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ROMA (ITALPRESS) - Rimini, Venezia e Bolzano si confermano, per il secondo anno consecutivo, sul podio delledestinazioni più esposte all’overtourism nella mappa dell’Indice Complessivo di SovraffollamentoTuristico, elaborata dall’Istituto Demoskopika.Sale a dieci il numero delle realtà con un livello di sovraffollamento turistico classificato come“Molto Alto”, con effetti crescenti sulla vivibilità dei territori, la resilienza dei sistemi locali e lasostenibilità complessiva delle destinazioni coinvolte. Nella top ten anche Livorno, Napoli, Trento eVerona, si affiancano quest’anno anche Milano, Roma e Trieste.L’indice si configura come uno strumento preliminare di governance dei sistemi turistici locali,finalizzato a orientare politiche più consapevoli.Nel livello “Alto” dell’indice si collocano anche Aosta, Firenze e Siena, dove la pressione restamarcata, con impatti significativi sulle risorse locali. Non raggiungono la soglia di massima criticità,ma questi territori mostrano segnali di tensione che richiedono interventi mirati di regolazione deiflussi. All’estremo opposto, Rieti, Benevento, Reggio Calabria, Isernia, Avellino e Campobasso siconfermano ai margini del turismo di massa: qui il sovraffollamento resta meno significativo, coneffetti contenuti su infrastrutture e qualità della vita.
sat/mrv

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00:00Rimini, Venezia e Bolzano si confermano per il secondo anno consecutivo sul podio delle
00:09destinazioni più esposte all'hoverturism nella mappa dell'indice complessivo di sovraffollamento
00:14turistico elaborata dall'istituto Demoscopica. Sale a 10 il numero delle realtà con un livello
00:20di sovraffollamento turistico classificato come molto alto, con effetti crescenti sulla
00:26vivibilità dei territori, la resilienza dei sistemi locali e la sostenibilità complessiva delle
00:32destinazioni coinvolte. Nella top 10 anche Livorno, Napoli, Trento e Verona, si infiancano quest'anno
00:38anche Milano, Roma e Trieste. L'indice si configura come uno strumento preliminare di governance dei
00:44sistemi turistici locali, finalizzato a orientare politiche più consapevoli. Nel livello alto dell'indice
00:51si collocano anche a Osta, Firenze e Siena, dove la pressione resta marcata con impatti significativi
00:58sulle risorse locali. Non raggiungono la soglia di massima criticità, ma questi territori mostrano
01:03segnali di tensione che richiedono interventi mirati di regolazione dei flussi. All'estremo
01:09opposto, Rieti, Benevento, Reggio Calabria, Isernia, Avellino e Campobasso si confermano ai margini
01:16del turismo di massa. Qui il sovraffollamento resta meno significativo, con effetti contenuti
01:22su infrastrutture e qualità della vita.

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