Nove liceali romani, tutti tra i 17 e i 18 anni, hanno accettato di parlare con noi di educazione sentimentale, sesso e porno visti alla luce del caso Ciro Grillo. Ovvero, può una certa idea di sessualità, unita a un’assenza di formazione, all’avvento della pornografia gratuita e alla costruzione del mito tossico del macho, aver influenzato i comportamenti dei protagonisti della vicenda avvenuta in Sardegna. E degli altri stupri di gruppo consumati tra giovanissimi nelle ultime settimane. Nove giovani che rappresentano una nicchia ma che fanno emergere una realtà che merita di essere ascoltata.