Federalimentare-Censis: industria alimentare è colosso produttivo
  • 11 mesi fa
Roma, (askanews) - L'86,4% degli italiani ha fiducia nell'industria alimentare nazionale che è un fiore all'occhiello del nostro Paese in termini di qualità e rappresenta un valore in termini economici, occupazionali e sociali. Con un fatturato annuo di 179 mld, aumentato del 24,7% negli ultimi 10 anni, 60mila imprese, 464mila addetti l'industria alimentare rappresenta una componente di rilievo della filiera del food italiano. Sono alcuni dei dati emersi dal primo Rapporto Federalimentare-Censis "Il valore economico e sociale dell'industria alimentare italiana" presentato oggi alla Camera che offre uno spaccato anche del rapporto degli italiani col cibo, sempre più attenti alla qualità e alla sicurezza così come al rispetto dell'ambiente."L'industria alimentare italiana - dichiara il Direttore Generale del Censis Massimiliano Valerii - è un colosso produttivo e occupazionale del Paese con un fatturato che sfiora i 180 mld di euro, con una crescita molto significativa negli ultimi anni, con un valore dell'esportazione che supera i 50 mld di euro, e componente fondamentale della filiera del cibo italiano che tutta insieme supera il valore di 600 mld di fatturato. Ma non è tutto qui. L'industria alimentare incorpora anche un valore sociale molto importante. É riuscita, attraverso anche grandi iniezioni di investimenti in ricerca e sviluppo, a soddisfare una pluralità di bisogni di una società che non è più quella società semplice di ieri. Potremmo parlare di una polifonia di stili alimentari, un'articolazione molto varia di esigenze e di domanda rispetto ai prezzi. E dobbiamo riconoscere che l'industria ha fatto dell'italianità del cibo anche una bandiera straordinaria, se pensiamo a come il made in Italy alimentare venga riconosciuto nel mondo come uno dei principali ambasciatori dell'Italian style, della reputazione del nostro Paese nel suo insieme".L'industria alimentare italiana ha dunque un valore strategico per il Paese, che va ulteriormente valorizzato. "Bisogna sempre più comprendere che questa nostra potenzialità legata alla qualità dei nostri prodotti, non solo la produzione intesa come gemmazione ma anche come trasformazione primaria e secondaria - ha dichiarato il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida - diventano un elemento portante della nostra economia già oggi ma potenzialmente ancora di più. I dati che oggi verranno diffusi segnano un potenziale importante ma anche un potenziale di crescita altrettanto rilevante sul quale il nostro governo sta investendo fin dal primo giorno. L'elemento della qualità è al centro del nostro dibattito, lo facciamo attenzionando il contesto in cui viviamo e cercando di difenderlo ma anche incentivando la nostra esportazione e promuovendo le nostre aziende all'estero. Lo abbiamo fatto in nazioni in via di sviluppo, in nazioni che stanno per entrare nell'Unione europea come l'Albania, ma anche in mercati importanti come la Gran Bretagna e continueremo a farlo quotidianamente".
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