grandi le
17:39cosiddette big tech insomma da Amazon a
17:41Google stanno eh stringendo eh degli
17:44accordi per ricavarsi eh dei dei reattori
17:47nucleari modulari e insomma eh c'è tanta
17:51attenzione su questo su questo tema
17:53perché è indubbio che stiamo andando
17:54incontro ad un'esigenza di energia
17:56elettrica mai mai vista. Ecco le
17:59regioni con le aziende più tassate
18:01d'Italia tra fare imprese al nord e al
18:03sud c'è molta differenza soprattutto in
18:06termini fiscali e qui tu Alberto fai una
18:09ricerca sulle regioni più tassate in
18:12Italia. Sì allora questo è un un tema
18:16particolarmente ehm spinoso perché
18:19insomma eh parliamo di di imposte e
18:24parliamo anche di eh disparità di
18:26trattamento diciamo così chiamiamola
18:27definiamola così tra fare impresa ehm
18:32nelle varie regioni nelle varie regioni
18:34italiane c'è effettivamente differenza
18:37perché le imposte da pagare eh cambiano
18:40soprattutto se ci riferiamo all'IRAP a
18:42questo tipo di imposta sulla ehm sulle
18:46attività produttive. Ehm partiamo da
18:49un una considerazione. Sappiamo che il
18:52tessuto imprenditoriale italiano è
18:55fortemente radicato nelle regioni
18:56settentrionali insomma tra nord, nord,
18:58ovest e nord-est si concentra il grosso
19:01della dell'imprenditoria del del nostro
19:04paese e questo già diciamo è un
19:06fattore che eh rende propizio diciamo lo
19:10sviluppo di eh di anche di nuove di
19:13nuove realtà imprenditoriali insomma
19:15sono realtà particolarmente radicate
19:19in nelle regioni settentrionali. Ci
19:22sono però ulteriori eh fattori che
19:25ehm contribuiscono a mantenere eh
19:29diciamo lo status quo e stiamo
19:31parlando appunto del del caso
19:33dell'IRAP che è un'imposta molto
19:35eh controversa lo è sempre stata diciamo
19:38da quando è stata istituita nel
19:391997 poi è entrata in vigore l'anno
19:42seguente ed è mh controversa appunto
19:46perché ha un eh assoluto per la sua
19:48base imponibile che come vedremo
19:51insomma eh può può creare delle
19:53polemiche ma poi soprattutto perché non
19:55ha un'applicazione omogenea in tutte
19:57le regioni. Per dire in altri termini
20:00non ha la stessa aliquota eh in tutta
20:03Italia nonostante ci sia comunque una
20:05una aliquota ordinaria di fatto viene
20:07applicata eh con degli aumenti o dei
20:11dei cali. Innanzitutto noi sappiamo che
20:13i soggetti passivi dell'IRAP sono
20:16principalmente gli esercenti di
20:17attività di impresa ma rientrano anche
20:21eh le amministrazioni e gli enti
20:24pubblici. Dicevo la base imponibile
20:26dell'IRAP ehm consiste nel valore
20:29della produzione netta intesa come eh
20:32ricavi ai quali vengono sottratti i
20:35costi operativi deducibili. Per fare un
20:38esempio le materie prime. È molto
20:40importante sottolineare il fatto che
20:42siano costi operativi deducibili perché
20:44c'è un co una voce di costo che è la il
20:47costo per il personale che diciamo
20:49tendenzialmente la il costo principale
20:52che sostiene un un'azienda che non è
20:55deducibile. Quindi questo è un fattore
20:57molto importante che è la differenza
20:59invece dall'IRES che è l'imposta sul
21:02reddito delle delle società per la
21:04quale per la quale fase imponibile è
21:06possibile dedurre il costo del personale.
