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ROMA (ITALPRESS) - Il turismo impatta tantissimo, da un punto di vista economico, sociale, ambientale e anche strategico. Il turismo è sostenibilità per tutti se ben gestito. In Italia continua a fare risultati e, per la prima volta dopo vent’anni, l’Italia svetta sulla Francia. Oggi l’over-tourism fa discutere ed è il risultato del conflitto tra i cittadini che hanno interessi diretti nel turismo e i cittadini che non pensano di averne, non ricordando che il turismo rafforza servizi che sono a disposizione di tutti e porta gettito fiscale che torna anche in sanità e istruzione. In Italia il turismo vale il 13% del PIL e ha impatti anche oltre il 18%. Sempre in Italia meno del 4% del territorio è interessato da presenze consistenti, quindi c’è grande potenzialità per far crescere anche altre aeree. Sintetizzando, in termini di aree interessate in Italia l’under-tourism segna 96 contro 4 dell’over-tourism. Il lavoro è tanto ma dei passi importanti son stati fatti con risultati. L’Italia con l’introduzione del CIN ha creato benefici sia per chi ha case da affittare sia per chi le cerca, grazie a una maggiore disponibilità e trasparenza e riducendo pure il sommerso. Una migliore gestione dei flussi grazie all’organizzazione che cambia l’approccio per gestirli e non subirli, come per gli accessi ai musei. Un passo da farsi è quello di allargare il periodo turistico temporale andando verso una stagione unica. Accrescere inoltre l’appetibilità per il settore congressuale; rafforzare il sistema stato-regione-comuni; servirsi delle nuove tecnologie; avere dati e informazioni di qualità per essere più rapidi nelle valutazioni e nelle decisioni in un mondo sempre più competitivo.
Sono alcuni dei tanti aspetti trattati nella puntata 56 di Focus ESG per discutere di un asset fondamentale per il Paese con Erika Guerri, Capo Gabinetto del Ministero del Turismo, Nicola Camatti, Professore associato di Economia Applicata all'Università Ca’ Foscari Venezia e il giornalista Marco Marelli.
abr/gsl

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Trascrizione
00:00Ben ritrovati da Marco Marelli e da tutta la redazione di Focus SG. In questa puntata
00:15parliamo di turismo, che ricordiamo ha un impatto economico rilevante e risvolti sociali
00:22e ambientali molto importanti. Oggi tanti parlano di overturismo, perdendo di vista
00:27che ci sono vaste aree inespresse che potrebbero essere valorizzate, permettendo così di alleggerire
00:34anche aree molto visitate. Grazie ai nostri ospiti la dottoressa Erika Guerri, capo gabinetto
00:43del Ministero del Turismo e Nicola Camatti, professore associato di Economia Applicata
00:49all'Università Ca' Foscari di Venezia. Dottoressa Guerri, è corretto parlare solo di overturismo
00:55oppure no? A me piace esortire con un termine che ha cognato il nostro Ministro, che è
01:01underturismo, che quello in realtà è il nostro problema, ovvero noi abbiamo picchi e sovraffollamento
01:08in un'area che sono meno del 4% del territorio nazionale, viceversa abbiamo grandi potenzialità
01:15sulla restante parte del territorio, per cui stiamo lavorando e tanto c'è ancora da fare
01:21su politiche per una migliore organizzazione e distribuzione dei flussi, quindi promozione
01:28delle destinazioni e auspichiamo che l'intelligenza artificiale sia di adiuvo per questo, perché
01:35allo Stato tanta parte di dove andranno i turisti, soprattutto esteri, che si approcciano
01:41l'Italia, non è deciso dall'Italia, ma lo subiamo, perché buona parte dei tour operator
01:47e di coloro che gestiscono i flussi sono o cinesi o tedeschi per quanto riguarda il nostro
01:52Paese, per cui il lavoro non è poco, ma coordinandoci con le regioni e coordinandoci con alcune
02:01eccellenze che abbiamo e che affrontano questo tema, stiamo lavorando per questo. E un altro
02:06aspetto è quello della stagionalità, stiamo cercando di lavorare per arrivare a quella
02:11che definiamo una stagione unica, o comunque destagionalizzare, anche perché il nostro clima
02:17lo consente quindi far sì che poco alla volta, due settimane all'anno in entrata, due settimane
02:23all'anno in uscita, un mese in entrata, un mese in uscita, si possa andare ad allungare
02:28la stagione del turismo. Questi sono veramente ingredienti semplici, ma che sino ad oggi erano
02:35rimasti inespressi, perché questo governo ha avuto la visione di avere un ministero centrale
02:41con portafoglio del turismo che armonizza e dialoga con le regioni costantemente, in modo
02:47da avere una strategia e una visione comune, anche perché per l'Italia il turismo è veramente
02:53importante, sono 13 punti mal contati di PIL senza contare tutto quello che è l'impatto
02:59del turismo, che con quello può arrivare anche a 18 punti di PIL allo stato attuale e tutto
03:05questo senza che vi fosse un'armonizzazione sino a 3 anni fa, per cui insomma ci stiamo
03:12lavorando per far progressi, ad esempio abbiamo stabilito, ma non siamo noi sulle imprese del
03:18turismo record di ricavi, sia nel 23 che nel 24, nel 24 addirittura lo dicono i dati
03:24Istat, abbiamo per la prima volta negli ultimi 20 anni superato la Francia come paese europeo
03:31per ricavi dal turismo, che insomma per persone dal turismo, per ricavi sono altri conteggi
03:39che l'Istat non fa, ma sono quelli di cui noi vogliamo tener conto, perché quello che
03:44è importante non è il numero di teste, ma quello che è poi l'economia che il turismo
03:49genera in modo diretto, indiretto e indotto.
