Revenge porn, la vittima dopo le condanne: "Non mi sento risarcita, ora rivoglio il mio lavoro"
  • 2 anni fa
"Sono soddisfatta di questa sentenza,perché dopo anni la verità é venuta fuori anche se non mi mi sento risarcita a livello personale". Così la maestra vittima di revenge porn commenta la sentenza che ha condannato la dirigente scolastica dell'asilo in cui lavorava e la mamma di una sua alunna."Ancora non ho trovato lavoro - ha aggiunto la ragazza - ora il mio obiettivo é tornare a insegnare in un asilo". E a chi le chiede se ha perdonato, ha osservato: "non provo rancore, non sono io che devo perdonarli, io la mattina mi alzo e ho la coscienza pulita".Quanto alle affermazioni rilasciate subito dopo la sentenza dalla dirigente scolastica, la ragazza ha risposto: "questa storia é stata raccontata fin troppo bene, senza molti dettagli" Le scuse? "Posso anche accettarle ma non me ne faccio niente", ha concluso.