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“Oggi segniamo un passaggio storico per la Costa Vesuviana e per il Golfo di Napoli”. Con queste parole il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, ha annunciato il varo delle condotte sottomarine a Torre Annunziata. L’opera, finanziata con 35 milioni di euro, consentirà di convogliare i reflui di Torre del Greco al depuratore di Foce Sarno, eliminando gli scarichi in mare.

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00:00Sì, abbiamo parlato di un puzzle, ci sono vari elementi che si vanno componendo. La finalità
00:11è quella di portare i refri dove devono andare, cioè verso i depuratori, perché se non vanno
00:16verso i depuratori i refri vanno nei corpidici e i corpidici alla fine vanno a mare. Noi qui
00:24abbiamo una contraddizione che va superata, abbiamo ancora troppi refri che non vanno al
00:31depuratore di Focesano e abbiamo un depuratore che ha potenzialità inutilizzata, cioè potrebbe
00:37depurare un quantitativo di refri molto superiore a quello che arriva. Questa opera fa parte di quel
00:46puzzle, ma è un pezzo grosso del puzzle, perché colletterà i refri del comune di Torre del Greco,
00:52che è un comune importante e qui già le immagini parlano da sole. La imponenza di questa opera
01:01di grande ingegneria idraulica e marittima, si vede a occhio nudo, si è voluto evitare di
01:10attraversare i centri abitati, perché per portare i refri verso gli ambienti di depurazione bisogna
01:16fare delle reti. Se queste reti attraversano le realtà urbane, attraversano strade, attraversano
01:22agglomerati fortemente insediati, creano disagi per la circolazione, per i cittadini, creano
01:29ritardi nei tempi di esecuzione. Quindi la scelta è stata lasciare la terra ferma e andare a mare.
01:35andare a mare ha una batimetrica di 15 metri, a 500 metri dalla linea di costa, con la pose
01:44d'opera di questo grande collettore, insomma un'opera di ingegneria di grande importanza
01:50e siamo contenti di questa bella collaborazione. Io ho parlato di uno schema 3 più 1, che non
01:58è uno schema calcistico, è uno schema di collaborazione amministrativa. I tre fissi
02:03sono la Regione, che mette i soldi e che coordina strategicamente tutti gli interventi, l'Endetrico
02:10Campano e la Gori, come soggetto operativo. I tre sono questi, il più 1 di volta in volta
02:17cambia, perché dipende dal Comune nel quale si vanno a realizzare le opere. In questo caso
02:21è il Comune di Torre del Greco, ma ringraziamo anche Torre Annunziata, che ospita lo
02:28logisticamente all'allestimento del cantiere. Insomma è uno schema che ha funzionato e credo
02:32che è uno schema vincente.

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