Port Mobility, Azzopardi: "Fatto di tutto per evitare il licenziamento"

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00:00Port Mobility si va ai licenziamenti, lei l'ha definita una sconfitta.

00:10Sì, assolutamente una sconfitta, ma non è la prima volta che lo dico, un imprenditore che licenzia è sconfitto proprio per definizione.

00:18Non sono felice, sono molto angustiato, ma ho fatto di tutto per evitare il licenziamento.

00:24Forse hanno pensato che scherzassi, non abbiamo mai scherzato dal primo giorno e oggi il risultato è che licenziamo.

00:31Sono stati i lavoratori stessi a non approvare la nuova bozza, che cosa prevedeva e che cosa forse non li ha convinti?

00:38In termini economici non cambiava niente, i soldi che prendevano li avrebbero ripresti, forse con qualche aggiunta perché c'è tutta una serie di premialità.

00:50La cosa che non volevano è il cambio del turno, che non è una cosa che dipendeva da loro, che potevano accettare o non accettare,

00:57perché l'azienda è una prerogativa aziendale, l'aveva già messa in atto da due o tre giorni e quindi però loro hanno detto no.

01:06Le motivazioni francamente non le conosco, non le conosco se non nel fatto che pensavano di indurmi a fare ancora un ulteriore passo indietro.

01:18Evidentemente questo non è possibile.

01:20Ecco domani ci sarà un incontro in regione?

01:23Sì, ci sarà un tavolo regionale che determinerà la sconfitta di tutti, perché qui sono tutti sconfitti,

01:30prima di tutti i miei dipendenti perché è evidente, perché fosse uno, due, cinque, dieci, quindici o venti che vanno a casa è sempre una sconfitta.

01:40Determinerà questo mancato accordo con le organizzazioni sindacali, ovvero no, le organizzazioni sindacali hanno tutti d'accordo a firmare questo accordo,

01:50ma non essendo stato approvato l'accordo stesso dai dipendenti la regione prenderà atto del mancato accordo,

01:57quindi si chiuderà il tavolo regionale e nei prossimi giorni partiranno le rette di licenziamento.

02:03Affogato lei parlava anche di questo fenomeno dell'assenteismo che potrebbe avere inciso negativamente nel rapporto tra i lavoratori e l'azienda?

02:12Sì assolutamente, vorrei definirlo con una parola in proprio un cancro che in questa azienda è molto forte,

02:21perché abbiamo delle percentuali di assenteismo che sono veramente gravose per l'azienda,

02:26di media il 12, 13, 15% con punte al 33% di gente che evidentemente non ha voglia di lavorare,

02:33evidentemente ci sono qualche medico che non visita piuttosto che è compliacente,

02:39e mi assumo la responsabilità di quello che dico perché non è possibile arrivare a queste percentuali,

02:44perché se uno sta male per carità di Dio e ci sono dei casi seri e veri in questa azienda e nessuno ha mai obiettato niente,

02:53ma col turno che era tre giorni di lavoro e due giorni di riposo si facevano una settimana tranquilla a casa per fare altri lavori,

03:00per stare con i figli, non discuto le motivazioni, discuto il fatto che non venivano a lavorare,

03:04e questo era un danno per l'azienda perché non paga l'Ips, paga l'imprenditore,

03:09e quindi avevo aggiunte di straordinaria, di reperibilità, di tante cose che abbiamo pagato sempre a tutti quanti

03:16e che hanno in qualche modo gravato l'azienda anche da questo punto di vista

03:21e questo è inconcepibile perché ripeto il cambio turno che era atteso ad avere una maggiore produttività,

03:29ma anche richiesto dal nuovo operatore che sta a nord delle banchine,

03:35che lui lavora con turni che ci chiede quattro, sei ore, non ce ne chiede otto,

03:40ma io otto ore devo pagare i miei dipendenti e loro se non vogliono stare a queste che sono flessibilità date dal mercato

03:47e che di fatto noi chiedevamo lavora qualche ora di più d'estate per lavorare qualche ora di meno d'inverno,

03:55questo abbiamo chiesto, niente di più, pagandoli, premiandoli e abbiamo pure proposto una premialità

04:03che sarebbe partita da gennaio dopo la cassa integrazione, sarebbe partita da giugno dopo la cassa integrazione

04:10per premiarli per la presenza se non avevano malattie, più di questo non so che cosa dovevamo fare.

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