Vernice sul Senato, a processo Ultima generazione: "Non temiamo il giudizio ma il nostro futuro"
  • 11 mesi fa
È iniziato a Roma il processo per danneggiamento aggravato ai danni di Davide Nensi, Alessandro Sulis e Laura Paracini, i tre attivisti di Ultima Generazione che la mattina del 2 gennaio ricoprirono di vernice la facciata del Senato. In contemporanea, davanti a Piazzale Clodio, si è svolto un sit-in di solidarietà che ha visto la partecipazione di attivisti, simpatizzanti e numerosi esponenti della politica. .Dal M5S al Pd, passando per Alleanza Verdi e Sinistra, quasi tutta l'opposizione al governo Meloni ha voluto far sentire la vicinanza agli ambientalisti. "Il nostro è un Paese che stenta a capire il senso della libertà: il fondamentale diritto a esprimere il proprio dissenso che deve essere incondizionato quando, come in questo caso, non si esercita alcuna forma di violenza", ha detto l'ex senatore Luigi Manconi. All'udienza sono state accolte la costituzione di parte civile dello stesso Senato, del Ministero dei Beni Culturali e del Comune di Roma. "Rifaremmo tutto, noi continuiamo comunque con le nostre azioni - ha commentato l'imputata Laura Paracini -. Non mi preoccupa tanto il processo, quanto il mio futuro. Un futuro senza acqua, senza cibo e al collasso sociale, quello sì che dovrebbe terrorizzare tutti quanti". Il processo è stato aggiornato al prossimo 18 ottobre. .Di Francesco Giovannetti
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