03:53E conferma quindi che c'è proprio anche una necessità di avere dei dati di qualità
03:57e un po' più di approfondimento, corretto?
04:01Assolutamente.
04:02Per dare valore al nostro sistema e al paese?
04:04Assolutamente, ora non vorrei tediarvi, però stiamo ampliando quello che è turismo, perché
04:10c'è un problema anche di conto satellite del turismo e di che cos'è turismo e abbiamo
04:15dato casa a tanti settori di chi fa turismo che non era considerato turismo, quando siamo
04:20arrivati qua praticamente le strutture ricettive soltanto e poco più, Turo Perete e Regenze
04:27di viaggio erano considerati turismo, non lo erano ad esempio i pubblici esercizi, non
04:32lo erano gli impianti di risalita, i locali da ballo, i parchi divertimento, che sono invece
04:38tutte attrazioni e tutti i luoghi in cui il turista spende risorse, va eccetera e sceglie
04:44di andare quando sceglie poi l'Italia come destinazione, sia che sia estero, sia che sia
04:50turismo di prossimità.
04:52Tutte queste imprese e categorie non avevano come punto di riferimento il nostro ministero,
04:58devo dire sono entusiaste e hanno un grande riscontro di essere state accolte, per cui
05:03tutta la normativa, sia primaria che secondaria, in tutti i bandi che facciamo, tutta questa
05:09nuova platea è entrata e non è poco, perché questo poi consente anche a loro di dialogare
05:16con gli altri e fare sempre di più sistema, perché comunque l'altro aspetto su cui c'è da
05:21lavorare l'effetto di sistema, rete, concentrare meglio investimenti, anche perché il turismo
05:29è trasversale, per cui qualunque politica, anche in altri settori, ha impatti sul turismo,
05:34anche qui un cambio di occhiali e di visione che non era mai stato fatto, perché a partire
05:39dalla sicurezza, ma anche l'investimento in infrastruttura, in una rete di connessione,
05:45in un aeroporto, in un'attività culturale, anche strada provinciale, può avere un impatto
05:53su quello che è tutta l'economia del turismo dell'area.
05:57Camatti, perché secondo lei c'è così alta attenzione per il fenomeno di overtourism,
06:02soprattutto a livello europeo centrale, che non è che abbiano una vista così lunga?
06:08Proprio diciamo come continuo dell'intervento che è appena stato fatto, è anche vero che
06:14nello scenario italiano e anche quello europeo esistono ancora delle situazioni singole, soprattutto
06:19nelle grandi capitali della cultura, le città d'arte come Venezia, Firenze, Roma, ma anche
06:25Barcellona e Amsterdam, guardando anche fuori dall'Italia, dove ci sono ancora questi fenomeni
06:31di presenze turistiche, presenze dei visitatori in determinati periodi dell'anno e concentrati
06:40nelle maggiori attrazioni turistiche di una città.
06:45E questa è un po' l'altra parte della stessa medaglia dell'obiettivo di portare, perché
06:50ovviamente come già stato detto il settore turistico è assolutamente un settore che porta
06:56sviluppo economico e sviluppo anche socio-economico, d'accordo? E quando propriamente sviluppato
07:02anche di tipo di protezione del capitale diciamo culturale e del capitale ambientale di una
07:07destinazione turistica. Adesso ci sono tuttavia questi contesti più difficili, chiamiamoli
07:13così, che stanno catturando effettivamente, come dice lei, l'attenzione sempre di più.
