- 07/05/2025
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SportTrascrizione
00:00Mancano due giorni al via del Giro d'Italia 2025, una corsa che, anche senza Pogaccia,
00:18Ravvingego e Evenepul, vedrà scattare da Durazzo corridore con credenziali importanti,
00:22in grado di dar vita a una battaglia per la maglia rosa, serrata e avvincente. Tra i favoriti per
00:27il trofeo senza fine spicca indubbiamente il nome di colui che la corsa rosa l'ha vinta due anni fa,
00:32ovvero Primoz Roglic. Lo sloveno della Red Bull Borensgrohe si presenterà al via dall'Albania
00:37con uno dei roster più forti dell'otto, tra le fila del team tedesco infatti ci saranno anche
00:41Dani Martinez e il vincitore del Giro 2022 Jay Inley, un'esperienza importante alle spalle e una
00:47condizione rifinita al meglio in altura. Quasi tutta la squadra del Giro si è preparata alla perfezione
00:52e finora le cose non sarebbero potute andare meglio, ma di sicuro serve anche essere a
00:57assistiti dalla fortuna, ha detto il team head of performance della Red Bull Bora,
01:02Dan Lorang Avelot. Primoz continua a migliorare di stagione in stagione e lo abbiamo visto anche
01:06quest'anno. Era chiaro che non potevamo correre come prima se volevamo fare Giro e Tour e quindi
01:12ciò che ha fatto è stato concentrarsi sull'allenamento e sulla gestione delle energie
01:16mentali. Tanti sono gli sfidanti dello sloveno nel cammino verso la maglia rosa, a cominciare
01:21da un one aiuso che, dopo la vittoria della Tirena Adriatico e il secondo posto al Catalunio,
01:25con l'appoggio di Adam Yates e Jay Vine, vivrà il suo primo vero grande giro da capitano. Saranno
01:31poi della partita anche il vincitore della Welt Spagna 2018, Simon Yates, a una delle ultime
01:36chiamate per imporsi nella generale di una grande corsa tappe, Michael Storer, additato da tutti come
01:41uno degli uomini più forti in salita, e il primo classificato al Giro 2019, Richard Carapaz. Fra
01:47gli outsider per il podio o comunque per un piazzamento di rilievo, vi saranno anche i due
01:50azzurri Giulio Ciccone, riduce da un'ultima parte di aprile molto convincente, e Antonio
01:55Tiberi, che nonostante il ritiro per un malanno al Tour of the Alps, cercherà di eguagliare,
02:00se non addirittura di migliorare, il quinto posto dello scorso anno. Sempre in ottica classifica
02:04generale, interessante infine sarà il ritorno al Giro dopo quattro anni di Egan Bernal,
02:09vincitore della corsa nel 2021, che sarà capitano di una Enos Grenadiers con poche pressioni
02:14addosso e tanta voglia di stupirli. Oltre che il suo Antonio Tiberi, l'altro
02:20corridore sul quale saranno riposte gran parte delle speranze italiane al Giro d'Italia 2025
02:25sarà per forza di cose Giulio Ciccone. L'abruzzese della Lidl Track, vincitore di una tappa
02:30all'ultimo Tour of the Alps e secondo classificato alla Liegi Bastogliegi 2025, attaccherà il
02:36pedale a durazzo forte di una condizione egregia, che proverà a sfruttare, cercando di restare
02:40il più possibile in quota, in classifica generale. Sono migliorato a cronometro, ho investito
02:45del tempo anche in Galleria del Vento, ho lavorato di più con la bici da crono e la squadra mi ha
02:49aiutato a trovare i materiali giusti e la posizione in sella, ha dichiarato la Gazzetta dello Sport
02:53il classe 94. Sono fiducioso, ho seguito un avvicinamento standard, ho fatto tre settimane
02:59in altura e non ho scaricato nemmeno per un giorno prima del Tour of the Alps. Vediamo al giro cosa
03:03succede, con serenità ha proseguito Ciccone, prima di parlare delle insidie che lo attenderanno.