21:09Questo è un primo punto. Un secondo
21:11punto importante è che mentre l'IRES
21:13facciamo sempre questo questo
21:15parallelismo tra l'IRAP l'imposta
21:17regionale sulle attività produttive e
21:19l'IRES l'imposta sui redditi delle
21:22società. Dicevo per l'IRES il
21:24pagamento il versamento dell'imposta
21:26non è dovuto in caso ci sia una
21:29perdita. In caso ci sia una perdita
21:30l'imposta non è dovuta. Per l'IRAP
21:32invece l'imposta è dovuta anche in
21:35caso ci sia una perdita. Quindi questo
21:37sicuramente non è un aspetto di
21:40simpatia per quest'imposta che è
21:42dovuta quando c'è un valore della
21:44produzione netta positivo ma ci potrebbe
21:46anche essere una perdita e l'imposta
21:48deve essere versata. Il terzo elemento
21:50come anticipato è che mentre l'IRES ha
21:54un'aliquota ordinaria sul territorio
21:56nazionale del 24 per cento ci sono
21:59delle poi un'altra casistica però
22:02diciamo che generalmente è quella
22:04fissa per per l'IRAP c'è un'aliquota
22:08del 3,9 però di fatto solo 10 regioni
22:12su 20 quindi la metà delle regioni
22:14applica questa aliquota più la
22:16provincia autonoma di Bozzano. Le
22:19altre applicano altre aliquote nella
22:21maggior parte dei casi più alte. Questo
22:24perché diciamo la normativa di questa
22:28imposta prevede che l'aliquota
22:30ordinaria sia del 3,9 per cento ma le
22:33singole regioni hanno la possibilità di
22:35aumentarla o di minimirla entro certi
22:37limiti nello specifico entro 0,92
22:40punti percentuali quindi può salire
22:43anche a 4.82 per cento e in effetti
22:46diverse regioni hanno questa aliquota
22:48l'IRAP massima come ad esempio la
22:51Calabria, il Molise, la Puglia ma anche
22:54il Lazio. C'è un caso particolare però
22:57che è quello della Campania che non
22:59solo ha l'IRAP che già raggiunge il 4,82
23:02ma arriva addirittura a 4,97 perché si
23:06aggiungono 0,15 punti percentuali
23:09aggiuntivi in virtù del deficit
23:12sanitario. Questo perché l'IRAP fin da
23:15quando è stata istituita è stata
23:17agganciata alla sanità infatti il
23:20gettito IRAP concorre in gran parte al
23:25finanziamento del servizio sanitario
23:27nazionale e quindi le regioni che si
23:30trovano in difficoltà hanno i conti
23:32rosso e si trovano in un deficit
23:34sanitario sono costrette per rientrare
23:37ad alzare l'IRAP quindi insomma c'è una
23:41c'è una doppia difficoltà perché ci sono
23:43già regioni in cui le aziende vengono
23:45tassate però è un circolo vizioso
23:47perché l'IRAP serve appunto a finanziare
23:50i servizi i servizi sanitari. Per andare
23:53diciamo a stringere su questo tema
23:57possiamo dire che cosa succede nello
23:59specifico? Succede che l'azienda per
24:01fare un esempio che ha un valore della
24:03produzione di 100.000 euro pagherà un
24:07IRAP di 3.900 euro nel caso in cui ci sia
24:10l'aliquota standard ma ad esempio nel
24:14caso della Campania deve pagare 4.970
24:17quindi sono praticamente oltre 1.000 euro
24:21in più di imposta mentre poi ci sono dei
24:24casi particolari come quello della
24:26provincia autonoma di Trento che
24:31chiaramente gode di possibilità fiscali
24:34di maggiore autonomia in cui viene
24:37IRAP del 2,68% quindi 2.680 euro. Insomma
24:43c'è una bella differenza perché parliamo
24:44di un'imposta da pagare che quasi
24:47raddoppia tra un'azienda che opera a
24:50Napoli e un'azienda che opera a Trento
24:51quindi questo sicuramente non è un
24:53incentivo a fare impresa in questi
24:56territori in cui le aziende sono
24:57maggiormente tassate. Finora e chiudo
25:00vi ricordo che abbiamo parlato di
25:02aliquote ordinarie ma non ci sono solo
25:04quelle ci sono altri altri soggetti
25:07passivi dell'imposta che hanno aliquote
25:10diverse penso ad esempio alle banche
25:12alle assicurazioni che raggiungono
25:15un'aliquota anche del 5-6% le
25:17amministrazioni pubbliche che la 8,5%
25:21ma l'aspetto più interessante secondo me
25:23sono le esenzioni infatti ci sono delle
25:25regioni che prevedono di non far pagare
25:28l'IRAP a alcuni soggetti considerati
25:31meritevoli come ad esempio le onlus o il
25:33terzo settore ma anche alle nuove
25:35attività imprenditoriali ad esempio in
25:37Lombardia per le nuove per le aziende
25:39di nuova costituzione per i primi anni
25:42che operano nei primi anni di attività
25:44che operano in piccoli comuni sotto i
25:463.000 abitanti c'è l'esenzione dal
25:49pagamento dell'IRAP che è sicuramente
25:51un incentivo che rende questi territori
25:53molto attrattivi per fare impresa
25:55mentre ce ne sono altri che restano
25:58insomma costretti a imporre un'aliquota
26:03molto alta che sicuramente non attrae
26:07possibilità imprenditoriali.
