La Capitale registra un timido ma significativo calo degli incidenti stradali e punta tutto sulla prevenzione. Nei primi sei mesi del 2025, gli incidenti con feriti all’interno del raccordo anulare sono stati 6.262, contro i 6.521 dello stesso periodo dello scorso anno. Una diminuzione che si riflette anche sui dati più tragici: i decessi sulle strade romane passano da 64 a 55. Merito, spiegano dal Comando della polizia municipale, di controlli più capillari e mirati: quasi un milione e 600mila verifiche effettuate da inizio anno, più del doppio rispetto al 2024. Le infrazioni accertate superano quota 930mila. Cala, invece, il numero di violazioni rilevate dai dispositivi elettronici come autovelox e tutor, segno evidente che la presenza dei controlli disincentiva i comportamenti pericolosi. Si intensificano anche i test per accertare la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe: oltre 10mila i controlli, quasi il doppio rispetto allo scorso anno. L’obiettivo è chiaro: ridurre drasticamente morti e feriti sulle strade, in linea con il programma europeo Vision Zero.