Continuano senza sosta, approfittando del bel tempo, i lavori di ripristino dell’Alemagna, la statale per Cortina d’Ampezzo. La carreggiata è stata già completamente liberata e la circolazione è stata riaperta ai mezzi di soccorso. Il presidente della Regione Luca Zaia, nell’esprimere la propria soddisfazione, ha sottolineato il grande impegno profuso in queste ore da Protezione civile, Vigili del Fuoco e Anas che l’hanno reso possibile. Il passaggio resta interdetto a tutti gli altri veicoli perché si teme che nuove piogge, previste anche in giornata nel pomeriggio, possano causare nuove colate detritiche. Come accaduto ieri poco dopo le tredici quando un breve temporale ha vanificato il lavoro della mattina riempendo nuovamente di detriti la strada. La riapertura è prevista per la prossima settimana quando dovrebbe entrare in funzione il piano per il monitoraggio dell’area. Domattina un nuovo vertice in Prefettura definirà i dettagli per rendere il tutto operativo. Se per l’Alemagna i lavori procedono, desta preoccupazione la situazione che si è creata sul Boite. I mezzi non sono ancora riusciti a raggiungere l’alveo che ha deviato il proprio corso e molti alberi trascinati dalla colata potrebbero creare un effetto diga in corrispondenza dei ponti che il torrente incontra prima di immettersi nel Piave. Analoghe difficoltà incontrano le ruspe nel salire a monte dove si dovrebbe intervenire per cercare di deviare il flusso delle acque. Esiste un canale di scolo predisposto ma l’acqua ha deviato il proprio corso causando la colata detritica per impedimenti che devono essere rimossi. In questo punto del versante della croda Marcora non vi sono strade di servizio percorribili dalle ruspe e questa è la ragione delle difficoltà che si incontrano in queste ore. Per questi stessi motivi, fino a quando non saranno realizzati interventi strutturali significativi che richiederanno lavori prolungati, è probabile che in caso di maltempo la statale venga precauzionalmente chiusa per un periodo di tempo al momento non prevedibile. (ugo cennamo)