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“Si parla molto spesso di sanzioni e si versano tante lacrime” quando si tratta di sicurezza sul lavoro ma si deve prendere atto che “nel tempo, tranne nel periodo del Covid, quando quasi non si lavorava, le statistiche riportano sempre gli stessi identici numeri: abbiamo 3 morti sul lavoro al giorno. Non sono bastate né le lacrime e né le sanzioni. Bisogna partire molto prima, iniziare a creare la cultura della sicurezza già tra i bambini, oltre che nella società civile”. Così, Sergio Vianello, Coordinatore della Commissione Sicurezza Cantieri della Croil - Consulta Regionale degli Ordini degli Ingegneri della Lombardia, all’evento ‘La cultura della sicurezza nei cantieri’ organizzato a Milano dalla stessa Croil e dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano con l’intento di contribuire attivamente alla sensibilizzazione della società civile sulla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.

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Transcript
00:00I risultati che stiamo ottenendo fino ad ora sono i classici tre morti al giorno,
00:12nell'edilizia ne muore uno ogni quattro giorni. Si parla molto spesso di sanzioni,
00:19tante lacrime, ma nel tempo, tranne il periodo del Covid, che ovviamente non si lavorava,
00:25ma la statistica dicono sempre le stesse identiche cose. Morti sul lavoro, infortuni, eccetera.
00:31Non sono bastate né le lacrime e né le sanzioni. A questo punto bisogna partire, secondo me,
00:36da qualcosa di più importante. Bisogna partire molto prima. Bisogna iniziare a creare la cultura
00:41della sicurezza dai bambini, ma a tutta la popolazione, la società civile.
00:46Mi immagino che poche sciuramaria, consentite, ma non siamo a Milano, sanno che se devono
00:54restiturare il proprio appartamento, come minimo hanno un muratore, un elettricista e un idraulico
01:00e hanno l'obbligo, per esempio, di far intervenire un coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione.
01:06Penso che nessuno lo sappia. Se noi non creiamo questo concetto di aumentare la cultura
01:11in tutti gli interlocutori, che vanno dai bambini fino ai lavoratori, soprattutto quelli stranieri.
01:18Il lavoratore straniero deve essere acculturato, al di là del fatto che non conosce bene la lingua,
01:22ma non è solo la lingua, è tutto un insieme di cose che necessariamente sono obbligatorie a farlo.
01:28Per non parlare, ovviamente, di tutto ciò che è il progresso, quante cose può fare il progresso per noi.
01:34Per cui, sostanzialmente, il nostro seminario itinerante in tutte le province della Lombardia,
01:43che con il presidente De Rose, che è stato eccezionale nel darmi la possibilità di organizzare queste cose
01:49con i miei colleghi, è servito proprio per dire questo.
01:53Basta lacrime, sanzioni e leggi nuove che non servono.

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