26:11Ora vediamo qualche altra notizia
26:14Ego digitale tanto comune per nulla
26:17Guido Salerno Aletta spiega che l'ego
26:19digitale, la privacy promessa e anche
26:23l'autonomia dai circuiti non europei
26:26questo è quello che viene detto per
26:28giustificare l'introduzione, rischia
26:30però di destabilizzare le banche e di
26:32aggiungere complessità senza veri
26:34vantaggi per i consumatori. Ecco le
26:37ragioni. Dopo il Regno Unito anche
26:39l'Unione Europea introduce ETIAS,
26:41arriva l'autorizzazione elettronica per
26:43entrare in Europa dal 2 aprile, chi
26:45viaggia nel Regno Unito dovrà
26:46richiedere l'ETA, nuovo sistema
26:48elettronico da 16 sterline per chi è
26:50esente da visto. L'Unione Europea
26:52pronta con ETIAS a 7 euro entro
26:56il 2026. Che cosa ne pensi Alberto?
27:00Perché queste modalità un po' così
27:04di elettroniche, qualche pensiero insomma
27:07lo fanno venire, cioè questa
27:09tracciabilità degli spostamenti.
27:13C'è un po' questa mania del controllo.
27:16Allora diciamo che su questo tema la
27:19riflessione che mi viene da fare è che
27:21insomma fino a pochissimi anni fa in
27:24realtà probabilmente un po' tutti ci
27:27sentivamo avviati verso un mondo senza
27:32frontiere insomma al di là insomma
27:34dell'Unione Europea, lo spazio Schengen,
27:37però sembrava che tutto stesse per
27:40appunto liberarsi di confini, frontiere.
27:44Invece a quanto pare non è così perché
27:46insomma d'azzi se ci riferiamo alle merci,
27:51queste novità se ci riferiamo allo
27:53spostamento delle persone, sembra che
27:55invece andiamo in una situazione in cui
27:57nonostante siamo sempre più sempre
27:59più connessi, sempre più vicini, insomma
28:02una cosa che succede dall'altra parte
28:03del mondo riusciamo a saperla
28:06praticamente in tempo reale, però
28:08effettivamente i decisori politici poi
28:10optano, scelgono, la direzione insomma è
28:14quella di applicare nuovi paletti,
28:18nuovi vincoli, staremo a vedere, il
28:21Regno Unito ha iniziato con questa
28:23novità dal 2 aprile mi sembra, mentre
28:26per l'Unione Europea era stata annunciata
28:28per quest'anno ma è slittata all'anno
28:31successivo, cioè l'anno prossimo, vedremo
28:35insomma le autorità britanniche l'hanno
28:37giustificata questa novità parlando appunto
28:41di necessità di migliorare la sicurezza
28:45alla frontiera e anche allineandosi a
28:48quello che è previsto per entrare anche
28:51negli Stati Uniti e in Australia, quindi
28:53diciamo l'anno giustificata dicendo non
28:55siamo certo i primi e insomma fa pensare
28:59come appunto ci siamo trovati in questo
29:01mondo globalizzato sempre più
29:03interconnesso però i vincoli e paletti
29:06non mancano. Europa può cavalcare il
29:10declino del dollaro, il crollo di fiducia
29:12del dollaro, apri nuovi scenari per l'euro
29:14ma per imporsi come valuta di riferimento
29:16mondiale la strada è tutta in salita. La
29:19grande fuga dal dollaro, cosa succede
29:21spiega Raffaele Raduzzi, il calo del
29:23dollaro fa parte della strategia
29:24trampiana o in effetto collaterale della
29:27stessa? Ecco cosa sta davvero portando
29:29alla sua svalutazione. La Cina blocca
29:31l'ascesa dello yuan per contenere i
29:34mercati asiatici, strategia monetaria o
29:36diplomazia valutaria con lo yuan stabile
29:39a sette, vedete il valore, chiaramente
29:42sono valori al momento dell'uscita,
29:44Pechino frena il rally delle valute
29:46asiatiche, una messa, una mossa scusate
29:49che tutela l'export cinese, riduce la
29:51volatilità regionale e avvicina la Cina
29:53a un nuovo equilibrio geopolitico. Un
29:56precedente storico dimostra che Trump ha
29:58già perso la guerra commerciale con la
30:00Cina con una posizione dominante
30:02dell'industria e della finanza globale,
30:04Pechino non ha motivo di cedere, la
30:06guerra commerciale voluta da Trump
30:08accelera l'ascesa della Cina sullo
30:10scacchiare mondiale, che poi è uno
30:12scenario Alberto, come dire, previsto
30:15da tanti, da anni che arriva il momento
30:18della Cina. Sui dazi tra l'altro
30:21sembra tutto rimangiato quasi.