03:08L'ultima settimana è dura, serviranno le gambe, si potrà perdere tutto o guadagnare
03:13tutto. I danni peggiori però si faranno prima, ci sono molte tappe nervose che tanti sottovaluteranno.
03:19L'Albania, la tappa abruzzese con la salita di Tagliacozzo, la giornata degli sterrati con
03:23la Riva Siena. Chi sbaglia, paga. Ciccone dunque, al contrario di quanto avvenuto in molti
03:28dei suoi ultimi grandi giri disputati, tenterà di essere della partita per la Maglia Rosa, un obiettivo
03:33prestigioso che lo porterà inevitabilmente a scontrarsi con avversari che egli ha già inquadrato.
03:38Chi vince il giro? Roglic, ma se Storer va come al Tour of the Alps, è il più forte. Nella
03:43settimana dopo Pasqua è stato superiore a tutti e non di poco, ha dichiarato Ciccone. Vincere
03:48una tappa o finire sul podio? Ho già vinto tre tappe, quindi dico il podio. Se però con la tappa
03:53si prende anche la Maglia Rosa, scelgo la tappa, ha chiusato il nativo di Chieti, a Segno, a livello
03:58di successi parziali, alla Corsa Rosa, a Sestola nel 2016, a Ponti Legno nel 2019 e a Cogne nel 2022.
04:08È stata una giornata di festa e grande spettacolo sportivo, quella che domenica, a Jesolo, ha
04:13visto 3200 partecipanti, provenienti da 80 nazioni, incendiare l'Ironman Venice Jesolo
04:1970.3. Per la prima volta inserita all'interno del calendario Pro Series, il circuito di Ironman
04:24dedicato ai professionisti che mette in palio montepremi milionari per i vincitori delle classifiche
04:29finali, la prova veneta ha visto imporsi al maschile il greco Panagiotis Bitados, che con
04:34il tempo di 3 ore, 31 minuti e un secondo, terza prestazione di sempre in un Ironman 70.3,
04:39ha chiuso davanti al britannico Cameron Main e al danese Emil Holm. È la mia prima vittoria
04:45nel circuito Pro Series e onestamente ad un certo punto non credevo di essere più in
04:49corsa per ottenerla. Nella corsa ho trovato il mio ritmo, ma pensavo di dovermi accondentare
04:53del secondo posto. Invece, chilometro dopo chilometro, ho capito che un riaggancio era possibile
04:58e allora ho dato fondo a tutte le energie, ha dichiarato l'ellenico a fine gara. Tra
05:03le donne invece, ad avere la meglio, è stata la norvegie Solveig Loveset, prima in 3 ore,
05:0853 minuti e 22 secondi, davanti alla tedesca Lena Meissner e alla francese Émilie Morier.
05:14Ho dovuto inseguire per più di 50 chilometri. All'ultimo cambio sentivo di non avere ancora
05:19un vantaggio rassicurante, quindi ho cercato di conservare un ritmo elevato per evitare
05:23sorprese e ritorni dell'ultima ora. Solo negli ultimi chilometri ho corso in maniera un po' più
05:28conservativa, sono state le parole dopo il traguardo della nativa di Trondheim. L'Italia
05:33si è dovuta accontentare del diciassettesimo posto finale di Alessandro Fabian tra gli uomini
05:37ed è l'ottavo assoluto della friulana Luisa Ionia Pratt in campo femminile, piazzamenti
05:42che hanno fatto da contorno a una giornata che ha visto diversi atleti testarsi per la
05:46prima volta sulla distanza, il 28% dei partenti, e ancora più persone tornare a casa col sorriso
05:51soddisfatte dell'esperienza vissuta.
05:58Grazie a tutti.
05:59Grazie a tutti.
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