«Questa tournée, tra tutte quelle che ho fatto, sta diventando la più bella» dice dal palco dell’Auditorium Conciliazione Samuele Bersani. Il cantautore romagnolo, mercoledì 9 aprile, è tornato nella Capitale con il suo tour con orchestra, dopo aver superato i problemi di salute che lo avevano costretto a fermarsi. Alle 21.10 sale sul palco, accompagnato dall’Ensemble Symphony Orchestra, diretta da Giacomo Loprieno, e apre il live con il brano «Il mostro», a cui seguono «Come due somari» e «Occhiali rotti». Il pubblico che riempie la sala, sold out, lo accoglie con un lunghissimo applauso, canta, e batte il tempo con le mani. L’atmosfera è carica di sentimento. Lui scende in platea e saluta tutti. «Mi siete mancati molto molto - dice emozionato risalendo sul palco. - Ho sognato di fare questo lavoro fin da bambino. Dopo una malattia ci si sente fortissimi e si ha la consapevolezza di poter superare tutto». In scaletta arrivano i suoi grandi successi riarrangiati per orchestra, tra battiti dei timpani e carezze dei violini. Da «Spaccacuore» a «Freak» e altre ancora, per due ore di live possente e emozionante. Chiude con il brano «Chicco e Spillo». Urla e lunga ovazione. Il live è anche un disco, «Samuele Bersani & Orchestra» (Sony Music Italy), uscito lo scorso 21 marzo.