30:23Sì, allora, parliamo prima del lato
30:29europeo, sappiamo che insomma in queste
30:32ore l'Unione Europea ha proposto
30:33ricorso formale all'Organizzazione
30:35Mondiale del Commercio e ha anche
30:38pubblicato questa lista di prodotti
30:40che verrebbero colpiti, prodotti
30:42americani che verrebbero colpiti,
30:45sarebbero oggetto diciamo di
30:46contromisure nel caso in cui non si
30:48trovasse un accordo, se fosse un esito
30:51positivo delle trattative con gli
30:54Stati Uniti. Allora, diciamo che come
30:57hanno osservato vari analisti in questi
31:00mesi, insomma di tazzi ne stiamo parlando
31:02da tantissimo, Trump ha fatto, già
31:06ma ha annunciato questa guerra
31:07commerciale nei confronti un po' di
31:08tutti, amici e meno amici, diciamo
31:11così, però è anche vero che con Europa,
31:14Canada e Messico, insomma, il tentativo
31:18è di trattare, cioè, quanto meno
31:21l'aspettativa che si possa arrivare
31:27a degli accordi favorevoli per
31:29entrambe le parti. Con la Cina invece
31:31scontro totale, insomma, su quello
31:33c'erano pochi dubbi, ci sono queste
31:35sanzioni che, questi tazzi che hanno
31:38raggiunto dei valori davvero elevati,
31:40alcuni parlano addirittura di embargo
31:42e soprattutto è una situazione che
31:45difficilmente sarà sostenibile nel
31:47lungo periodo, perché parliamo davvero
31:49di un blocco, un blocco molto forte
31:51al commercio, allo scambio
31:54commerciale. Diciamo che è uno scontro
31:56frontale tra la Cina che è il primo
31:59esportatore e gli Stati Uniti che sono
32:01il primo importatore, quindi insomma
32:02parliamo di pesi massimi e ci dà la
32:06misura di quello che sta succedendo.
32:09Un aspetto interessante, secondo me, è
32:11che probabilmente gli Stati Uniti forse
32:13hanno un po' sottovalutato la capacità
32:15della Cina di resistere a questa
32:19guerra commerciale e credo anche
32:21insomma che la Cina abbia i mezzi per
32:24farlo, ma soprattutto credo che ci sia
32:26anche una determinazione, una
32:28caparbietà del popolo cinese che negli
32:31ultimi tempi si è anche ulteriormente
32:33rinsaldata. Penso all'uscita un po'
32:35infelice del vicepresidente americano
32:38J.D. Vance quando aveva fatto quel
32:40riferimento ai contadini cinesi che
32:42aveva creato molta polemica in Cina e
32:45credo che i cinesi non sono contenti
32:48immagino comunque di essere sottoposti a
32:51questo trattamento sui Dazi, ma credo
32:54anche che siano abbastanza orgogliosi e
32:57determinati ad affrontare a viso aperto
32:59questa situazione, questa guerra
33:01commerciale. Non sono darsi anche l'ombra
33:05del disaccoppiamento finanziario tra
33:07USA e Cina nel caso in cui il famigerato
33:09decoupling commerciale tra USA e Cina
33:11dovesse trasferirsi anche in campo
33:13finanziario e contagiare così le borse
33:15sarebbero guai seri. Cosa sono i
33:18certificati di importazione proposti da
33:20Warren Buffett al posto dei Dazi di
33:22Trump per rispondere al problema del
33:24disavanzo commerciale degli USA? Warren
33:26Buffett propone una soluzione originale
33:28certificati di importazione proprio al
33:30posto dei Dazi Trumpiani. Trump d'Arabia
33:34perché il presidente americano vola nel
33:36colpo del Persico, Trump mette gli ad
33:38al centro della sua strategia
33:40diplomatica, ma dietro la visita del
33:42presidente americano ci sarebbero anche
33:44interessi legati ad aziende del Tycoon.
