Roma è sempre più soffocata dal turismo mordi e fuggi. Con l’avvicinarsi del Giubileo, si moltiplicano i gruppi di visitatori che invadono le piazze e i monumenti storici, con scarsa attenzione alla cultura e al tessuto cittadino. Il fenomeno dell’overturism è ormai sotto gli occhi di tutti. In molti casi, trattorie e botteghe storiche hanno chiuso i battenti per lasciare spazio a fast food e negozi standardizzati, capaci di intercettare i bisogni immediati del viaggiatore frettoloso.
Per denunciare questa trasformazione, quattro studenti dello IED hanno ideato il progetto “Monumeat”. Nei vicoli del Pantheon hanno distribuito panini contenenti immagini dei monumenti, al posto del classico ripieno. “Un panino si può divorare, la cultura no”, affermano. I turisti stranieri hanno apprezzato l’iniziativa, mentre tra i visitatori italiani non tutti hanno colto la provocazione. I commercianti della zona esprimono preoccupazione: Roma sta cambiando volto, sacrificando identità e autenticità per adattarsi a un modello di turismo che rischia di snaturarla.