Reggio Emilia, 16 lug. (askanews) - "Un extra-dazio del 30% che si somma a quello del 15% pagato dal 1964 porterebbe il prezzo del Parmigiano Reggiano negli Stati Uniti da 22 a 32-34 dollari alla libbra. Ma chi ci compra lo fa perché siamo molto di più di un pezzo di formaggio". Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, commenta così i dazi annunciati dal presidente Trump sul primo mercato estero della Dop italiana."Il Parmigiano Reggiano rappresenta l'8% del mercato dei Parmesan negli Stati Uniti e costa già il doppio rispetto a un Parmesan generico - spiega Bertinelli in occasione della conferenza stampa per la presentazione della 59esima edizione della Fiera del Parmigiano Reggiano a Casina -. L'alternativa al dazio non è dal nostro punto di vista il contro-dazio, ma aumentare gli investimenti per far conoscere a sempre più americani che il Parmigiano Reggiano non è un Parmesan".Il Consorzio ha già avviato iniziative di marketing importanti: "Siamo main sponsor dei Jets, la squadra di football americano di New York - prosegue il presidente -. E' la prima volta che un'azienda italiana è sponsor nel football americano, in modo che sempre più cittadini conoscano il nostro formaggio".Parallelamente, il Consorzio sta diversificando i mercati: "Da diversi anni stiamo investendo in mercati che stanno rispondendo benissimo come Norvegia, Danimarca, Svezia e Giappone, dove nei prossimi 3 anni investiremo oltre 3 milioni di euro. Siamo preoccupati dei dazi e ci auguriamo che la diplomazia trovi un punto di atterraggio, ma l'aumento degli investimenti negli Stati Uniti e i nuovi mercati danno più serenità al mondo del Parmigiano Reggiano".
00:00Gli Stati Uniti sono il primo mercato estero del parmigiano reggiano, è chiaro che un extra dazio del 30% che si somma a quello che si sta pagando dal 1964, un 15%, quindi un dazio del 45% porterebbe un importante aumento del prezzo per il consumatore americano, indicativamente degli attuali 22 dollari alla libra a 32-34 dollari alla libra.
00:27È chiaro che all'aumentare del prezzo saranno meno persone che si potranno permettere il parmigiano reggiano, ma non dimentichiamo una cosa, che fatto 100 il mercato dei parmigiano negli Stati Uniti il parmigiano reggiano è l'8% e oggi costa il doppio rispetto a un parmigiano, quindi chi ci compra ci compra perché siamo molto di più di un pezzo di formaggio.
00:48Che cosa fare? Aumentare gli investimenti per far sapere ad ancora più americani che il parmigiano reggiano non è un parmesan, che è molto di più di un pezzo di formaggio.
00:59Ecco perché abbiamo ad esempio sponsorizzato, quindi siamo main sponsor, dei Jets, che è la squadra di football americano di New York.
01:08È la prima volta che un'azienda italiana è sponsor nel football americano, in modo tale che sempre più cittadini conoscano il nostro formaggio.
01:17Quindi l'alternativa al Dazio è, non dal nostro punto di vista il contro Dazio, ma aumentare gli investimenti per crescere il numero di consumatori.
01:27Faccio presente che il consorzio già da diversi anni sta lavorando, investendo in mercati che non sono mercati estero storici, che stanno rispondendo benissimo.
01:39Sto parlando di Norvegia, Danimarca, Svezia, lo stesso Giappone nei prossimi tre anni investire molto a 3 milioni di euro.
01:45Quindi noi sì siamo preoccupati dei Dazi, ci auguriamo che la diplomazia trovi un punto di atterraggio,
01:52ma l'aumento degli investimenti negli Stati Uniti e i nuovi mercati credo diano un po' più di serenità al mondo del parmigiano reggiano.