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Da alcuni punti panoramici, che con gli opportuni accorgimenti si potrebbero trasformare in Belvedere, si gode di una vista mozzafiato. Conduce ad una delle più belle fortezze della città dove regna la pace e si respira storia, ma è in totale stato di abbandono. La via San Jachiddu ridotta in alcuni punti ad una mulattiera. L'assessore Mondello: “Manutenzione da settembre”.

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Trascrizione
00:00La parte alta della via Sayakiddu è in totale stato di abbandono. Buche, terre e in qualche
00:05tratto massi rendono pericolosa la circolazione. L'arteria conduce ad alcuni impianti sportivi
00:10frequentatissimi dai giovani, che la percorrono ogni giorno in moto, rischiando di cadere
00:15rovinosamente e di incidenti, seppur non gravi, ci raccontano. Ce ne sono stati tanti. La
00:20strada in questione in alcuni punti è davvero di difficile percorribilità. Le difficoltà
00:24sono aggravate dal buio e dalla pioggia. La programmazione, spiega l'assessore lavori
00:28pubblici, Salvatore Mondello è stata completata e a partire da settembre sarà avviata la
00:33stagione della manutenzione delle strade, quindi anche della via Sayakiddu. C'è poi il capitolo
00:38Scerbature. Alcuni tratti diventano più pericolosi per la presenza di quella che è diventata una
00:42specie di boscaglia. Tentare di passare senza graffiare l'auto con erbacce e rovi è impossibile.
00:48Eppure la via Sayakiddu può contare su due piazzole che con qualche intervento mirato potrebbero
00:52diventare dei veri e propri bel vedere, visto che da quei punti si gode di una vista mozzafiato.
00:57Via Sayakiddu conduce ad una delle più belle fortezze della città, dove regna la pace e si
01:02respira la storia. Il forte Sayakiddu, il cui nome deriva sia dalla zona in cui sorge, sia da un
01:07eremita basiliano vissuto in epoca bizantina. Sayakiddu si trova su un promontorio che offre
01:11una vista panoramica su tutto lo stretto. Sotto il forte si estende un ripido dirupo che lo collega
01:16al forte Ogliastri, situato ad un'altitudine inferiore. Questi due forti facevano parte delle
01:21sei batterie umbertine, progettate per controllare e difendere il porto della città. Peccato,
01:26per raggiungerlo occorre affrontare una sorta di Parigi Dakar.

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