Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • l’altro ieri
Parte giovedì 3 luglio al Gazometro, con ingresso in via del Commercio 9/11, l’ottava edizione di Videocittà, il Festival della visione e della cultura digitale, ideato da Francesco Rutelli e con la direzione creativa di Francesco Dobrovich. In anteprima, martedì 1, è stata accesa la grande installazione site specific che avvolge la struttura G4, dal titolo «Solar», firmata dall’artista romano di fama internazionale Quayola. Con «Solar» si celebra il sole come fonte primaria di vita, energia e trasformazione, e l’artista si è ispirato al fenomeno ottico dei raggi crepuscolari, riproducendo un ciclo di albe e tramonti digitali dove la luce diventa materia viva, scolpisce il buio e modella lo spazio. Quattro giornate, fino a domenica 5, di maestose installazioni, videoarte, videomapping, esperienze immersive, music audiovisual show, talk, guardando ai linguaggi di domani. Nel ricco programma, la consolle di Victoria De Angelis dei Måneskin, venerdì 4 luglio. 

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Musica
00:00Solar quindi nasce la genesi da questo invito che ho ricevuto da Videocittà
00:21per il quale sono onorato fare qualcosa del genere a questa scala
00:27in un posto così iconico a Roma per me è qualcosa di molto importante
00:31allo stesso tempo è qualcosa di inusuale lavorare a questa scala
00:38nel quale il mio lavoro generalmente si articola in formati in dimensioni diverse
00:43in un livello di intimità diverso e quindi questo ha portato alla genesi di un linguaggio un po' nuovo per me
00:54è la prima volta che effettivamente il lavoro con la luce che pensavo potesse essere appunto
01:00il medium giusto, ideale per un qualcosa del genere
01:04quindi da una parte è un qualcosa di completamente nuovo
01:08dall'altra si lega a una serie di ricerche che porto avanti da molto tempo
01:15da una parte c'è la mia ricerca sulla tradizione della pittura di paesaggio
01:19e quindi sull'osservazione della natura di fenomeni naturali, meteorologici
01:25che diventano dei catalizzatori per scoprire e ricercare nuove estetiche
01:31e questo appunto è generalmente un processo che faccio attraverso tecnologie, apparati tecnologici particolari
01:39quindi questa relazione tra un qualcosa di primordiale
01:42quello che può essere appunto l'osservazione della natura, fenomeni naturali
01:47e quello che è poi l'interpretazione attraverso questi gesti tecnologici
01:52fa parte della mia ricerca
01:55da un'altra parte si connette con la mia sperimentazione su la gestualità robotica
02:03l'installazione infatti ospita uno dei miei robot
02:07un braccio robotico industriale con cui generalmente io faccio scultura
02:12in questo caso però diventa una sorta di coreografo se vogliamo
02:17di queste centinaia di luci che sono installate nel Gazzano
02:20in questo caso
02:50in questo caso
03:20grazie
03:22grazie
03:24grazie
03:26grazie
03:28grazie
03:30grazie
03:32grazie

Consigliato