https://www.pupia.tv - Pecoraro Scanio - “La Pasta è il simbolo ideale per la candidatura UNESCO della Cucina Italiana”
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Milano, maggio 2025 – La pasta come simbolo della Cucina Italiana candidata a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO: è questa la proposta lanciata oggi durante il meeting EcoDigital a TUTTOFOOD Milano, promosso con il sostegno di EuroToques e con la partecipazione di figure autorevoli dell’enogastronomia, del turismo e dell’innovazione giovanile.
«La pasta, dalle Alpi a Pantelleria, è il prodotto più identitario della nostra tradizione gastronomica – dichiara Alfonso Pecoraro Scanio**, Presidente della Fondazione UniVerde, già Ministro dell’Agricoltura e promotore del riconoscimento UNESCO dell’arte del pizzaiuolo napoletano –. Dopo il successo della candidatura della pizza, oggi vogliamo che a dicembre arrivi il sì dell’UNESCO alla Cucina Italiana. La pasta è il simbolo giusto: un alimento universale, sostenibile, anti-spreco e rappresentativo della nostra biodiversità culturale».
La proposta è stata condivisa da Enrico Derflingher, chef e Presidente di EuroToques, e sostenuta da esponenti del mondo enogastronomico come Domingo Cotarella, Presidente di “Terra Nostra”, e Luciano Pignataro, noto giornalista enogastronomico, insieme a numerosi giovani innovatori e operatori del settore.
La candidatura si fonda su due grandi valori: sostenibilità e diversità bioculturale. «La nostra cucina – prosegue Pecoraro Scanio – è profondamente sostenibile: riutilizza gli ingredienti, combatte lo spreco alimentare con piatti come la frittata di maccheroni, la ribollita, la mozzarella in carrozza. È una cucina circolare e inclusiva, capace di innovare senza perdere la sua anima».
Particolare rilievo è stato dato al censimento dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), lanciato proprio da Pecoraro Scanio durante il suo mandato ministeriale. «Oggi questo registro ufficiale conta oltre 5.000 prodotti riconosciuti, il numero più alto al mondo: una prova tangibile della straordinaria biodiversità enogastronomica italiana», sottolinea l’ex ministro.
Il percorso di candidatura è sostenuto da ministeri, regioni, associazioni, riviste storiche come “La Cucina Italiana” e da una petizione popolare che ha raccolto già migliaia di firme. «Così come mobilitammo milioni di persone per la pizza, oggi chiediamo con forza: UNESCO, dì sì alla Cucina Italiana!».
Il meeting ha inoltre ospitato startup e progetti di transizione ecologica e digitale nell’agroalimentare, dimostrando che la tradizione culinaria italiana può e deve dialogare con l’innovazione.
https://stream24.ilsole24ore.com/.../pecoraro.../AHbxVxg (10.05.25)
La playlist di Alfonso Pecoraro Scanio: https://www.pupia.tv/playlist/Alfonso-Pecoraro-Scanio
#pupia
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Milano, maggio 2025 – La pasta come simbolo della Cucina Italiana candidata a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO: è questa la proposta lanciata oggi durante il meeting EcoDigital a TUTTOFOOD Milano, promosso con il sostegno di EuroToques e con la partecipazione di figure autorevoli dell’enogastronomia, del turismo e dell’innovazione giovanile.
«La pasta, dalle Alpi a Pantelleria, è il prodotto più identitario della nostra tradizione gastronomica – dichiara Alfonso Pecoraro Scanio**, Presidente della Fondazione UniVerde, già Ministro dell’Agricoltura e promotore del riconoscimento UNESCO dell’arte del pizzaiuolo napoletano –. Dopo il successo della candidatura della pizza, oggi vogliamo che a dicembre arrivi il sì dell’UNESCO alla Cucina Italiana. La pasta è il simbolo giusto: un alimento universale, sostenibile, anti-spreco e rappresentativo della nostra biodiversità culturale».
La proposta è stata condivisa da Enrico Derflingher, chef e Presidente di EuroToques, e sostenuta da esponenti del mondo enogastronomico come Domingo Cotarella, Presidente di “Terra Nostra”, e Luciano Pignataro, noto giornalista enogastronomico, insieme a numerosi giovani innovatori e operatori del settore.