07:20Perché? Ma io penso perché fondamentalmente sono questioni che toccano direttamente la
07:26vita quotidiana delle persone, cioè chi vive in questi luoghi che sono soggetti periodicamente
07:32a questa esplosione in termini di visitatori, sono coloro che ovviamente ricevono per primi
07:40e devono da che fare con una serie di difficoltà che nascono come conseguenza del congestionamento
07:46turistico e degli effetti indotti anche talvolta dal settore turistico. Quindi se ne parla di
07:52più perché sono i cittadini che ovviamente vogliono avere una sorta di voce in capitolo
07:57e riuscire a sapere che c'è consapevolezza di quanto sta succedendo. Diciamo che proprio
08:05in continuità a quello che appena è stato detto, effettivamente siccome il problema
08:09è un problema che è dei cittadini e della popolazione, c'è anche un maggior interesse
08:13politico a riguardo, che cerca di equilibrare questi squilibri che abbiamo, dalla parte
08:19dell'under tourism che è una questione veramente importante anche a livello della nostra nazione
08:25e dall'altra parte dell'over tourism. Dobbiamo trovare un equilibrio sostenibile all'interno
08:30tra queste due diverse facce della stessa medaglia. La parte politica interviene e dà
08:38ovviamente giustamente ritengo anche ulteriore circolo e concentrazione anche da parte dei
08:47mass media e di quello che è la comunicazione in generale nell'ambito turistico intorno
08:51a questo tema. Perché? Perché effettivamente le persone vogliono vedere l'interesse della
08:56parte politica a risolvere questi problemi, perché è effettivamente un problema politico.
09:02Se posso, molto brevemente, ci sono due specifici problemi che oggi la politica dovrebbe interessarsi
09:08per quanto riguarda l'over tourism, proprio in difesa del fatto che il turismo può essere
09:14e deve essere assolutamente un'opportunità economica di sviluppo per il nostro paese.
09:20Da una parte abbiamo queste forme che abbiamo chiamato di turismofobia, cioè il fatto che
09:25alcuni, diciamo, la parte della popolazione che risiede in queste tipologie di destinazione
09:32fortemente esporta all'over tourism, hanno un livello di toleranza sempre più basso
09:38rispetto al fenomeno turistico.
09:39Si riferisce tipo a Barcellona con le pistole d'acqua?
09:43Esattamente, quello ad esempio che è successo l'anno scorso a Barcellona con le pistole d'acqua
09:48o altri tipi di manifestazioni che a volte vediamo. Ora, questa cosa può diventare anche
09:53un danno per l'immagine di un paese. Quindi l'intervento e l'obiettivo di parlare di questo
10:00tema è che è necessario per ridimensionare questa questione. Dall'altra, molto brevemente,
10:04dobbiamo ricordarci che questi effetti non colpiscono la popolazione residente di queste
10:09destinazioni nello stesso modo. Colpiscono soprattutto chi è fuori dal business turistico.
10:17No, e chi è fuori dal business turistico è quello che alla fine ha questo livello di
10:21tolleranza più basso. La politica deve intervenire, parlare dell'over tourism, dandosi le soluzioni
10:27anche a questo tipo di conflittualità. Tra chi ha l'appartamento ereditato dai nonni
10:31che lo mette in Airbnb e che vede il turismo e a volte anche forme di espansione fuori controllo
10:36del turismo come un'opportunità e altri che invece sono alla ricerca, ad esempio, dell'appartamento
10:41dove vivere. Queste sono questioni delicate che vanno assolutamente supportate con l'azione
10:46politica come è già stato detto. Concludo semplicemente dicendo che allora forse qui
10:51c'è un problema di comunicazione, come già è stato anche messo sul tavolo come questione,
10:57cioè di come noi raccontiamo l'over tourism. Deve essere raccontato per dare soluzioni
11:02ma nello stesso tempo deve essere un qualcosa che non viene ampliato e seguendo certe sfumature
11:10che attualmente sono, come dicevo prima, che portano anche danno alla destinazione stessa.
11:14Dottoressa Guerri, un compito non facile?
11:18Sì, un compito non facile però devo dire ci sono anche alcuni ingredienti semplici, tutto
11:23sta a metterli a terra, in una ricetta per trovare una soluzione per meglio distribuire.
11:30Poi sentendo questo bel esempio Veneto, questo bel accento Veneto, basta prendere un dato.
11:38Il Veneto come turismo, la regione Veneto conta quanto tutto il turismo che va nel Sud Italia,
11:44come impatto di PIL dello scorso anno. La città di Venezia è lo 0,1% della superficie italiana,
11:53bene accoglie il 12% del totale dei turisti che visitano la nostra nazione in un anno.
12:01Questo quindi dà l'idea di picchi che si concentrano in alcune destinazioni.
12:05Queste destinazioni ovviamente non vanno cancellate dall'agenda del turista,
12:10ma devono sforzarsi di fare bigliettazione ad esempio all'accesso di musei, all'accesso di attrazioni,
12:18creare nuove attrazioni o quantomeno promuoverle, perché ci sono tantissimi luoghi nelle nostre città culturali
12:26che ovviamente hanno questi picchi, quali Venezia, Firenze, Roma, eccetera,
12:31che hanno tantissime attrazioni che non sono note al turista.
