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  • 03/07/2025
Roma, 03 luglio 2025
“A 80 anni dalla fine della seconda guerra mondiale e 35 della Guerra Fredda, non possiamo più limitarci a essere protetti dagli Stati Uniti. L’Europa deve assumersi le proprie responsabilità e compiere un salto di qualità per realizzare il pilastro europeo della NATO e in prospettiva una difesa europea integrata. Per questo all’Aja è stato assunto un nuovo impegno in materia di spesa, più ambizioso rispetto al 2%: il nuovo obiettivo del 5% del PIL è un passo coraggioso e necessario per proteggere la nostra libertà e i nostri valori e per garantire maggiore sicurezza ai nostri cittadini”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nel corso dell’informativa davanti alle Commissioni riunite di Esteri e Difesa della Camera e del Senato.
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Trascrizione
00:00Voglio ricordare a chi parla di svolte militariste o beliciste che investire in sicurezza è un
00:08concetto molto più ampio che acquistare bombe o carri armati. Significa innanzitutto rafforzare
00:13il nostro impegno per la pace, un impegno che vede i nostri militari in prima linea nel
00:19Libano, in Kosovo, passando per la Palestina e il Golfo. Siamo il primo contribuente per
00:25le missioni dell'Unione Europea, il secondo in ambito Nato dopo gli Stati Uniti e il primo
00:30tra gli occidentali nelle Nazioni Unite. Non credo che si possa dimenticare anche il ruolo
00:38che svolge la nostra Marina Militare per proteggere il traffico mercantile, per sostenere l'export
00:45del nostro Paese che ricordo rappresenta il 40% del prodotto interno lordo e senza la presenza
00:51della Marina Militare, che parte integrante alla guida tecnica della missione Aspides,
00:56sarebbe stato impossibile far passare circa 300 mercantili attraverso Suez e il Mar Rosso.
01:03Ovunque io vada nel mondo raccolgo apprezzamenti per lo straordinario lavoro delle nostre forze
01:07armate, sono sempre ben volute e apprezzate. Proprio ieri ho incontrato il primo ministro
01:11della Malesia, il quarto Paese per numero di truppe in Unifil. Mi ha voluto trasmettere
01:15il grande apprezzamento per il ruolo che l'Italia svolge a tutela della pace e della stabilità
01:19in Medio Oriente. Investire in sicurezza significa anche investire nel nostro sistema imprenditoriale,
01:25garantire più servizi ai cittadini, rafforzare le nostre infrastrutture cibernetiche, portuali,
01:30aeroportuali, ferroviari e autostradali, potenziare la capacità di gestire emergenze sanitarie
01:35e calamità naturali, rafforzare il contrasto al terrorismo e dai traffici illeciti. Significa
01:40restare al passo con le sfide tecnologiche, rilanciare i partenariati industriali con i nostri
01:44alleati e i nostri principali partner. Penso al progetto GCAP per lo sviluppo di un caccio
01:50di sesta generazione che insieme al Ministro Crosetto portiamo avanti con il Regno Unito
01:55e il Giappone, ma anche al nostro partenariato con Paesi come il Canada in grande crescita.
02:00Ne ho discusso proprio ieri con la Ministra degli Esteri canadese. Questo è il senso politico
02:05dell'impegno che abbiamo assunto insieme con i Paesi alleati al vertice dell'AIA. Il resto
02:09è demagogia. Il raggiungimento dell'obiettivo del 5% sarà comunque graduale e compatibile
02:15con i vincoli di bilancio, come avrà modo di illustrare il Ministro Crosetto.
02:19Voglio ribadirlo anche oggi a queste commissioni, come ha già fatto il Presidente del Consiglio
02:24la scorsa settimana nelle aule di Camera e Senato. Nessun euro verrà sottratto alla sanità,
02:30all'istruzione o alla spesa sociale. Nessun euro verrà tolto ai fondi di coesione.

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