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  • 29/05/2025
Aquisgrana (Germania), 29 mag. (askanews) - "È tempo che l'Europa si rialzi, che si stringa attorno al prossimo grande progetto europeo. E credo che la nostra prossima grande era, il prossimo grande progetto unificante, riguardi la costruzione di un'Europa indipendente", investendo massicciamente in sicurezza e difesa, sviluppando le opportunità del mercato unico, diventando un polo d'attrazione per l'innovazione e le imprese e un partner commerciale affidabile e attraente per tutte le economie del mondo, riunificando il Continente con i prossimi allargamenti dell'Ue, e rafforzando la democrazia e lo stato di diritto contro gli estremismi e le forze illiberali.Questo, in sintesi, quanto ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante la cerimonia in cui le è stato assegnato, ad Aquisgrana, in Germania, il premio Charlemagne, in presenza, tra l'altro, del re di Spagna Felipe VI e del cancelliere tedesco Friedrich Merz."L'ordine internazionale su cui un tempo facevamo affidamento si è rapidamente trasformato in un disordine internazionale" ha detto, spiegando che per costruire un'Europa indipendente è necessario "concentrarci su quattro imperativi chiave. Il primo è sviluppare una nuova forma di 'Pax Europea' per il XXI secolo, plasmata e gestita dall'Europa stessa. Conosciamo tutti il ruolo fondamentale che la Nato e i nostri partner transatlantici hanno svolto nel proteggere la nostra sicurezza e libertà nel nostro continente. E questo continuerà in futuro"."Pensavamo di poter contare su un 'dividendo della pace' - ha aggiunto - ma questi tempi sono finiti. Gli avversari delle nostre società democratiche aperte si sono riarmati e rimobilitati. Non c'è esempio più grande di ciò della brutale e spietata guerra di Putin contro l'Ucraina".Secondo la presidente della Commissione, "un nuovo ordine internazionale emergerà in questo decennio. Se non vogliamo semplicemente accettare le conseguenze che ciò avrà per l'Europa e il mondo, dobbiamo plasmarlo. La storia non perdona né tentennamenti, né rinvii. La nostra missione è l'indipendenza europea".

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Novità
Trascrizione
00:00An erster Stelle
00:01steht die Entwicklung
00:03einer neuen Form,
00:05einer Pax Europaea
00:07des 21. Jahrhunderts,
00:10die von Europa
00:11selbst gestaltet und gelenkt wird.
00:15Wir alle wissen
00:16um die entscheidende Rolle der NATO
00:19und unserer transatlantischen Partner,
00:23beim Schutz unserer Sicherheit
00:24und Freiheit auf unserem Kontinent
00:26und das wird in Zukunft
00:29auch so bleiben.
00:30Wir meinten,
00:32uns auf eine Friedensdividende
00:34verlassen zu können.
00:36Doch diese Zeiten sind vorbei.
00:40Gegner unserer offenen
00:41demokratischen Gesellschaften
00:43haben aufgerüstet
00:45und mobil gemacht.
00:49Dafür gibt es kein
00:50eindrücklicheres Beispiel
00:51als Putins brutalen,
00:54skrupellosen Krieg
00:55gegen die Ukraine.
00:56Noch in dieser Dekade
00:58wird sich eine neue
00:59internationale Ordnung
01:01herausschälen.
01:03Wenn wir die Konsequenzen,
01:04die sich für Europa
01:05und die Welt daraus ergeben,
01:07nicht einfach hinnehmen wollen,
01:09dann müssen wir
01:10diese neue Ordnung gestalten.
01:13Die Geschichte
01:13verzeiht weder zögern
01:15noch zaudern.
01:17Unser Auftrag heißt
01:18europäische Unabhängigkeit.
01:20und die Konsequenzen
01:26wird sich für Europa
01:26und die Konsequenzen
01:27über die Konsequenzen
01:27verzeiht.

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