12:34Quindi vanno tutti sempre negli stessi luoghi, anche la volta che tornano a visitare l'Italia,
12:40ma non si recano in questi altri posti.
12:42E poi organizzare, basta vedere la gestione anche dei musei, da quando si prenota l'accesso,
12:49i musei che hanno introdotto la prenotazione dell'accesso a quel dato orario,
12:53hanno fatto sì che siano state tolte le code in mezzo alle strade davanti a quei musei
12:59o fanno sì che non ci siano troppe persone che vanno a Firenze nelle giornate
13:05in cui non hanno poi l'accesso al museo che vogliono andare a visitare.
13:08La misura che è stata introdotta già da un anno a questa parte
13:13è quella del codice identificativo nazionale per tutte le strutture ricettive.
13:19Ebbene, abbiamo scelto questa misura con il Ministro e con i nostri tecnici
13:24perché avrebbe consentito di mappare il fenomeno.
13:27Ed è quello che sta facendo.
13:28Anzitutto sono dati del Sole 24 Ore non nostri.
13:31C'è stato un ritorno al mercato e un abbassamento dei canoni di locazioni ordinari
13:36in tutte le città, quasi un ritorno al mercato del 17% degli immobili
13:41e comunque canoni di locazione che tornano a essere umani
13:45perché ci sono persone che escono dal circuito dell'affitto via affittacamere,
13:50bed and breakfast, delle locazioni brevi.
13:53E in più cos'è emerso?
13:54E questo è un dato curato da nomi, ma sicuramente da verificare,
13:59che non torna qualcosa perché con gli appartamenti disponibili nei centri città
14:07la quota di appartamenti che risultano liberi non è comparabile con quella
14:12che invece è offerta sulle piattaforme o in altro modo.
14:17Per cui c'è un'evasione, un'illusione che con questo sistema si potrà andare a cogliere,
14:22tant'è che poi col legislatore si è scelto di avere sanzioni importanti,
14:28sanzioni che restano nelle casse dei comuni, in modo tale che ci sia un interesse dei sindaci
14:33perché poi su questo come Ministero a livello centrale quello che potevamo fare
14:38per adesso lo abbiamo fatto e abbiamo dato uno strumento importante.
14:42E ora daremo loro la possibilità di avere un flemo, una bandierina su ogni appartamento
14:48che risulta con questo codice, per cui i vigili del posto potranno andare a verificare
14:54se tot appartamenti non hanno quella bandierina da sopra,
14:57in quel caso andare a scovare luoghi in cui ci sono locazioni brevi non regolari.
15:04Noi abbiamo scelto una via che fosse compatibile con la tutela della proprietà privata
15:08e questa via nel mappare il fenomeno comunque sta facendo emergere
15:12sia tanta evasione sia comunque sta facendo tornare immobili sul mercato
15:17perché tanti preferiscono non evadere.
15:20Ovviamente bisogna trovare un equilibrio, bisogna poi ricavare dal turismo
15:25attraverso congressi, eventi sportivi, grandi manifestazioni che fanno sì
15:30che ci siano picchi di presenze e comunque spesa per il turismo
15:35in momenti non di stagione alta.
15:39E quello insomma, già nel congressuale siamo molto forti,
15:42dobbiamo diventare più forti nel grande congressuale, portare il congressuale anche al sud
15:48perché c'è tanta richiesta ma non abbiamo ancora dei poli fieristici adeguati.
15:53Sono tutte indicazioni che noi stiamo dando sia ai sindaci che alle regioni
15:57e devo dire c'è ascolto.
16:00Ovviamente prendono tempo tutte queste misure, però insomma si sta iniziando a seminare
16:06e andare in questa direzione, certamente non bisogna far venire la paura del turista
16:11perché ovviamente tantissime persone sempre di più vivono dei servizi
16:15e sempre di più bisogna far comprendere che c'è anche un impatto positivo
16:18perché essendo così tanto per il PIL nazionale, anche sulla spesa in un territorio
16:24comunque a livello nazionale che si ha nel turismo, parte delle risorse che entrano
16:29allo Stato dalle imposte pagate, tornano su altri servizi perché tornano sulla sanità,
16:35sull'istruzione e quant'altro.
16:37Tornano sulla società.
16:39Sì, noi abbiamo fatto fare anche degli studi dalla fondazione di Tor Vergata al riguardo
16:45ed è impressionante quanto tornino sulla società stessa, per cui dobbiamo anche educare
16:51nel comunicare che cos'è il turismo e come è meglio gestirlo, ma anche gli effetti positivi
16:57che questo ha, anche per chi non lavora direttamente nel turismo.
17:02Ringraziamo i nostri ospiti, la puntata di Focus SG termina qui, alla prossima.

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