Cospito: “Oggi sono pronto a morire per far capire al mondo cosa sia veramente il 41bis”
  • anno scorso
Caso Cospito: “Il detenuto al 41bis non è un soggetto a cui è stata recisa la lingua o tagliata una mano. Quindi può parlare, ma non con i propri sodali” così l’avvocato commenta il regime di detenzione. Aggiunge inoltre che c’è la possibilità di ricorre alla Corte Europea dei Diritti Dell’uomo perché i rimedi interni sono giunti al termine
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