Presentato a Milano il VI Rapporto Censis-Eudaimon
  • anno scorso
Milano, 3 apr. (askanews) - È stato presentato a Milano, a Palazzo Turati, il 6° rapporto Censis-Eudaimon, che mette in luce i dispositivi e gli strumenti del welfare aziendale. Un appuntamento molto importante, in cui è stata rimarcata l'evidenza che solo un lavoratore su cinque conosca a fondo gli strumenti messi a disposizione dal welfare.Il rapporto ha poi posto l'accento sulla necessità, per le aziende, di conquistare nuovi lavoratori o trattenere i già assunti e per contrastare la mobilità sempre più alta dei lavoratori da un'azienda all'altra. Qualcosa che, però, può divenire possibile solo migliorando il welfare aziendale.Ad aprire i lavori ci ha pensato Alberto Perfumo, CEO di Eudaimon che ha raccontato il futuro del welfare aziendale: "La dimensione economico finanziaria ha una sua valenza importante, le altre le raggruppiamo in qualcosa che definiamo qualità della vita delle persone. Il welfare si presta per lavorare su entrambi di questi piani". Ha preso parte al rapporto anche Elisabetta Scolari - Ufficio Welfare - People Management - CREDEM: "Le due anime del welfare aziendale che sono la parte più legata a quello che è il contributo economi e di people care hanno un grande equilibrio. La parte di people care è più difficile da far arrivare alle persone, ma è quella che da il vero valore aggiunto del welfare". Infine, per spiegare con concretezza cosa sia questo welfare inclusivo e abilitante ai dipendenti delle aziende italiane, è stato argomento di discussione l'esistenza di strumenti innovativi che vanno incontro alle singole esigenze di ogni lavoratore. Un percorso che le aziende, oggi, devono percorrere, per non disperdere il proprio patrimonio umano.
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