33:47Una prospettiva storica sul rapporto
33:49tra governo centrale e locale, l'impatto
33:51sulla crescita della Cina, questo è un
33:53articolo dal Financial Times, in Cina la
33:55competizione tra governi locali per
33:57superare gli obiettivi di crescita
33:58imposti dall'alto, ha spinto a un uso
34:00eccessivo del debito, sollevando dubbi
34:02sulla sostenibilità del modello. Mutui
34:05Barclays e il Tribunale di Milano
34:07difende i cittadini, ma il Consiglio di
34:09Stato salva la banca. La vicenda dei
34:12mutui in franchi svizzeri venduti come
34:14vantaggiosi, ma che si erano rivelate
34:15trappole finanziarie coinvolge migliaia
34:17di famiglie italiane ancora in attesa di
34:20giustizia e tutela. Negli USA i prezzi
34:23dei farmaci di marca costano di più e
34:25generici meno rispetto ad altri paesi
34:27degli Stati Uniti, i farmaci di marca
34:29costano, pensate, fino a quattro volte di
34:31più che altrove. I generici che coprono
34:33il 90% delle prescrizioni sono in media
34:35molto più economici, e questo articolo
34:37spiega il perché. E perché mogliamo
34:40gli investimenti prima dei vent'anni? La
34:42vera sfida dell'investitore non è il
34:43mercato, ma se stesso. Anche se i numeri
34:46ci rassicurano, la volatilità mina la
34:48nostra fiducia e così tra alcune delusione
34:50l'investitore in medio ragamente arriva
34:52alla fine del piano iniziale. Questo è
34:55il settore più preoccupante dello
34:57Standard & Poor's 500 oggi, la stagione
34:59degli utili nel primo quadrimestre
35:01rivela forti contrasti ai settori
35:04dello Standard & Poor's 500 con uno in
35:06caduta libera e alcuni comparti a
35:08sorpresa in ripresa. Come guadagnare
35:1210.000 euro all'anno con i dividendi
35:13delle azioni Montelipaschi? Ce lo spiega
35:16Claudia Cervi. Montelipaschi batte i titoli
35:19del Fizzimib sui dividendi, ecco quanto
35:22investire per guadagnare 10.000 euro
35:23l'anno almeno fino al 2028. Due azioni da
35:27comprare a maggio 2025 e altre da
35:30seguire, alcuni titoli di Piazza
35:31Affari stanno correndo grazie a
35:33fondamentali solidi, ma attenzione ci
35:35sono azioni pronte al breakout che
35:37potrebbero sorprendere a maggio. Perché
35:40bisogna stare lontani da queste
35:42obbligazioni che tornano sotto pressione
35:45tra spreadi in aumento, rischio
35:46recessione e infrazione stabile? Ecco perché
35:48oggi possono rappresentare una scelta
35:49rischiosa per i portafogli. E questa
35:52è l'ultima segnalazione per questa
35:53settimana dall'aria premium di
35:55moni.it, in descrizione i link di
35:57alcune notizie di cui abbiamo parlato
35:59e anche quello per abbonarvi con lo
36:00sconto vedete in alto con il codice.
36:03Io ringrazio molto Alberto De
36:05Pasquale, ci rivediamo presto, buona
36:07giornata. Ciao, grazie, alla prossima.