La candidatura si fonda su due grandi valori: sostenibilità e diversità bioculturale. «La nostra cucina – prosegue Pecoraro Scanio – è profondamente sostenibile: riutilizza gli ingredienti, combatte lo spreco alimentare con piatti come la frittata di maccheroni, la ribollita, la mozzarella in carrozza. È una cucina circolare e inclusiva, capace di innovare senza perdere la sua anima».
Particolare rilievo è stato dato al censimento dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), lanciato proprio da Pecoraro Scanio durante il suo mandato ministeriale. «Oggi questo registro ufficiale conta oltre 5.000 prodotti riconosciuti, il numero più alto al mondo: una prova tangibile della straordinaria biodiversità enogastronomica italiana», sottolinea l’ex ministro.
Il percorso di candidatura è sostenuto da ministeri, regioni, associazioni, riviste storiche come “La Cucina Italiana” e da una petizione popolare che ha raccolto già migliaia di firme. «Così come mobilitammo milioni di persone per la pizza, oggi chiediamo con forza: UNESCO, dì sì alla Cucina Italiana!».
Il meeting ha inoltre ospitato startup e progetti di transizione ecologica e digitale nell’agroalimentare, dimostrando che la tradizione culinaria italiana può e deve dialogare con l’innovazione.
https://stream24.ilsole24ore.com/.../pecoraro.../AHbxVxg (10.05.25)
La playlist di Alfonso Pecoraro Scanio: https://www.pupia.tv/playlist/Alfonso-Pecoraro-Scanio
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NovitàTrascrizione
00:00La pasta è il simbolo giusto per la campagna Cucina Italiana UNESCO.
00:04E' questo il messaggio uscito dal Meeting EcoDigital, realizzato insieme ad Eurotalk, a TuttoFood Milano.
00:14Una proposta condivisa da Enrico Del Finner, chef e presidente di Eurotalk,
00:18e con la partecipazione di Dominga Cotarella, presidente di Terra Nostra,
00:22di Luciano Pignataro, famoso giornalista del mondo food,
00:26da tanti giovani, da tanti operatori, da tante iniziative.
00:30Perché? Perché la pasta dalle Alpe a Pantelleria è il prodotto più identitario
00:35di una cucina italiana che merita il riconoscimento UNESCO
00:38e noi a dicembre vogliamo questo riconoscimento.
00:41E' importante il lavoro che stanno facendo le istituzioni, dai ministeri alle regioni,
00:45alle associazioni, ai promotori, tipo la rivista della Cucina Italiana,
00:51e anche alla petizione che noi abbiamo lanciato ormai da un anno
00:55e che ha raccolto migliaia e migliaia di sostegni da parte dei cittadini.
00:59Dobbiamo ottenere questo riconoscimento.
01:01Così come siamo riusciti a ottenere l'importantissimo riconoscimento
01:05dell'arte del pizzaiolo napoletano con due milioni di firme
01:08e una mobilizzazione mondiale,
01:10oggi è il turno, a dicembre, del voto della Commissione UNESCO
01:15che dovrà dire, noi chiediamo, sì alla cucina italiana.
01:18Con quale motivazioni?
01:19Sostenibilità e diversità bioculturale.
01:23Sostenibilità perché la nostra è una cucina che riusa i prodotti,
01:28che non spreca, pensiamo alla frittata di maccheroni,
01:31per non lasciare buttare i maccheroni del giorno prima,
01:35o pensiamo alla mozzarella in carrozza, alla ribollita,
01:38a tanti prodotti della cucina italiana che sono esattamente antisprego.
01:42E dall'altro lato la diversità bioculturale.
01:45Io sono orgoglioso di essere stato il Ministro dell'Agricoltura
01:48che ha lanciato quel censimento dei prodotti agroalimentari tradizionali,
01:52i famosi PAT,
01:54che oggi rappresenta il più grande registro ufficiale esistente al mondo
01:59di diversità enogastronomica e agroalimentare.
02:03Oltre 5.000 prodotti e ricette da tutta Italia,
02:07registrate dalle varie regioni,
02:09e sono solo una parte della grande ricchezza del patrimonio italiano della cucina.
02:14Quindi una grossa iniziativa a tutto food a Milano,
02:18con la presenza di tanti giovani innovatori
02:20che hanno presentato progetti di transizione ecologica e digitale,
02:24di agri-food,
02:26la capacità di innovare mantenendo salda la nostra forza
02:30e la difesa di una grande tradizione enogastronomica
02:32che è riconosciuta essere o la migliore
02:36o sicuramente una delle migliori del mondo.
02:38Grazie.
02:39Grazie.
02:40Grazie.